Piper's pov
Percorrendo la strada per l'università, continuai a chiacchierare con Alex. Il mio cuore batteva forte, ma allo stesso tempo lo sentivo davvero leggero. Non saprei spiegarlo a parole, diciamo che mi sentivo...felice. Sì, quando ero con lei era quella la sensazione che provavo, felicità.
Camminando una di fianco all'altra i nostri palmi si sfioravano più volte, provocando in me brividi.
Nonostante facesse freddo, non volevamo tenere le mani nelle tasche calde dei giubbotti. Quel lieve contatto bastava per farci resistere contro la temperatura gelida.Arrivate all'entrata dell'università, una voce acuta proveniente da dietro le nostre spalle chiamò Alex, interrompendo la tranquilla conversazione che stavamo avendo.
Ci girammo entrambe, ed una ragazza dai capelli castani e corti si avvicinò sorridendo.
"Alex!" la salutò raggiante.
Alex però prese un respiro profondo, e notai che non era esattamente contenta di vedere quella ragazza.
"Sylvia" rispose con tono piatto, distogliendo lo sguardo.
"Non rispondi più ai miei messaggi, pensavo fosse successo qualcosa..." esclamò preoccupata Sylvia.
Io in tutto ciò me ne stavo in silenzio, dato che la ragazza ancora non si era accorta della mia presenza.
"Non è successo niente tranquilla" replicò Alex.
"Se lo dici tu..." rispose l'altra.
Solo dopo quella frase finalmente si girò nella mia direzione notandomi.
"Uhm, ciao. Sei un'amica di Alex?" domandò.
"Sì, qualcosa del genere" dissi lanciando un'occhiata alla ragazza corvina che stava alla mia destra.
Sylvia annuì, poi tornò a parlare con Alex chiedendole: "Comunque...ci hai ripensato riguardo noi due?"
Io sentendo quelle parole mi voltai di scatto verso la ragazza castana.
Avevano avuto una storia insieme? Come? Quando?
"Smettila, ti ho già detto che la mia risposta non cambierà" rispose decisa Alex.
Sylvia si avvicinò a lei, anche fin troppo, e allacciò le braccia al suo collo.
Io cominciai a sentire il mio sangue ribollire.
"Dai, non è stato male tutto ciò che abbiamo fatto insieme" continuò la ragazza con un tono di voce che mi infastidì.
Alex la allontanò da sé e disse: "Basta, davvero. Non vedi quanto stai esagerando ora?"
"Non ti mancano i bei vecchi tempi?" chiese con un sorrisetto.
Io persi la pazienza, così decisi di intervenire.
"Non hai sentito? Ha detto che non vuole cambiare idea" dissi.
Alex si girò a guardarmi leggermente sorpresa, ma nascondendo un sorriso.
Sylvia invece mi lanciò un'occhiataccia.
"Scusa, non ci conosciamo nemmeno, non credo dovresti intrometterti" esclamò acida.
A quel punto Alex cinse la mia vita con un braccio, e disse rivolta alla ragazza dai capelli castani: "Senti, faresti meglio a non parlarle con quel tono. E poi ti ripeto per l'ultima volta che non voglio tornare insieme a te."
Dopo aver pronunciato quelle parole Alex sorrise con espressione di sfida guardando negli occhi Sylvia.
Lei, pietrificata, continuò a fissare il braccio di Alex stretto attorno al mio bacino.
"Quindi le cose stanno così..." disse incredula e sprezzante.
Mi rivolse un'altra occhiataccia e mi trattenni dall'alzare gli occhi al cielo.
Non mi andava per niente a genio, era troppo appiccicosa e insistente.
Così decisi di mettere la mano destra nella tasca posteriore dei jeans di Alex, che inizialmente mi guardò piacevolmente sorpresa, per poi rivolgermi un sorrisetto.
Sì, la mia mano era praticamente sul suo fondoschiena.
Mi divertii a vedere la faccia stupita di Sylvia e la nota d'invidia presente nei suoi occhi.
"Ho capito, me ne vado. Ma so già che tra di voi non durerà a lungo" esclamò sbuffando prima di andarsene.
Io ridacchiai, sfilando la mano dalla sua tasca.
"Mi piaceva dove la tenevi" mi provocò Alex.
Le sorrisi divertita, e lei lasciò la leggera presa attorno alla mia vita.
"Comunque scusami per Sylvia, è la mia ex fidanzata. So che è pesante e insistente...sappi che ormai non provo più niente per lei" disse, e notai un lieve imbarazzo quando pronunciò l'ultima frase.
Sentendo quell'affermazione mi rilassai, chiedendomi perché poco prima mi fossi talmente ingelosita.
Non ero mai stata una persona particolarmente gelosa o possessiva, ma quando si trattava di Alex era diverso. Quella Sylvia era davvero riuscita a farmi perdere la pazienza in tempo record.
Entrammo nell'università, quando all'improvviso mi fermai.
Alex si girò a guardarmi e chiese: "c'è qualcosa che non va?"
Io incontrai il suo sguardo scontrandomi coi suoi occhi verde smeraldo.
Poi domandai piano:
"Alex...noi due, cosa siamo esattamente?"
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*spazio autrice*
Scusate so che questo è un capitolo abbastanza noioso :( però Pipes doveva conoscere Sylvia
Spero comunque vi piaccia 💕
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RomancePiper è una semplice ragazza che va all'università. È calma, ama i libri ed è soddisfatta della vita che ha col suo fidanzato Larry...o forse no? Forse le manca qualcosa, qualcosa che la faccia sentire viva, qualcosa che la renda veramente felice. U...