Alex's pov
"Alex...noi due, cosa siamo esattamente?" mi chiese Piper guardandomi negli occhi.
Io mi irrigidii analizzando ciò che aveva detto.
Bella domanda. Cos'eravamo di preciso?
Mi tornarono in mente le parole di Nicky, la quale era sicura che io provassi dei veri sentimenti per Piper.
Era vero? Quella ragazza che ora stava di fronte a me, mi piaceva sul serio?
Avevo sempre avuto paura dell'amore. Paura di quel sentimento che non conoscevo.
Per quello non mi lasciavo mai trasportare troppo, non lasciavo mai intravedere completamente la vera me. Era una sorta di protezione.Il problema è che con Piper era diverso.
Quando ero con lei il resto del mondo sembrava scomparire, e tutte le mie certezze si sgretolavano.
Era come se prima di lei mi fosse sempre mancato qualcosa, e ora l'avessi finalmente trovato.
Ero spaventata da quelle sensazioni che non potevo controllare, ma ormai sapevo di non poter fare a meno di Piper.Guardai nuovamente i suoi occhi blu.
Sorrisi dolcemente, mi avvicinai piano, le presi il viso tra le mani e le stampai un casto bacio sulle labbra.
Mi staccai poco dopo, rimanendo a qualche centimetro di distanza dal suo volto.
Non c'era nessuno in corridoio, e si sentivano solo i nostri respiri.
"Non so nemmeno io cosa siamo esattamente. È una situazione che non so spiegarmi. Noi siamo noi. E scopriremo insieme cosa significa" dissi rassicurandola.
Lei a quelle parole mi regalò un sorriso affettuoso, e mi baciò di nuovo allacciando le sue braccia attorno alla mia vita.
"Grazie" rispose infilando la testa nell'incavo del mio collo.
Io la strinsi in un abbraccio, e mi stupii di quel mio lato dolce che solo Piper riusciva a tirarmi fuori.
———————
Nel corso della mattinata seguimmo le lezioni in aule differenti, ed io uscii dalla classe verso le 13.
Presi il cellulare dalla tasca per scrivere un messaggio a Piper e chiederle se avesse finito anche lei, ma mi resi conto che ancora non avevo il suo contatto salvato nella rubrica.
Risi, domandandomi come non ci fosse mai venuto in mente di scambiarci i numeri.
Scossi la testa divertita, e decisi allora di tornare a casa.Uscita dall'università però vidi da lontano qualcuno che riconobbi subito. Piper era appoggiata ad un muretto, aveva le cuffie nelle orecchie e le mani infilate nelle tasche del cappotto.
Si guardava intorno rilassata, e seguiva il ritmo della canzone battendo il piede a terra.
Vederla così spensierata mi fece automaticamente sorridere.
Lei appena incontrò il mio sguardo mi regalò un sorriso a 32 denti facendomi cenno di raggiungerla.
Mi avvicinai mentre sentivo il cuore battere più forte dalla gioia. Solamente stare vicino a lei mi migliorava l'umore.
"Hey" mi salutò solare togliendosi gli auricolari.
"Hey" dissi ricambiando il sorriso.
"Hai appena finito lezione?" chiese lei.
"Sì, tu invece?" risposi mentre ci avviammo verso la strada di casa.
"Io...ho finito verso mezzogiorno" ammise, ed io la guardai.
"Come mai non sei tornata subito a casa?" chiesi.
"Volevo aspettarti" disse semplicemente.
Il mio cuore perse un battito a quella frase.
"Piper...non era necessario...ti ammalerai con questo freddo" esclamai dolcemente.
"Starò bene, non preoccuparti" rispose sorridendo.
Io mi ricordai di avere dei guanti nello zaino, così li tirai fuori e glieli porsi.
"Mettiteli, almeno questi" dissi.
"Non servono, tranquilla"
Io le rivolsi un'occhiata, così lei decise di prenderli e mi ringraziò.
"Ah, mi sono accorta di non avere ancora il tuo numero" esclamai.
"Davvero? Passami il tuo telefono allora" disse con un sorriso.
Io glielo porsi e lei salvò il suo nome in rubrica. Dopodiché chiamò quello stesso numero e sentii la suoneria del suo cellulare.
"Così dopo salvo anche il tuo" spiegò restituendomi il telefono ed io annuii.
———————
Arrivammo all'appartamento e prendemmo l'ascensore. Io scesi allo stesso piano di Piper, per salutarla prima di salire i restanti gradini.
"Ci vediamo dopo?" mi chiese, e notai un velo di speranza nella sua voce.
"Certo" risposi con un sorriso.
Lei sorrise di rimando, e mise la chiave nella serratura.
"Aspetta. Non dimentichi qualcosa?" domandai.
Lei si girò a guardarmi inarcando un sopracciglio.
"Cosa?" disse confusa.
Io mi avvicinai e le alzai il mento con due dita, mentre le sue guance si arrossarono.
La baciai e lei socchiuse gli occhi lasciandosi trasportare. Approfondii il bacio, e poco dopo mi staccai guardandola con un sorrisetto.
"Era questo quello che avevi dimenticato" dissi sussurrandole all'orecchio, provocandole la pelle d'oca.
Dopodiché le lasciai un bacio sul collo e lei ansimò per poi mordersi il labbro.
"A dopo allora" dissi provocatoria facendole l'occhiolino, e mi allontanai salendo le scale.
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A window full of messages
RomancePiper è una semplice ragazza che va all'università. È calma, ama i libri ed è soddisfatta della vita che ha col suo fidanzato Larry...o forse no? Forse le manca qualcosa, qualcosa che la faccia sentire viva, qualcosa che la renda veramente felice. U...