Alex's pov
Piper aveva davvero detto che mi amava.
In tutte le precedenti relazioni che avevo avuto me lo ero sentita dire spesso, ma non mi aveva mai fatto particolarmente effetto.
Invece appena Piper pronunciò quelle due paroline, il mio cuore cominciò a battere più forte.
Sentii qualcosa in me cambiare, aggiustarsi.
E quando mi baciò, mi sembrò di risvegliarmi dopo un lungo e brutto sogno, un incubo in cui lei non era al mio fianco.
Quanto mi erano mancate le sue labbra.
Quanto mi era mancata lei.
Non passava un singolo giorno in cui non pensassi a Pipes.
Avevo provato in tutti i modi a levarmela dalla testa, ma senza risultati, perché ormai aveva occupato un posto speciale nel mio cuore.
Non appena si staccò da me mi guardò sperando dicessi qualcosa.
Io però non seppi cosa risponderle, ancora spiazzata da tutto.
Perciò la tirai a me racchiudendola in un abbraccio.
Sospirai, appoggiando la testa sulla sua spalla.
Rilassai le spalle e mi sembrò di poter finalmente tornare a respirare con lei affianco.
"Spiegami cos'è successo con Stella" dissi in un sussurro.
"Prometti di starmi a sentire questa volta?" mi domandò accarezzandomi la schiena con una mano.
Io annuii, mi liberai dall'abbraccio e la feci sedere vicino a me sul divano.
Lei prese un respiro profondo, poi cominciò a parlare.
"Quella sera ero andata ad una festa, e questo lo sapevi già. Ma ti avevo nascosto una cosa...mi aveva invitato Stella ad andare" esclamò, ed io sgranai gli occhi.
"Perché hai accettato? Sai che persona è" le domandai esasperata.
"Diciamo che mi sentivo in dovere di ricambiare...un favore" disse abbassando lo sguardo.
Io sospirai.
"D'accordo...continua" la invitai.
"Alla festa mi lasciai prendere la mano bevendo vari drink, al punto da non sentirmi più così bene. Poi arrivai addirittura a perdere coscienza...non so come successe, ma la vista mi si annebbiò e svenni" disse mordendosi il labbro pentita.
"Al mio risveglio mi ritrovai in una camera da letto, senza vestito, e con un mal di testa terribile" continuò e alzò lo sguardo su di me.
Il solo pensiero di Piper insieme a qualcun altro mi faceva male, però lei mi rassicurò immediatamente.
"Ma non è successo niente. Ho solo perso i sensi e dormito. Ho scoperto solamente ieri cos'aveva fatto Stella. Non ne avevo idea, davvero. Non potrei mai farti una cosa del genere" disse prendendomi la mano.
"Non vedrò più Stella. Ho rischiato di rovinare il nostro rapporto, di perderti...non posso permetterlo" concluse deglutendo.
Il mio cuore perse un battito sentendo quelle parole. Lei ci teneva veramente a me.
E ora era tutto più chiaro, era stata di nuovo colpa di Stella.
"Pipes..." dissi osservando la sua mano che racchiudeva la mia.
Intrecciai le nostre dita, e la guardai negli occhi.
Non potrei mai rinunciare a Piper, senza di lei mi sentivo persa.
La amavo anch'io? Sì. Ormai era evidente.
Riuscii finalmente a sorridere, rendendomi conto di quanta gioia riuscisse a regalarmi.
"Amo il tuo sorriso. Ti prego, non voglio più vederti triste" mi disse con gli occhi lucidi accarezzandomi il viso.
Io sorrisi nuovamente.
"Devo dirti qualcosa anch'io in realtà" esclamai guardandola.
Lei non disse nulla, aspettò che parlassi.
Mi schiarii la voce, ritrovandomi leggermente in imbarazzo.
"Io..." cominciai, ma feci una breve pausa.
"Mh?" mi incitò a continuare.
"...ti amo pure io, sul serio" risposi sincera.
Piper mi regalò un sorriso stupendo, commuovendosi.
Mi abbracciò, nascondendo il viso nell'incavo del mio collo.
"Non sai quanto tu mi sia mancata" ammise.
Anche lei mi era mancata terribilmente. Tutti i giorni.
Ricambiai l'abbraccio, e venni avvolta dal suo profumo che ormai conoscevo bene.
Dopo poco però mi venne in mente una cosa.
"Ah, dimenticavo. Credo di avere la febbre, non so quanto ti convenga starmi così vicino" dissi.
"Hai la febbre?!" esclamò preoccupata, e mi appoggiò una mano sulla fronte per controllare.
"Al, scotti! Hai provato a prendere qualcosa per stare meglio?" mi domandò agitata.
"Un'aspirina, ma deve ancora fare effetto" risposi con tono calmo.
Lei si mordicchiò pensierosa l'interno della guancia.
"Stenditi, dovresti riposare" disse facendomi cenno di sdraiarmi sul divano.
Io scrollai le spalle e ubbidii.
Poi si guardò intorno, e prese una coperta per coprirmi.
"Non sto morendo, non c'è bisogno che tu ti prenda così cura di me" esclamai divertita.
Lei non mi ascoltò e si assicurò di avermi coperto bene.
"Non ce n'è bisogno, ma lo voglio fare" rispose sorridendomi dolcemente.
Quel suo sorriso mi fece sciogliere. Sì, la amavo proprio.
La presi per un polso e con un movimento la feci stendere di fianco a me, coprendo anche lei con la coperta.
"Dai Alex" ridacchiò.
La sua risata era una delle cose che più preferivo al mondo.
Le cinsi la vita con un braccio e socchiusi gli occhi sorridendo.
"Scusa, forse ti contagerò, ma mi sento già meglio così" dissi divertita.
La sentii ridere di nuovo, poi si girò meglio verso la mia direzione.
"Se stare qui con te significa prendermi la febbre...beh, mi ammalerei anche volentieri" rispose.
Come faceva a rendermi sempre così felice?•——————————•
*spazio autrice*
3 capitoli in un giorno? Amatemi lol
No dai apparte gli scherzi, spero che pure questo vi sia piaciuto 🙆🏻♀️ ily
P.s. la gif la volevo mettere all'inizio del capitolo, ma me la trasformava in immagine:(
STAI LEGGENDO
A window full of messages
RomantizmPiper è una semplice ragazza che va all'università. È calma, ama i libri ed è soddisfatta della vita che ha col suo fidanzato Larry...o forse no? Forse le manca qualcosa, qualcosa che la faccia sentire viva, qualcosa che la renda veramente felice. U...