Chapter 37

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Alex's pov

Mi risistemai velocemente mentre Piper andò ad aprire la porta.
Il battito del mio cuore accelerò, stavo davvero per conoscere la sua famiglia in questo modo?
Lei mi aveva già parlato un po' di loro, e ricordai che sua madre si chiamava Carol, suo padre Bill e suo fratello Cal.
Stavo cominciando ad agitarmi, quando un altro pensiero si fece strada nella mia testa.
E se Pipes avesse voluto nascondere la nostra relazione? Se non fosse stata pronta per confessare ai suoi genitori quello che c'era tra di noi?
Sentii le mani iniziare a tremare. Di solito non ero una persona particolarmente ansiosa, ma quel pensiero mi rendeva insicura.
«No...devo calmarmi. Non c'è motivo di preoccuparsi» mi dissi sospirando.
Finalmente mi feci forza ed andai in sala ad incontrare la sua famiglia.
Stavano chiacchierando, ma Piper era agitata.
Appena i suoi genitori mi videro lei si girò a guardare nella mia direzione, con un'espressione che sembrava dire 'salvami'.
Trattenni una risata, e salutai tutti educatamente avvicinandomi a lei.
La sua famiglia non fece nemmeno in tempo a chiedere chi fossi, perché Piper mi presentò subito.
"L-lei è Alex, è venuta qui per studiare con me oggi, frequenta anche la mia stessa università" disse tutto d'un fiato forzando un sorriso.
Vederla così imbarazzata mi divertiva.
"Oh, piacere di conoscerti Alex" dissero i suoi genitori sorridendo.
"Io sono Cal, il fratello minore di Piper" esclamò suo fratello porgendomi la mano, che successivamente strinsi con un sorriso.
"Il piacere è tutto mio" risposi gentilmente.
La madre di Pipes si rivolse nuovamente a lei, dicendo: "Tesoro siamo venuti a trovarti dato che non ti vedevamo da tanto, dovresti passare più spesso da casa"
"Sono...stata impegnata" si giustificò lei, per poi invitarli a sedersi.
Mentre loro presero posto sul divano Piper mi afferrò la mano, guardandomi negli occhi.
"Io voglio dirglielo, di noi due" mi sussurrò mordendosi nervosa il labbro.
Sentendo quelle parole mi nacque spontaneamente un sorriso sul volto.
"Fallo solo se te la senti" dissi con tono dolce, tenendole la mano per rassicurarla.
Lei ricambiò il sorriso ed annuì visibilmente più rilassata, poi mi portò con lei a sedermi.
Io la guardai imbarazzata, probabilmente la sua famiglia non voleva avermi attorno, visto che erano venuti a trovare Piper.
Lei capì tutto dal mio sguardo, e scosse piano la testa per tranquillizzarmi.
Il nostro contatto visivo venne interrotto dalla voce di suo fratello Cal.
"Allora...Larry mi ha detto che vi siete lasciati, è vero?" domandò lui con tono comprensivo.
Piper annuì abbassando lo sguardo, ed anche Carol intervenne.
"Com'è successo? Insomma, perché? Era un così bravo ragazzo" esclamò.
"Non era...quello giusto" rispose Piper scrollando le spalle.
"Sarebbe stato perfetto per te. Non incontrerai mai nessun altro come lui, lo sai?" disse di nuovo Carol disapprovando.
"Non voglio un altro come lui" ammise semplicemente Piper, ed io mi girai di scatto verso di lei, guardandola stupita.
Da dove aveva trovato tutto quel coraggio in così poco tempo?
Sua madre la fissò incredula, cominciando ad arrabbiarsi. Bill invece cercò di calmarla.
"Carol, è lei che dovrebbe decidere con chi stare, che c'è di male se ora non è più fidanzata con Larry?" esclamò, e lei lo fulminò con lo sguardo.
"Piper almeno dimmi per quale motivo l'hai lasciato" sbottò sua madre.
Lei la guardò negli occhi, prendendo un respiro profondo.
"Ho...conosciuto qualcun altro" rispose.
Io intanto diventavo sempre più tesa, la gamba aveva iniziato a tremarmi senza nemmeno rendermene conto.
"Di già?" chiese Bill.
"Chi?" domandò seria Carol, ed il mio cuore cominciò a martellarmi nel petto più forte che mai.
Piper si girò verso di me e mi prese per mano, regalandomi un sorriso.
Lo stava davvero per dire? Così?
"È Alex, ho lasciato Larry per Alex. È stato amore a prima vista. È lei che riesce sempre a rendermi felice. È lei che voglio, non Larry" affermò decisa.
Io trattenni il respiro, non ci potevo credere, l'aveva fatto sul serio.
"Questa non me l'aspettavo" disse divertito Cal.
I suoi genitori erano rimasti in silenzio. Come biasimarli?
Carol era devastata.
"T-tu? Con una donna?" riuscì a chiedere poco dopo, incredula.
Piper mi strinse la mano come per farsi coraggio.
"La amo, e questa cosa non cambierà. Mi sento la persona più fortunata del mondo con lei accanto" rispose.
Mi venne voglia di baciarla e di dirle quanto la amassi anch'io, ma non sarebbe stato il caso, non in quella situazione.
Suo padre sospirò, ma non sembrò nemmeno del tutto contrariato.
"Ormai sei grande, non possiamo dirti noi cosa fare e cosa non fare. Se sei felice...va bene così. È tutto ciò che conta" esclamò Bill ragionevole.
Carol invece si era portata una mano alla fronte, e poi si massaggiò le tempie.
Piper deglutì e cercò di usare un tono più calmo.
"Mamma, magari ora non accetterai questa mia scelta, non mi appoggerai. Ma spero che col tempo tu ci riesca...perché non potrei mai rinunciare ad Alex" disse.
Mio dio, avevo davvero voglia di baciarla.
Non potevo restarmene in silenzio, sentii il bisogno di intervenire.
Mi schiarii la voce e raccolsi del coraggio per parlare.
"Vorrei solamente dire che le stesse cose valgono per me. Sinceramente l'amore che provo per Piper non credo nemmeno possa essere spiegato a parole. Non potrei fare a meno di lei. Ogni giorno che passiamo insieme è speciale. Mi ha reso...migliore, ecco" conclusi leggermente imbarazzata.
"Mi sento svenire, è meglio se per ora ce ne andiamo" esclamò Carol pallida in viso, alzandosi dal divano.
L'espressione di Piper si fece dispiaciuta, e li accompagnò alla porta.
Cal le sorrise cercando di rassicurarla, mentre suo padre le mimò con le labbra un 'non preoccuparti'.
Ci salutammo, e dopodiché loro uscirono chiudendosi la porta alle spalle.
Piper si girò a guardarmi facendo un leggero labbruccio.
Io aprii le braccia invitandola a raggiungermi, e lei si avvicinò per poi abbracciarmi.
Infilò la testa nell'incavo del mio collo sospirando.
"Spero che col tempo mia madre capisca" disse stanca.
"Lo farà, vedrai" risposi racchiudendola dolcemente tra le mie braccia.
Volevo tirarle su il morale.
"Pipes" esclamai.
"Mh?" disse lei alzando lo sguardo verso di me.
"Ti va di uscire?" le domandai.
"Mi stai invitando ad un appuntamento?" chiese ridacchiando.
"Diciamo di sì"

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