Chapter 18

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Alex's pov

Presi per mano Piper e la portai con me in camera da letto.
Lei mi baciò con foga ancora una volta mentre io la feci sdraiare sul materasso mettendomi sopra di lei.
"Direi che questi danno fastidio" dissi riferendomi ai suoi pantaloni.
Lei si morse il labbro e fece cenno di sì, così glieli tolsi.
Rimasi un attimo ad ammirare Piper rimasta solo in intimo, non potendo credere di avere una simile bellezza davanti. Era davvero perfetta.
Mi sfilai i pantaloni a mia volta e tornai da lei cominciando a baciarle dolcemente il collo.
"Alex...io non l'ho mai fatto con una.." confessò col respiro pesante.
"Shh, non importa. Ti mostrerò io, fidati di me" dissi tra un bacio e l'altro.
Il suo petto si alzava ed abbassava velocemente, mentre io continuavo a scendere piano lasciando baci umidi tra i suoi seni, poi sull'addome, ed infine sopra le sue mutandine.
Appoggiai una mano sulla sua natura notando che era tremendamente bagnata.
"Sembra che tu non veda l'ora" dissi con un sorriso malizioso e lei arrossì.
Le slacciai il reggiseno e le sfilai l'intimo, poi passai il pollice sul suo clitoride e lei sussultò.
Mi avvicinai al suo viso per baciarla e tranquillizzarla, mentre col pollice continuavo a fare movimenti circolari.
Piper approfondì il bacio e strinse le gambe cercando più contatto contro la mia mano.
A quel punto infilai un dito in lei, la quale si lasciò scappare un gemito che mi fece eccitare ancora di più.
Le baciai nuovamente il collo ed infilai un secondo dito.
Lei gemette più forte dimenandosi sempre di più, mentre io succhiai la sua pelle lasciandole dei segni piccoli e violacei.
"Più...veloce" disse Piper col fiatone.
Io sorrisi e aumentai la velocità in lei, continuando a baciarla.
Aveva il respiro pesante, poi strinse le lenzuola e chiuse gli occhi, così capii che mancava poco.
"Alex...sto per...venire" esclamò affannata.
"Shh, mostramelo, non dirlo" risposi.
A quelle parole lei gemette un'ultima volta e venne chiamando il mio nome più volte.
Io sorrisi soddisfatta mentre lei si lasciò andare sul letto stanca.
Vidi piano piano i suoi occhi farsi sempre più pesanti, e prima che riuscisse a dire qualcosa si addormentò.
Mi avvicinai e le diedi un bacio dolce, poi la sistemai meglio appoggiandole la testa sul cuscino e coprendola con la coperta.
Le spostai i capelli dalla fronte perlata di sudore, e mi sdraiai vicino a lei appoggiandomi sul gomito.
Non riuscivo a togliermi quel sorriso ridicolo dal volto.
Come faceva sempre a farmi così felice? Come faceva a farmi provare tutte queste emozioni?
Di solito per me il sesso era solo divertimento, ma stavolta c'era qualcosa di più.
Piper era diversa, con lei tutto era...speciale. Lei era speciale. Con lei riuscivo ad essere me stessa al cento percento. Riuscivo a fidarmi, a lasciarmi andare.
Ogni momento che passavo con Piper aveva qualcosa di unico.
Appoggiai la testa sul cuscino sorridendo, e con quei pensieri sprofondai anch'io nel sonno.

La mattina dopo mi svegliai sentendo Piper parlare sottovoce.
Non aprii subito gli occhi, e provai a capire cosa stesse sussurrando.
"Merda. Oh cazzo. Merda." mormorò piano.
"E ora cosa faccio?? È stato bello. Anzi, stupendo...ma ora? Cosa dovrei fare?" continuò.
Decisi di interromperla.
"Non penserai mica di andartene facendo finta di niente vero?" chiesi aprendo gli occhi e lei sussultò.
"A-alex..."
"Cosa c'è? Non dirmi che consideri quello che è successo ieri un errore" dissi.
"No, non è così...io... ho tradito il mio fidanzato..."
Perché continuava a preoccuparsi di quel verme?
"Ma ti è piaciuto cos'abbiamo fatto la scorsa notte" osservai.
"S-sì" rispose arrossendo.
Io sospirai, mi misi a sedere e le presi la mano.
"Piper, so che magari è una situazione difficile, ma non devi pentirti di quello che è successo. Non devi sentirti in colpa."
"Io...ho amato quello che è successo ieri. Mi hai fatto provare sensazioni che nemmeno io credevo potessi provare" ammise guardandomi.
I suoi occhi blu erano chiari, e risplendevano in una maniera affascinante.
"Ho una confusione pazzesca in testa..." disse abbassando lo sguardo.
"Ehi..." sussurrai piano accarezzandole la guancia.
Lei si appoggiò al palmo della mia mano socchiudendo gli occhi.
"Grazie" disse.
Io sorrisi, e restammo in un silenzio piacevole, nel quale gli unici a parlare erano i nostri sguardi e le nostre carezze.
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*spazio autrice*
Bene, devo dire che scrivere questo capitolo è stato un po' imbarazzante HAHAHAH
Però niente, spero vi sia piaciuto :)
In più volevo ringraziarvi per le 1k visualizzazioni alla storia, mi fa troppo piacere💛

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