Piper's pov
*3 giorni dopo*
Passati tre giorni mi sentivo ancora molto giù, riuscivo a malapena a sorridere, ma Alex ed Allie mi avevano aiutata molto.
Alex veniva a trovarmi ogni giorno, portava con sé Haze e mi preparava pure la colazione.
Passavamo ore sdraiate a letto l'una tra le braccia dell'altra, ed anche quando magari non avevo voglia di parlare lei capiva, e rimaneva semplicemente in silenzio tenendomi compagnia.Con mia nonna ho da sempre avuto un legame incredibilmente bello.
Quando pensavo che nessuno al mondo mi potesse comprendere andavo a rifugiarmi nei suoi abbracci, nelle sue parole sagge e nelle sue carezze.
Passavamo ore a giocare a carte insieme, soprattutto durante le calde sere d'estate. (Certe volte mi lasciava vincere, ma questo lo venni a sapere solo anni dopo).
Ogni inverno preparavamo i miei biscotti preferiti, ed anche se ero una frana lei continuava a correggermi con pazienza.
Quando ero triste mi faceva la cioccolata calda, non importava se fuori c'erano 30°.
Nonna Celeste per me era un po' una figura a cui ispirarmi, diceva sempre le cose giuste al momento giusto.
Ma dopo tutti quegli anni se n'era andata, lasciando un vuoto incolmabile dentro di me.
Dovevo raccogliere tutte le mie forze per andare al suo funerale quel giorno.
Avevo indossato un abito nero abbastanza semplice, che mi fasciava leggermente i fianchi.
Col trucco invece avevo cercato di mascherare tutta la stanchezza accumulata in quei giorni, anche se i miei occhi spenti non erano d'aiuto.
Dopodiché avevo lisciato i capelli, ed ero pronta per andare. La mia famiglia sarebbe arrivata a prendermi un paio di minuti dopo, avevano insistito nell'accompagnarmi ed andare tutti insieme.
Mi guardai allo specchio un'ultima volta, mentre Alex si trovava alle mie spalle.
Si avvicinò a me e mi cinse i fianchi dolcemente, infilando la testa nell'incavo del mio collo e lasciandomi piccoli baci sulla pelle.
"Come ti senti?" mi chiese continuando ad abbracciarmi.
Io appoggiai le mie mani sulle sue, abbassando lo sguardo.
"Non sono pronta" ammisi.
Non riuscivo ancora a credere che mia nonna fosse scomparsa.
"Ce la farai" mi rassicurò Alex.
Era così bello averla vicino.
"Non so come avrei fatto senza te" le confessai piano.
Lei mi fece voltare, e mi ritrovai a pochi centimetri dalle sue labbra.
Mi baciò dolcemente, poi mi sorrise dandomi forza.
Io la abbracciai, venendo avvolta dal suo profumo.
"Ti amo" dissi in un sussurro, e socchiusi gli occhi per godermi meglio quel momento.
"Anch'io Pipes" rispose ricambiando la stretta.
Il campanello suonò, avvisandoci dell'arrivo della mia famiglia.
"Devo andare" esclamai malinconica allontanandomi da Al.
Lei annuì e mi accompagnò alla porta.
Allie stava preparando il pranzo in cucina, ma appena mi vide uscì.
Corse verso di me indossando ancora il grembiule, e mi abbracciò forte facendomi ridacchiare leggermente.
"Forza" mi incoraggiò.
Io annuii, dopodiché salutai entrambe con un debole sorriso e un cenno della mano.
Presi l'ascensore e scesi al piano terra, per poi uscire dall'edificio.
I miei genitori e mio fratello mi aspettavano di fronte l'auto, ed io li salutai dirigendomi verso di loro.
Mio fratello Cal mi abbracciò subito, poi Carol e Bill mi baciarono sulle guance facendomi segno di entrare in auto.
Durante il tragitto restammo per la maggior parte in silenzio, io in particolare.
Non sapevo davvero cosa dire; da dietro il finestrino rimanevo a guardare pensierosa il mondo attorno a me, che nonostante tutto continuava a muoversi senza sosta.
Arrivammo al luogo dove si sarebbe tenuta la cerimonia, e dovetti prendere un respiro profondo prima di scendere dall'auto.
Era una chiesa piuttosto piccola e accogliente, la nonna amava le cose semplici.
Incontrai vari parenti che non vedevo da chissà quanto, dovetti stringere ad ognuno la mano e salutare sempre educatamente, mentre continuavo a sentire un peso nel petto.
La parte più dura però era stata la vista della tomba, lì.
Era reale. Tutto ciò che stava accadendo era reale, tanto che non riuscii a trattenere alcune lacrime.
Mi dovetti fare coraggio anche per la commemorazione, durante la quale anch'io feci un breve discorso, insieme alla mia famiglia.
Non era stato semplice, ma in qualche modo resistetti fino alla fine.
Incontrai anche Larry, però non gli prestai davvero attenzione.
Al termine della cerimonia salutai di nuovo tutti i parenti cordialmente, e diedi il mio ultimo saluto anche alla nonna.
Inevitabilmente scoppiai a piangere, e dovetti abbracciare mio fratello per calmarmi.
Riusciva sempre a tranquillizzarmi.Tornando in auto vidi la mia immagine riflessa nel finestrino; sembravo esausta.
Non proferii parola nemmeno durante il ritorno, e mia madre per 'alleviare' quell'atmosfera tesa mi chiese: "Allora...Piper, come vanno le cose tra te e quella ragazza?"
"Alex" la corressi stanca.
"Sì, lei. Tutto bene?" domandò nuovamente.
"In verità sì" esclamai schiarendomi la voce.
Ripensai ad Al, e mi venne voglia di rifugiarmi nelle sue braccia. Avrei voluto averla al mio fianco anche in quell'istante.
Non dissi nient'altro, avevo la testa che scoppiava e non sarei stata in grado di sostenere una conversazione.
Decisi allora di provare a dormire, sperando di trovare del sollievo nel sonno.Riaprii gli occhi grazie alla voce di mio padre, il quale mi svegliò per avvertirmi che eravamo arrivati davanti casa mia.
Sbadigliai, e guardai l'appartamento.
Non vedevo l'ora di rivedere Alex, mi mancava già.
Salutai con un abbraccio i miei genitori e mio fratello, ringraziandoli per il passaggio.
"Vieni a trovarci presto" disse mio padre ed io annuii.
Mi diressi verso la porta d'entrata del condominio, e li salutai un'ultima volta.
Dopodiché premetti il pulsante per chiamare l'ascensore, il quale arrivò subito dopo.
Mi strofinai gli occhi che ancora bruciavano, e salii fino al mio piano.
Estrassi le chiavi di casa dalla borsa, ed aprii stanca la porta.
La prima che mi venne incontro fu Latte, poi arrivò anche Yume seguito da Haze, e la scena mi fece sorridere leggermente.
Mi abbassai per accarezzarli, poi vidi Allie ed Alex venire verso di me.
Allie mi abbracciò così forte da farmi mancare il respiro, cosa che mi fece ridere.
Successivamente si allontanò per fare posto ad Alex. Io mi tuffai tra le sue braccia, e poco dopo lei mi baciò.
Guardai i suoi occhi verdi e mi sentii a casa.
"Com'è andata?" mi domandò dolcemente staccandosi, in modo tale da permettere anche ad Allie di vedermi.
"Diciamo che...non è stato facile" ammisi semplicemente, guardando in basso.
Onestamente non volevo ripensarci, ed entrambe lo capirono immediatamente.
"Abbiamo una sorpresa per te" disse Allie sorridendo.
La guardai inarcando un sopracciglio, e Alex mi prese per il polso portandomi in cucina.
Allie ci seguì ridacchiando, mentre io ero sempre più confusa.
Alex aprì la porta, e mi trovai davanti non una, ma 2 torte.
Poi un mare di biscotti e pasticcini vari.
"Ma cosa..." esclamai ridacchiando.
"Il cibo risolve tutto" disse Allie.
Mi guardai attorno, e la cucina era un disastro.
"Avete preparato tutto questo prima?" chiesi divertita portandomi una mano alla bocca.
"Già" rispose Alex facendomi l'occhiolino.
"Sappiamo che i dolci ti tireranno su di morale, sono i tuoi preferiti" esclamò la mia amica.
"E come faremo a mangiare tutte queste cose?" domandai ridacchiando.
"Non c'è bisogno di preoccuparsi per quello" mi rassicurò Allie con un sorrisetto.
Alex mi fece sedere e mi fece assaggiare prima la torta di mele.
"L'ho fatta io" mi disse soddisfatta sedendosi di fronte a me.
"Com'è?" mi chiese non appena la provai.
Io risi, poi annuii facendole cenno che era davvero buona.
Allie subito dopo mi piazzò davanti l'altra torta, che aveva preparato lei.
"Credo che mi farete ingrassare di 20kg oggi" dissi ridendo.
Almeno erano riuscite a farmi pensare ad altro, erano riuscite a farmi tornare il sorriso.
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RomantikPiper è una semplice ragazza che va all'università. È calma, ama i libri ed è soddisfatta della vita che ha col suo fidanzato Larry...o forse no? Forse le manca qualcosa, qualcosa che la faccia sentire viva, qualcosa che la renda veramente felice. U...