Piper's pov
Pranzai con Alex, e fu davvero stupendo.
Non smettevamo di ridere, scherzare e parlare.
Avevamo appena finito, i nostri sguardi vivaci continuavano ad incontrarsi.
La mia mano era appoggiata sul tavolo, racchiusa nella sua. Col pollice mi accarezzava la pelle dolcemente ed io sorridevo.
"Alex, credo che oggi stesso lascerò Larry" confessai con tono tranquillo guardando le nostre mani unite.
Lei sgranò gli occhi e disse: "Davvero? Hai già deciso?"
"Sì, non posso stare con lui se non provo veramente qualcosa..." spiegai.
«In più adesso ci sei solamente tu» pensai, ma non lo dissi ad alta voce.
Alex mi guardò con un sorriso, poi tenendomi per mano mi fece alzare per farmi avvicinare a lei.
Con un movimento mi fece sedere sulle sue cosce, ed io arrossii inspiegabilmente.
Dopodiché mi baciò, facendomi spuntare un sorriso sulle labbra.
"Quindi...stai dicendo che lo lascerai per me?" chiese con voce roca baciandomi il collo.
Io mi strinsi a lei mordendomi il labbro.
"Sì.." ammisi mentre lei proseguiva a scendere baciandomi lentamente.
A quelle parole mi aprì le gambe velocemente, ed io allacciai le braccia attorno al suo collo sussultando.
"Allora adesso non ti dovrò più condividere con nessuno..." disse piano aprendomi la camicetta.
Io rimasi in reggiseno e lei continuò a baciarmi mentre mi teneva stretta a sé.
"A-alex" ansimai inarcando la schiena.
Lei mi rivolse un sorrisetto, sfilò anche la sua maglietta e la lanciò via.
Mi baciò appassionatamente, così mi lasciai trasportare socchiudendo gli occhi.
Poi passò una mano sulla mia intimità, ed io le morsi leggermente il labbro lasciandomi scappare un lieve gemito.
Lei si staccò per sbottonarmi e togliermi i jeans, mentre io la guardavo col fiatone.
Si fermò un attimo a guardarmi, dopodiché si avvicinò nuovamente alla mia bocca e sussurrò: "Sei bellissima" provocandomi i brividi.
Mi slacciò il reggiseno, e cominciò a lasciarmi umidi baci sul petto.
Io slacciai anche il suo, rivelando il suo stupendo seno.
Alex portò una mano alle mie mutandine ed il mio respiro si fece più pesante.
Improvvisamente mi fece alzare, per poi farmi stendere sul tavolo.
Io la guardai stordita, e lei disse con un sorrisetto: "è scomodo farlo su una sedia."
Subito dopo la vidi avvicinarsi alla mia intimità e mi morsi il labbro.
Sfilò i miei slip neri di pizzo, e portò una mano lì sopra passando il pollice sul mio clitoride.
Inarcai la schiena sul tavolo, mentre lei cominciò a baciarmi la pancia scendendo sempre più in basso.
"Alex" boccheggiai cercando un appiglio con le mani sul tavolo.
Lei proseguì coi baci ed arrivò lentamente alla mia intimità.
La sua lingua sostituì il suo pollice, ed io gemetti.
Fece dei movimenti lenti, ma io la pregai di aumentare la velocità.
Lei accelerò, per poi infilare due dita in me.
Mi dimenai gemendo più forte, non riuscendo a controllarmi.
"Alex...Alex" ripetei ansimando con gli occhi chiusi.
Portai il collo all'indietro dal piacere, sentendo che stavo raggiungendo il limite.
Non capivo più nulla, la vista mi si annebbiò.
Riuscii solo a lasciarmi uscire un ultimo gemito chiamando il suo nome.Lei uscì da me e mi rivolse un sorriso soddisfatto.
Il mio petto si abbassava ed alzava velocemente.
"L'abbiamo appena fatto sul tavolo" dissi realizzandolo solo allora.
Lei ridacchiò: "Non è stato male no?"
Io le sorrisi divertita, poi mi alzai per avvicinarmi a lei.
"In verità anch'io...vorrei farti provare piacere" le sussurrai all'orecchio.
Lei mi rivolse un sorriso malizioso.
"Davvero?" chiese interessata.
Io annuii, e la presi per mano portandola in camera.
La feci sdraiare sul letto, decisa che stavolta avrei cercato di prendere io il controllo della situazione.
"Ti lascio fare" disse provocatoria passandosi la lingua sul labbro.
Io le tolsi i pantaloni che aveva ancora addosso, poi mi avvicinai baciando lentamente il suo interno coscia.
Presi tra le mani i suoi seni e a quel tocco sentii il suo respiro farsi più pesante.
Portai una mano a sfilare le sue mutandine, e lei inarcò leggermente la schiena.
Continuai a baciarla, raggiungendo il suo punto di piacere.
Lei sussultò, ed io cominciai a fare dei delicati movimenti circolari con la lingua.
"Piper..." disse ansimando.
I suoi fianchi si spingevano spontaneamente contro la mia bocca, così accelerai la velocità.
Con una mano continuai a massaggiarle il seno, mentre con l'altra infilai un dito dentro di lei.
Lei non riuscì a trattenere un gemito e strinse le lenzuola.
La vista di Alex in quel modo, e sapere che ero io la fonte del suo piacere mi mandò in estasi.
Infilai un secondo dito e lei gemette più forte portando la testa indietro.
Continuai quel movimento, e mi avvicinai al suo viso per baciarla.
Lei mi baciò con foga mordendomi il labbro.
"Sto...per venire" disse col respiro pesante.
Io le baciai il collo succhiando leggermente, e poco dopo lei venne gemendo ripetutamente il mio nome.Mi sdraiai vicino a lei, che aveva ancora il fiatone.
"Per essere la tua prima volta con una ragazza sei stata davvero brava" mi complimentò con un sorrisetto girandosi a guardarmi.
"Imparo in fretta e dalla migliore" risposi sorridendo e lei ridacchiò divertita.
Mi passò una mano sulla guancia, continuando a sorridere.
Io socchiusi gli occhi lasciandomi avvolgere dal suo tocco.
"Non so ancora spiegarmi l'effetto che hai su di me, so solo che non voglio che tu smetta" disse.
Guardai i suoi occhi verdi ed arrossii leggermente.
Per me era lo stesso.
"Non smettere nemmeno tu" risposi prima di baciarla.
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RomancePiper è una semplice ragazza che va all'università. È calma, ama i libri ed è soddisfatta della vita che ha col suo fidanzato Larry...o forse no? Forse le manca qualcosa, qualcosa che la faccia sentire viva, qualcosa che la renda veramente felice. U...