Ieri alla fine Benjamin non mi ha chiesto nulla su Kevin.
Si, lo chiamo Kevin per precisare la vera persona.
Anche se era Dennis in quel momento.
Oggi andrò per strada e vedrò se lo troverò.
Spero di sì.
E spero che non sia una personalità nuova.
Altrimenti mi tocca ricominciare da capo.
E aggiungere un nuovo nome alla lista.
Scendo le scale di casa e, appena sto per raggiungere la porta dell'entrata, mi sento toccare la spalla.
Giro la testa e noto Benjamin fissarmi confuso: "Dove vai?"
Mi guardo intorno per poi incrociare le braccia tenendo le chiavi in mano: "Al bar. Prendo qualcosa poi vado in libreria. Sai che mi piace leggere e vedo se trovo un nuovo libro che mi possa piacere."Lui annuisce dandomi un bacio sulla guancia per poi salutarmi con la mano mentre va al piano di sopra.
Bene, ci ha creduto.
Almeno il lato positivo è questo.
Mi dispiace mentirgli, ma non capirebbe mai.(...)
*qualche ora dopo..*
Benjamin POV:
L'uomo di ieri con gli occhiali da vista poteva essere l'uomo di cui parlava Caroline.
Quando gli ho detto del telefono.
E ieri casualmente lui ha parlato con Laurel.
C'è qualcosa che non so e che voglio scoprire.
Suono al citofono di Luke aggiustandomi il cappuccio con la mano libera.
Mi guardo intorno e, appena noto che non apre, risuono con più insistenza.
Luke non è tipo che si innervosisce.
Ormai ci conosciamo da tanto.
È come un secondo fratello per Laurel e il primo per me.
Lo vedo aprire la finestra del piano di sopra mentre sbadiglia.
Roteo gli occhi mettendo le mani ai lati della bocca e alzando la voce: "Dormiglione, avanti! Devi aiutarmi col fatto che ti ho detto!"Si porta indietro i suoi capelli biondi con una mano per poi scuotere la testa: "Ma perché proprio io? Non potevi andare da solo? Stavo dormendo."
Faccio una risata e, subito dopo, mi appoggio ad una macchina parlando ancora ad alta voce: "Avanti, pigro. Ti aspetto giù, muoviti!!"
Sbuffa parlando sottovoce mentre chiude la finestra.
E ora si va in giro in cerca dell'uomo.
Sperando di trovarlo.(...)
Laurel POV:
Mi avvicino ad una vetrata di un bar guardando dentro.
Vedo attentamente e noto Dennis seduto ad un tavolo da solo.
Eccolo finalmente.
Sono contenta che è una personalità che conosco.
Entro nel bar chiudendo la porta e incamminandomi verso di lui.
Rimane a testa bassa non notandomi mentre gira il suo caffè.
Visto così, se non sapevo la verità, non lo avrei preso per uno con 24 personalità.
Lo avrei preso per uno che semplicemente ama stare solo in disparte.
Mi siedo di fronte a lui e, ad un tratto, lui sbuffa non alzando lo sguardo: "Sto bene così ho detto, non ho bisogno di.." appena alza la testa notandomi si ferma.Faccio un sorrisino e lui si guarda intorno per poi rifissarmi serio: "Che ci fai qui?"
Iniziamo bene direi.
Non è proprio come mi aspettavo l'inizio della nostra parlata ma dettagli.
Faccio una smorfia portandomi un ciuffo dei capelli dietro l'orecchio: "Ero soltanto entrata e ti ho visto, così mi sono avvicinata. Ci sono problemi?"
Lui riprende a girare il suo caffè distogliendo lo sguardo da me: "Ti ho lasciato in pace dopo che Hedwig ti ha lasciato scappare. Non farmi pentire."
Mi sporgo leggermente verso di lui socchiudendo gli occhi: "Non c'è bisogno che fai il duro con me, perché non lo sei."
Rialza lo sguardo fissandomi in silenzio e mi tiro indietro sedendomi di nuovo normalmente continuando a parlare: "..Ti sei sempre preoccupato quando Christopher mi toccava. Perché il giorno dopo fai come se nulla è successo? Io voglio solo diventare tua amica."Lui mi guarda fisso con i suoi occhi blu chiari smettendo di girare il caffè: "Non ho amici. E poi non sarei un grande amico."
Appoggio la testa sulla mia mano guardandolo: "Non è vero. Sei buono anche se ti nascondi dietro quella facciata da duro."
Lui fa una smorfia poggiando la mano libera sul tavolo: "Non mi.. Ci conosci. Ne a me, ne a Barry, ne a nessun'altro.. Non puoi capire."Già questo è vero.
Non posso capire come si sente.
Però voglio provarci.
Voglio essere veramente sua amica.
Non solo per vedere che tipo di persona è o che succede.
Ma anche per aiutarlo.
Lo vedo attentamente in silenzio per poi appoggiare una mano sulla sua.
Si irrigidisce all'improvviso e, subito dopo, gira lo sguardo su di me.
Faccio un leggero sorrisino alzando le spalle: "Voglio provare a conoscervi. Sono sincera quando ti dico che voglio essere vostra amica."
Lui mi guarda senza dir nulla e, dopo un po', mi alza dalla sedia tenendo ancora la mano sulla sua: "Ora vado. Ci vediamo."Lui annuisce senza muoversi dalla sedia poi mi giro iniziando a incamminarmi fuori dal bar.
Era strano ora.
Come se, quando l'ho toccato, gli ha fatto uno strano effetto.
Come se non se lo aspettava..
O come se si aspettava chissà cosa.(...)
*qualche ora dopo, a casa di Laurel e Benjamin..*
Apro la porta dell'entrata e vedo Benjamin a braccia incrociate con Luke accanto.
Appoggio la busta sul mobile guardandoli attentamente.
Si, sono dovuta andare veramente in libreria.
Almeno sarei stata credibile con un libro nuovo con me.
Ma ora non capisco perché Ben mi sta guardando così.
Che ho fatto ora?
Mi tolgo la giacca di pelle andando verso Luke per poi abbracciarlo: "Ehy, Luke!"
Lui ricambia l'abbraccio sorridendo toccandomi la spalla: "Ehy, Lau."
Mi stacco guardandolo sorridendo e, appena sto per parlare, Benjamin fa una tosse decisamente finta interrompendoci.Giro lo sguardo su di lui confusa e lui mi guarda: "Che ci facevi al bar.. Con quell'uomo di ieri?"
Mi tocco il collo gesticolando leggermente: "Gli stavo solo parl.."
Lui mi interrompe alzando la voce all'improvviso: "Maledizione, Laurel!! Gli tenevi la mano, pensi che non ti abbiamo visto?! Perché tenevi la mano ad uno sconosciuto?! E soprattutto ad uno che, secondo me, aveva il tuo telefono?!"
Lo guardo visibilmente spaventata e, dopo qualche secondo, incrocio le braccia seria: "Ascolta, non sto facendo nulla di male io. Parlavo solo con lui e, parlando, mi ha detto una cosa e volevo consolarlo! Non l'ho ne baciato e ne nulla, okay?! Poi il fatto del telefono te l'ho.."Non finisco di parlare che lui mi interrompe allargando le braccia nervoso: "Non ti è bastato quello successo con Christopher?! Ora vai parlando con gli sconosciuti?! Cosa pensi, che quello non può essere peggio di Chris?!"
Lo guardo alzando le sopracciglia e, subito dopo, scuoto la testa: "Non lo è, si è preoccupato di me quando Chris mi ha colpito con lo schiaffo.." poi abbasso la testa: "..E di sicuro, quello successo con Christopher, non l'ho voluto e tu lo sai. Ma a quanto pare su una cosa tu e Christopher siete uguali."Mi guarda non capendo e riprendo a parlare prendendo la busta dal mobile: "Non mi lasciate parlare con nessuno che vi fate subito film. Penso che su questo punto potete andare d'accordo."
Sta per parlare ma salgo le scale che portano verso la mia stanza.
Non voglio parlarne più.
Pensavo che almeno lui mi lasciava parlare con la gente.
Non che si faceva già dei film.
Ma, a quanto pare, mi sbagliavo.
Io continuerò a parlare con Kevin.
E cercherò di diventargli amica.
Non m'importa di cosa pensa lui o Christopher.
Sono grande e posso cavarmela da sola.
Poi Kevin non è come lo descrive lui.
Ne sono sicura.
..O, almeno, quasi sicura.
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Darkness Love [Kevin Wendell Crumb]
FanfictionLaurel Amber. Fidanzata con Christopher. La loro relazione non va bene da molto. Tra litigi e vari problemi causati dalla troppa gelosia del ragazzo. Il fratello, Benjamin, e la sua migliore amica, Caroline Roger, gli dicono sempre di chiuderla l...