Darkness Love [Kevin Wendell Crumb]

Capitolo 35.

Mi sono vestita.
È pomeriggio e devo andare da Kevin.
Voglio vedere come sta.
E chi è anche oggi soprattutto.
Non ho chiuso occhio stanotte ripensando a ieri.
A Jackson che ha rifilato quel pugno in pieno viso a Christopher.
Non me lo aspettavo.
Hanno dormito qui ieri sera.
Zoe ha detto che nostra zia è in vacanza con l'altra nostra zia.
Il loro padre non c'è più.
Da quando lui è andato via, mia zia è diventata molto ossessiva e protettiva.
Quando uscivo con Jackson e ci ritiravamo tardi, ci faceva mille domande.
Penso che ha fatto bene ad andare in vacanza.
Magari si tranquillizza.
Sempre se già non si è tranquillizzata.

Apro la porta di camera mia e noto Jackson steso sul letto con le cuffie che dorme.
Benjamin è nell'altra stanza che riposa con Zoe.
E io, ovviamente, condivido il letto con mio cugino.
È meglio se lo avviso che esco.
Ancora mi cercano e non mi trovano e iniziano a preoccuparsi.
Mi avvicino a lui poggiando le ginocchia a terra e muovendolo leggermente.
Apre lentamente gli occhi guardandomi e faccio un sorriso: "Riposato bene?"
Scuote la testa togliendosi le cuffie e sospirando: "Non stavo riposando, sentivo semplicemente la musica. Devi dirmi qualcosa?"
Annuisco e, appena sto per parlare, gli squilla il telefono.

Prende in mano il cellulare e, dopo qualche secondo, rotea gli occhi gettandolo a terra.
Abbasso lo sguardo e leggo scritto 'Mamma'.
Oh.
È mia zia.
Ripensando a lei, eccola qui che compare sullo schermo.
Immagino non sia cambiata.
Sposto di nuovo lo sguardo su di lui e si mette seduto serio tenendo le cuffie intorno al collo.
Mi siedo accanto a lui incrociando le gambe: "Non rispondi?"
Scuote la testa tenendo lo sguardo basso: "Per sentirmi dire se in questi giorni sto combinando 'una delle mie'? No, grazie."
Mi tocco il collo facendo una smorfia seria: "Non è per niente cambiata, eh?"
Lui fa un sorriso finto alzando le sopracciglia: "No, anzi, è cambiata. Pensa che ora frequento cattive compagnie e fumo.. Non le sigarette, ovviamente."
Wow.

Una volta ci provai a parlarle.
E dirle che non deve farsi fisse inutili.
Mi ha detto direttamente di non intromettermi perché 'non capiresti'.
Mi stendo sul letto e lui fa lo stesso sospirando: "Ormai mi sono arreso è la lascio parlare. Sarei andato via di casa ma la mia ragazza mi ha lasciato e non sapevo dove andare."
Mi metto di lato tenendo un braccio sotto la testa: "Potevi venire qui."
Annuisce guardandomi per poi sorridere: "Già, così tiravo un pugno molto prima al tuo ex."
Scuoto leggermente la testa sorridendo e guardandolo.
Penso sia qualcosa di famiglia che le persone sono fissate con noi.
Christopher è fissato con me, con tutto che ci siamo lasciati.
E mia zia è fissata con Jackson.
Beh, si è la madre.
Ma lei esagera.
Non gli dà nemmeno spazio nemmeno per respirare.
Abbasso leggermente lo sguardo facendo una smorfia: "È per questo che il tuo carattere è cambiato? Sei più duro?"
Annuisce aggiustandosi il ciuffo e senza dir nulla.

Mi sollevo mettendomi seduta e tirando un sospiro.
Lui fa lo stesso e faccio un sorriso appoggiando la testa sulla sua spalla: "Se vuoi puoi rimanere qui.. Potete rimanere qui quanto volete."
Fa un sorriso rimanendo in silenzio e annuendo leggermente.
Lo guardo sorridendo per poi alzarmi dal letto: "Ora vado, torno stasera tardi."
Sto per uscire dalla porta ma mi fermo appena sento il nome 'Kevin'.
Mi giro guardandolo e Jackson si ristende facendo una smorfia: "Buona fortuna con lui."
Faccio un'altro sorrisino per poi uscire di stanza e scendere le scale.

Già, ho decisamente bisogno del buona fortuna.
Non so che personalità troverò davanti.
Non so chi aspettarmi.
Spero Dennis.
E, decisamente, spero non Patricia o La Bestia.

(...)

*Qualche ora dopo, a casa di Kevin..*

Busso alla porta sospirando e toccandomi un braccio.
Spero sia qui.
Altrimenti non so dove cercarlo.
È quasi sera e non penso sia ancora dalla Fletcher.
Mi guardo intorno ed ecco la porta che si apre.
Si affaccia dopo qualche secondo e noto gli occhiali.
Dennis.
È lui.
Che sollievo.
Faccio un sorriso e lui rimane serio a fissarmi: "Che ci fai qui?"
Alzo le sopracciglia confusa per poi fare una smorfia: "Sono venuta a trovarvi. Posso entrare?"
Lui annuisce in silenzio facendomi spazio per entrare.
Wow.
Mi aspettavo un po' più di emozioni.
Non tutta questa durezza.

Mi siedo sul divano aggiustandomi una manica della maglia.
Dopo aver chiuso la porta, Dennis si siede accanto a me incrociando le braccia: "Ho visto che ieri Christopher è venuto a casa tua.."
Annuisco e, appena sto per parlare, mi interrompe continuando la frase: "E un ragazzo gli ha tirato un pugno."
Faccio una smorfia toccandomi il collo: "Già, mio cugino Jackson."
Sposta lo sguardo su di me senza dir nulla e ricambio lo sguardo confusa.

Perché mi guarda così?
Ho solo detto che è Jackson.
Si aggiusta il colletto della camicia alzando un sopracciglio: "Wow."
Perché ho la sensazione che vuole dirmi qualcosa?
È diverso.
Tiro un sospiro girandomi verso di lui incrociando le braccia: "Devi dirmi qualcosa per caso?"
Lui abbassa lo sguardo verso terra evitando di guardarmi questa volta: "Io.. Gli altri anche.. Vogliono che smetti di difenderci da Christopher. Sappiamo cavarcela."
Alzo le sopracciglia sorpresa e alzandomi dal divano: "Christopher c'è l'ha con voi a causa mia, okay? È per colpa mia che vi ossessiona e non voglio che vi succede qualcosa."
Rimane seduto rimettendo le braccia incrociate: "Lo sai che dalla nostra parte abbiamo lui, quindi c'è lui che ci difende. Mettendoti sempre in mezzo rischi di più tu."

Metto le mani sui fianchi alzando un sopracciglio: "Perché vi preoccupate tanto? So badare a me stessa."
Lui si alza scuotendo la testa e guardandomi: "Già, forse si o forse no. Ma l'ultima volta, se non fosse stato per noi, cosa sarebbe successo?"
Abbasso leggermente lo sguardo stringendo una mano in un pugno: "È stata solo-"
Mi interrompe continuando a rimanere di fronte a me serio: "Non è stata la prima volta. Voleva spararci e ti sei messa in mezzo venendo colpita tu. Poi quello e poi stavi per rischiare in macchina con tuo fratello. Forse mi sono dimenticato qualcos'altro, ma il punto è che può bastare. Non vogliamo vederti in pericolo."
Lo guardo alzando la voce decisamente infastidita: "Ma perché?! Da questi piccoli errori posso imparare e-"
Mi interrompe ancora una volta alzando la voce anche lui: "Sono errori che ti fanno rischiare la vita, lo vuoi capire?! Se ti succede qualcosa, non c'è lo perdoneremo mai!"

Rimango in silenzio e lui riprende a parlare con tono normale: "Tu.. Sei diventata fondamentale per noi. Ci hai cambiato e Kevin tiene troppo a te. Se ti perderebbe.. Se ti perdiamo.. Penso che per noi poi non ci sarebbe più nessuna speranza."

Wow.
Io li ho cambiati?
Non me lo aspettavo.
Mi aggiusto un ciuffo di capelli mettendo l'altra mano nella tasca dei Jeans: "E 'Lui'? Cosa ne pensa di questo?"
Dennis si gira rimanendo inizialmente in silenzio per poi mettere le mani nelle tasche: "Non gli piacevi all'inizio, ma penso che ora vuole difenderti. Ha visto che hai sofferto e soffri ancora.. Quindi penso ti vuole al sicuro."
Faccio un sorrisino leggero tirando un'altro sospiro ma di sollievo questa volta.

La Bestia..
Lui vuole difendermi?
La serata sta diventando sempre più strana, davvero.
Sto vedendo un lato diverso di queste personalità.
Pensavo che non potevo cambiarle..
Che sarebbero rimaste sempre com'erano.
Dure e sulla difensiva per Kevin.
E invece ci sto riuscendo.
Si fidano di me.
Ci tengono a me.

Lo abbraccio da dietro appoggiando il mento sulla sua spalla.
Gli do un piccolo bacio sulla guancia e lui gira leggermente la testa guardandomi.
Si gira completamente verso di me per poi mettermi una mano sulla guancia e baciandomi.
Ricambio il bacio toccandogli anch'io la guancia.
Continua a baciarmi toccandomi il fianco con la mano libera.
Ci stacchiamo dopo un po' però rimango con la fronte appoggiata alla sua.
Mi guarda in silenzio e io chiudo gli occhi: "Ora.. Dovrei andare. Ci sono i miei cugini a casa."
Lui annuisce allontanandosi definitivamente da me.

Prendo il cellulare in mano e vedo l'orario.
Sono le 20.40.
Il tempo è passato velocemente.
Vado verso la porta aprendola e, prima di uscire, saluto Dennis.
Lui continua a fissarmi facendo un cenno come saluto ed esco la porta chiudendola.
Domani passerò di nuovo da lui.
Sono felice per quello che mi ha detto.
Non pensavo ci tenessero così tanto.
A quanto pare è vero che grazie a me sta ricevendo l'affetto che non ha avuto prima.
Beh, poco ma sicuro non lo lascerò solo.
Non merita di soffrire.
Ha sofferto già tanto da piccolo.
Ora tocca a me cambiare le cose e rimanere al suo fianco.