Capitolo 13.

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Ieri sera ho detto a Benjamin che avevo un'appuntamento dalla dottoressa.
Per parlare della relazione con Christopher.
Mi ha detto che posso pure non andarci più e parlarne a lui.
Ma non lo sa che io vado da lei per parlare di Kevin.
Non ho decisamente nulla da dire su Christopher.
E se dovrei parlarne ne parlerei con Luke, Caroline e Benjamin infatti.
Non con la Fletcher.
Busso alla porta della dottoressa mettendo, subito dopo, le mani nelle tasche.
Apre la porta notandomi e sorridendomi: "Laurel, entra pure." poi mi fa spazio.
Entro pensando di trovare Kevin, ma stranamente non c'è.

Da una parte è meglio.
Se andavo in un'altra stanza con la Fletcher per parlarne, poteva succedere come l'ultima volta.
E non è stata una bella esperienza.
Mi siedo sul divano togliendomi la giacca di pelle sospirando.
Lei si siede di fronte a me sorridendo ancora: "Allora, tutto ok?"
Annuisco facendo un sorrisino e lei riprende a parlare: "Devi parlarmi di qualcosa?"

Già lo ha capito la Fletcher.
Bene.
Mi ha tolto la spiegazione.
Mi tocco il collo facendo una smorfia: "in effetti.. Si, devo parlarti."
Lei si alza venendo a sedersi accanto a me sul divano per poi toccarmi la spalla: "Devi parlarmi del tuo ex scommetto, vero?"
Eh?
No, non ha capito allora.
Non voglio parlare di Christopher.
La guardo confusa scuotendo la testa: "No no, ha capito male.."
La Fletcher mi interrompe gesticolando con una mano: "Sai, perché posso capirlo. Cerchi di aiutare Kevin ma probabilmente lo fai anche per non pensare a qualcosa che ti ha fatto il tuo ex."

Eh?
Che vuole dire?
La guardo in silenzio e lei fa un sorriso sforzato: "Sai, forse perché nessuno ti ha aiutato.. Vuoi aiutare Kevin."
Mi aggiusto le maniche della maglia scuotendo leggermente la testa: "N-Non mi ha fatto nulla."
Mi guarda inizialmente senza dir nulla poi appoggia la testa sopra la sua mano: "Mi ricordo che ti trattava male avevi detto e Barry una volta mi disse che tu lo abbracciasti quando il tuo ex ti tirò uno schiaffo."
Non voglio parlarne.
Ora sono io quella sotto sua osservazione davvero?
Da essere qui per Kevin, mi ritrovo a parlare di me.
E di cosa mi faceva Chris.

Mi guardo intorno per poi alzarmi riprendendo la giacca: "Senta, so come vanno le cose ma io.. Io sto bene, okay? Ora devo andare, tornerò."
Vado verso la porta dell'entrata e, appena apro, noto salire gli ultimi scalini lui.
Kevin.
Direi Barry.
Mi nota alzando le sopracciglia tenendo dei fogli in mano.
Fa un sorrisino toccandosi il collo con la mano libera: "E-Ehy, ciao. Che.. Che ci fai qui?"
Guardo dietro di me la Fletcher poi rifisso lui uscendo dalla porta: "Ehy, niente dovevo chiederle una cosa ma sto andando via. Ci vediamo." infine lo supero velocemente scendendo le scale.

Parlare di Christopher mi fa sempre questo effetto.
Si, mi ha maltrattato.
E si, lei aveva ragione, mi ha fatto anche qualcosa.
Ma non voglio parlarne.

(...)

*Qualche ora dopo, al parco..*

Sono seduta su una panchina da un'oretta.
Voglio prendere un po' d'aria.
Da quando la Fletcher mi ha parlato di Christopher mi è tornato in mente tutto quello che mi faceva.
Cosa che non volevo.
Metto le mani sulla faccia cercando di trattenere le lacrime chiudendo gli occhi.
Perché proprio a me?
Perché doveva farmi queste domande?
Mi ha rimesso in testa ricordi che non volevo.
Mi sento toccare la spalla e tolgo le mani girando la testa e notando di nuovo Barry.
O meglio dire Dennis ora.
Lo riconosco dal suo sguardo.

Si siede accanto a me fissandomi attentamente: "Non sono la persona migliore con cui parlarne, ma.. Stai bene?"
Scuoto la testa abbassando lo sguardo: "Direi di no."
Lui si mette gli occhiali sospirando: "Vuoi parlarne?"
Lo guardo in silenzio e lui mi fissa attentamente senza dire nulla.
Vuole davvero parlarne?
Non me lo aspettavo.
Forse mi farebbe bene parlarne.
Tiro un sospiro tirandomi su leggermente la maglia facendogli vedere una cicatrice sul fianco.

Guarda il taglio senza dir nulla spostando poi l'attenzione su di me.
Riabbasso la maglia riprendendo a parlare: "È stato due mesi fa. Quando provai a chiedergli una pausa a Christopher che mi colpì in faccia. Me ne volevo andare da casa sua ed ero quasi uscita dal suo giardino ma lui mi bloccò. Volevo liberarmi dalla presa però poi mi spinse e andai a sbattere contro una piccola ringhiera con delle punte. Sfortuna vuole che era Estate e avevo un top. Mi sono dovuta rialzare e chiedere aiuto a una donna per strada siccome lui non voleva che dicevo com'era successo e del livido in faccia anche."
Ecco.
Dennis.. O meglio dire, Kevin è la prima persona che lo sa.
Benjamin sa della cicatrice ma mi inventai una storia.
Idem per il livido.

Dennis mi guarda ancora senza dir nulla per poi aggiustarsi la giacca: "Ne hai passate tante a quanto pare."
Annuisco sospirando aggiustandomi una ciocca di capelli.
Già.
Ne ho passate.
Giro lo sguardo verso di lui per poi abbracciarlo.
Rimane fermo sorpreso e, dopo un po', ricambia l'abbraccio mettendomi una mano sulla spalla e una sulla schiena.
So che è strano dirlo.
Conoscendo anche che lui ha 24 personalità e che l'altra volta ho rischiato..
Ma mi sento sicura con lui.

Mi allontano dopo un po' fissandolo e lui mi tiene la mano sulla spalla ricambiando lo sguardo.
Sto per parlare quando mi vibra il cellulare.
Lo prendo in mano vedendo un messaggio da Benjamin.
Vuole sapere quando vado da Luke.
Dato che mi aspetta lì.
Guardo Dennis non rispondendo al cellulare e alzandomi dalla panchina: "Ora dovrei andare.."
Lui annuisce alzandosi e, prima che si incammina, lo blocco dal polso.
Si gira confuso e faccio un sorrisino: "Ci vediamo."
Annuisce per l'ennesima volta poi lo mollo incamminandomi anch'io.

(...)

*Sotto casa di Luke, il pomeriggio..*

Benjamin POV:

Mi guardo intorno aspettando di vedere arrivare Laurel.
Ha detto che sarebbe venuta di pomeriggio.
La sto aspettando.
Nulla, nemmeno l'ombra.
Come minimo è da quel tizio.
Ogni volta che ci penso mi fa rabbia.
Luke sbuffa all'improvviso e, appena giro lo sguardo su di lui, mi indica serio: "Starà arrivando, non fare il poliziotto."
Incrocio le braccia sospirando e alzando un sopracciglio: "Luke, devo chiederti un favore."
Mi guarda non capendo e riprendo a parlare: "Devi parlare con Laurel e vedere se ti dice qualcosa su quel tizio strano."

Luke rimane fermo per poi fare una risata: "Ma ti senti? Lascialo in pace."
Scuoto la testa indicando a Luke e alzando la voce: "Se era tua sorella che avresti fatto?? Io voglio solo sapere che non ha brutte intenzioni quello!"
Mi guarda senza dir nulla e, appena sta per parlare, sentiamo dei passi venire verso di noi.
Giro lo sguardo e noto Laurel poco lontano che ci saluta sorridendo.
Devo cambiare argomento ora.
Non può sentire.
Mi avvicino a Luke mettendo una mano sulla sua spalla sussurrando: "Perfavore, fallo per me e per Laurel."

Lui abbassa la testa e, appena arriva Laurel, mi allontano andando ad abbracciarla.
Devo far vedere che non è successo nulla.
Altrimenti si innervosisce di nuovo.
E voglio evitare.

Laurel POV:

Ricambio l'abbraccio sorridendo e dopo un po' ci stacchiamo.
Benjamin indica il portone sorridendo: "Avanti, saliamo, dai. Mangiamo qualcosa."
Faccio un sorriso e, appena Benjamin entra nel portone, mi avvicino a Luke bloccandolo.
Si gira confuso e giocherello con la cerniera sospirando: "Posso parlarti un'attimo?"
Lui annuisce facendo un sorriso e riprendo a parlare: "Se ti dico qualcosa sull'uomo che sto vedendo.. Non dirla a Benjamin, okay?"
Mi guarda inizialmente come ghiacciato per poi annuire ancora una volta.

Ho deciso di dirlo almeno a Luke.
Almeno può aiutarmi.
Darmi qualche consiglio quando avrò bisogno.
Mi aggiusto i capelli per poi spostare le mani sui fianchi: "L'uomo si chiama Kevin.."
Lui mi guarda confuso alzando una mano interrompendomi: "Aspetta, Caroline ci disse Dennis."
Eh?
Caroline ha parlato di lui?
Quante altre cose ha detto di lui fino ad ora allora?
Vabbè, ci penserò a questo più avanti.
Scuoto la testa gesticolando con una mano: "Si, si chiama Dennis, ma il suo vero nome è Kevin.."
Luke tira un sospiro e riprendo a parlare ancora una volta: "È un po' particolare come storia però ti spiegherò meglio più avanti. L'importante è che non dici a Benjamin che ti sto parlando di lui e come si chiama, okay? Perfavore."

Lui mi guarda serio e, dopo qualche secondo, annuisce sorridendo: "Certo, tranquilla."
Mi avvicino abbracciandolo e lui ricambia.
Ci stacchiamo dopo un po' entrando nel portone e salendo di sopra.
Mi fido di Luke.
Quando dice che non gli dirà nulla, non lo farà.
E spero che non mi sbaglio.
Voglio continuare a vedere Kevin e saperne di più sulle sue personalità.
E Benjamin non può impedirmelo.
Soprattutto non può essere ossessionato da lui sempre.
Per questo non deve sapere nulla per ora.

Darkness Love [Kevin Wendell Crumb]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora