Capitolo 56.

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Caroline POV:


Ho solo parlato con Laurel, Ben e Luke.
Mi hanno detto in questi giorni tutto quello che sta succedendo.
Con Jackson.
Non posso crederci che sta facendo veramente così.
Che ha in mente?
Vuole far fuori la Staple da solo, ma perché non si fa aiutare da noi?
Possiamo essergli molto d'aiuto.
Voglio capirci qualcosa di più.
Per questo sto per andare da lui.
Voglio parlargli.
So che gli altri volevano convincerlo e hanno fallito.
Ma io voglio solo parlare.
Niente di più.
Mi aggiusto la giacca di jeans tirando un sospiro.
Salgo le scale e una guardia mi ferma allungando una mano: "Ferma. Hai qualche parente qui da vedere?"
Oh.

Maledizione.
Non ci ho pensato.
E ora che dico?
Sto per aprir bocca quando esce dal portone Jackson a braccia incrociate: "Lasciatela passare, l'ho chiamata io."
Rimango in silenzio e la guardia annuisce tornando al suo posto.
Guardo verso Jackson e lui mi fa cenno di seguirlo.
Okay..
Questo è strano.
Come faceva a sapere che ero qui?
Lo seguo senza dir nulla e lui fa una smorfia incrociando le braccia camminando: "Ti ha mandato Laurel, giusto?"
Scuoto la testa aggiustandomi una ciocca dei capelli: "No, sono.. Sono venuta per i conti miei. Non lo sanno nemmeno che sono qui."
Si ferma guardandomi alzando un sopracciglio: "E perché, allora, sei qui?"

Muovo una mano tirando un sospiro seria: "Voglio capire che sta succedendo, perché fai tutto questo?"
Si avvicina guardandosi intorno per poi guardarmi parlando sottovoce: "Non sono vostri problemi, okay?! Lasciatemi lavorare."
Sto per parlare quando all'improvviso sentiamo un urlo.
Sussulto per lo spavento mentre Jackson rimane impassibile.
Ed ecco che vediamo arrivare correndo la Staple.
Che succede?
Perché ha urlato?
Si ferma vicino a noi e inizialmente guarda me confusa poi sposta lo sguardo su Jackson indicando dietro: "Altre tre delle mie guardie.. Sono morte! Che diavolo sta succedendo?!"

Rimango in silenzio e Jackson alza le sopracciglia sollevando le spalle: "Non lo so, come posso saperlo?"
Lei socchiude gli occhi girando lo sguardo verso di me: "Tu sei l'amica di sua cugina, scommetto che sei stata tu!"
Eh?!
Come scusa?!
Indietreggio velocemente mentre lei viene verso di me ma Jackson la blocca serio: "Non è stata lei, lasciala in pace."
Lei guarda verso Jackson avvicinandosi a lui lentamente: "Dimmi che troverai chi è che li uccide e lo farai fuori."
Lui la guarda in silenzio per fare un sorrisino: "No. Ho altro da fare, non posso perdere tempo."

Lo guardo inizialmente senza dir nulla poi indietreggio indicando dietro: "Io.. Io vado allora, noto che hai da fare."
Lui mi guarda senza dir nulla per poi annuire leggermente serio.
Mi giro incamminandomi verso l'uscita chiudendo gli occhi stringendoli.
Non ci posso credere..
Li sta facendo fuori uno ad uno..
E nessuno sospetta di lui perché, giustamente, è il capo.
Non riesco più a riconoscere Jackson.
È totalmente cambiato.


(...)


*Qualche ora dopo..*


Laurel POV:

Sono in un internet Cafe.
Volevo cercare informazioni sul fatto detto da Casey.
Ma a quanto pare non ci sono un granché di notizie.
Solo la loro scomparsa.
E poi che sono tornate.
Quindi non ha detto di Kevin alla polizia..
Perché?
È stata rapita insieme alle sue due amiche, perché non lo ha detto?
Sono troppo confusa.
Voglio aiutare Kevin ma dopo aver sentito questo fatto..
Ho un po' paura.
Paura che non è cambiato veramente.
Si, le ha liberate ed è un prova che è cambiato.
Ma se è tornato come prima?
Ho troppi pensieri.

Riprendo la giacca di pelle sbuffando e spegnendo il PC.
Esco dal locale continuando a camminare pensando quando all'improvviso sbatto contro qualcuno.
Ritorno in me aprendo e chiudendo gli occhi sospirando: "Mi scusi, ero.." poi rialzo lo sguardo notando lui.
Christopher.
Era sparito dalla circolazione.
Perché ora è tornato?!
Che ci fa qui?!
Lo guardo facendo un passo indietro e lui sorride incrociando le braccia: "Ma guarda chi si rivede."
Sta per venire verso di me ma lo blocco mettendo una mano sul suo petto tenendolo lontano: "Non ti avvicinare."
Alza leggermente le mani per poi continuare a sorridere: "Ti trovo in forma per una che è caduta da una finestra di un'ospedale psichiatrico."

Rimango in silenzio senza dir nulla per poi tirandogli una spallata riprendendo a camminare.
Non ho tempo da perdere con lui.
E decisamente non voglio vederlo.
Ho altro a cui pensare.
Mi ferma dal braccio ma faccio un movimento brusco facendoglielo mollare: "Non ti azzardare a toccarmi, Chris, okay?!"
Mi guarda serio incrociando le braccia: "Che c'è? Nervosa per il tuo fidanzatino che è stato catturato?"
Lo odio.
Veramente tanto.
Non lo sopporto.
Alzo un sopracciglio e lui fa una smorfia sollevando le spalle: "Perché insisti a volerlo aiutare? Pensa a farti una vita con qualcuno di norm-"
Lo interrompo seria alzando leggermente la voce: "Non accetto una ramanzina da uno che ha iniziato tutto questo. Tu hai iniziato chiamando la Staple, ti ricordo. Lui può pure avere tantissime personalità, ma tutti loro hanno un carattere migliore del tuo."

Rimane in silenzio guardandomi e lo supero riprendendo a camminare.
Ho detto la verità.
Pensandoci..
Da una parte devo ringraziare questo incontro con Chris.
Almeno so che mi fido di Kevin.
Fino a prova contraria, non mi ha mai alzato le mani come Christopher.
Prendo il cellulare guardando da entrambi i lati fermandomi.
Ho in mente una cosa.
Forse è una pessima idea.
Ma voglio finire questa storia.
Voglio andare all'ospedale.
Voglio liberare Kevin.
Finirla una volta per tutte con la Staple e Chris.
E finire questa storia.

Darkness Love [Kevin Wendell Crumb]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora