Capitolo 12.

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Non ho ancora dimenticato cos'è successo ieri dalla Fletcher.
È stato veramente strano.
Ancora sto cercando di capire cosa sia successo per bene.
Cos'è successo a Kevin precisamente.
Inizialmente era Dennis.
Poi è cambiato.
Non riesco a dimenticare il suo sguardo.
Freddo.
Mi guardava con i suoi occhi blu chiari senza muoversi.
Come se mi stava prima studiando.
E poi c'è stato il suo scatto verso di me.

Continuo a camminare per strada pensando con le cuffie nelle orecchie quando sbatto all'improvviso ad una persona.
Maledizione, devo smetterla.
Ogni volta che penso a qualcosa, finisco sempre contro a qualcuno.
Mi tolgo le cuffie e, appena sto per aprir bocca, noto Christopher.
Oh.
Chi se lo aspettava proprio, eh.
Sto per incamminarmi quando mi blocca dal polso.
Questo suo gesto quanti brutti momenti mi fa tornare in mente.
Soprattutto gli ultimi.
Non voglio pensarci.
Devo solo andarmene e ignorarlo.

Faccio un movimento brusco facendogli mollare la presa e lui, non arrendendosi, si mette davanti a me.
Ma cosa vuole??
Penso abbia di meglio da fare.
Quindi perché deve darmi fastidio?
Roteo gli occhi incrociando le braccia e lui mi fissa sorridendo: "Ti vedo distratta, tutto ok?"
Lo guardo inizialmente in silenzio per poi socchiudere gli occhi: "Tutto ok? Fai finta di interessarti a me ora? Lasciami in pace."
Sto per incamminarmi quando lo sento fare una risata.
Mi fermo girandomi e lui annuisce tornando serio: "Già, preferisci passare il tempo con un tizio strano. Pensi che lui si interessa di te? Avanti, Laurel. L'ho visto comunque che va anche lui dalla dottoressa, quindi non so come fai a fidarti."

Quando è troppo, è troppo.
Non voglio più sentirlo.
Alzo la voce dal nervoso iniziando a gesticolare: "Almeno lui non mi ha MAI toccato con un dito, al contrario tuo!! Mi fido di più di lui che non conosco, di te non mi fido più ormai da tanto, okay?! E comunque.." poi mi avvicino a un portone indicando il citofono: "Dove lavora la dottoressa, è un portone. Vedi quanti maledetti cognomi ci stanno, può andare da chiunque vuole!"

Dovevo inventare una scusa.
Se dico che va dalla dottoressa Fletcher lo direbbe a Benjamin e inizierebbe un'altro casino.
Mi sento osservata all'improvviso e mi guardo intorno.
Che strana sensazione.
Mi sposto leggermente e noto dietro a Christopher, poco più lontano, lui.
Dennis.
Vestito, per l'ennesima volta, come Barry.
Devo decisamente andarmene.

Sto per incamminarmi e Chris mi prende dal polso.
Faccio un movimento facendoglielo mollare e, d'istinto, gli rifilo uno schiaffo in piena guancia.
Mi guarda spalancando gli occhi mentre io mi giro incamminandomi.
Dovevo farlo.
Dopo tutto quello che ho passato è anche poco.
Avrei dovuto fare di peggio.

Giro un vicolo velocemente e mi abbasso dietro un cassonetto.
Metto le mani in faccia tirando un sospiro chiudendo gli occhi.
Che cosa mi prende?
Le altre volte sarei andata da lui e avrei parlato.
Ora invece sembra come se sto scappando.
Il mio istinto, dopo quella seduta dalla Fletcher, mi ha detto di allontanarmi ora.
Personalmente però non voglio.
Si, rischiavo, ma si è fermato.
E voglio scoprirne di più soprattutto.
Maledizione, Laurel, vai e basta.

Tolgo lentamente le mani dalla faccia e noto, affacciato di fronte a me che mi fissa, Dennis.
Lo guardo in silenzio e lui fa un sorriso: "Tesoro, è successo qualcosa?"
A quanto pare mi sbaglio.
Il suo sguardo è amichevole.
È Barry.
Dennis non mi chiamerebbe mai 'Tesoro'.
Scuoto leggermente la testa senza dir nulla e lui allunga una mano verso di me: "Possiamo.. Parlare?"
Annuisco prendendogli la mano e aiutandomi ad alzarmi.

Sono curiosa di sapere che deve dirmi.
Spero di scoprire di più.

(...)

Ci siamo fermati in un parco.
Gli ho chiesto che deve dirmi ma ha detto che è meglio parlarne da soli.
Letteralmente soli.
Dato che qui non c'è nessuno.
Non camminano molte persone qui in questo periodo.
Quando vedono appena un po' di freddo, nessuno si avvicina ai parchi.
Ci sediamo su una panchina e lui si aggiusta il cappello di lana sospirando.
Forse è meglio rompere il ghiaccio.
Altrimenti non penso parliamo più.
Mi giro verso di lui toccandomi il collo: "Ehy, allora? Tutto ok?"
Lui annuisce per poi girarsi verso di me guardandomi attentamente.

Dennis.
Adesso è lui.
Lo guardo socchiudendo leggermente gli occhi: "Dennis?"
Lui continua a fissarmi fisso per poi alzare le sopracciglia: "Te lo avevo detto che rischiavi e rischi ancora di metterti in mezzo."
Scuoto la testa tirando un sospiro: "È successo tutto velocemente ieri, si.. Ma non m'importa."
Lui rotea gli occhi girandosi col corpo verso di me: "Perché vuoi rischiare?? Barry ieri è riuscito a prendere la luce in tempo, ma se non ci riusciva? Lui non ti avrebbe lasciato in pace."
Lui.
Quindi è La Bestia.
Lo sapevo.

Gli metto una mano sul suo braccio seria: "Voglio rischiare perché voglio conoscerti. Voglio esserti amica, okay?"
Lui abbassa lo sguardo verso la mia mano rifissandomi subito dopo: "N-Non è vero, le altre persone o ragazze o ragazzi non sarebb.."
Sbuffo interrompendolo: "Io non sono gli altri. Sono Laurel, okay? E voglio esserti amica."
Lui mi guarda serrando la mascella non rispondendo.

Si alza lentamente aggiustandosi la giacca: "C'è uno che ti fissa."
Mi alzo girandomi confusa e noto Benjamin.
Oh no.
Che ci fa qui?
Riguardo Dennis muovendo lentamente una mano: "È mio fratello.."
Non finisco di parlare che mi interrompe aggiustandosi la giacca: "È meglio se vado, ci vediamo."

Maledizione.
Ora oltre a non aver parlato molto con lui, mi subirò il resto da Benjamin.
Inizierà a dire su Dennis.
Fantastico.
Guardo Dennis allontanarsi e, appena mi sento toccare la spalla, mi giro leggermente sbuffando.
Lui mi guarda facendo una smorfia confuso: "Laurel? Cosa ci facevi qui? Con lui poi?" infine indica verso Dennis.
Sollevo le spalle mettendo le mani nelle tasche: "Parlavamo. Non si vedeva?"
Lui annuisce abbassando la testa e toccandosi il collo:  "Vabbene.. Possiamo andare a casa? Vorrei parlarti."

Oggi tutti vogliono parlarmi.
Riuscirò almeno a finire una chiacchierata?
Spero di si.

(...)

*Qualche ora dopo, a casa di Laurel e Benjamin..*

Mi guardo intorno sospirando e Benjamin si siede ad una sedia togliendosi il cappuccio.
Sembra passata un'eternità da quando non torno a casa.
Mi è mancata un sacco.
Mi guarda toccandosi il viso sospirando: "Ascolta, voglio chiederti scusa. Ho esagerato con le parole e so che sono troppo protettivo ma sei mia sorella, dovresti capirmi.."
Lo interrompo togliendomi la giacca di pelle e sedendomi di fronte a lui: "No, ascolta, dispiace a me. Non dovevo andarmene di casa e non farmi sentire o trattarti così. Solo che mi sentivo offesa."
Lui mi guarda facendo un leggero sorrisino alzandosi e venendo verso di me: "Laurel, sei mia sorella. I litigi ci saranno sempre, l'importante è chiarirsi. Andando via di casa mi hai fatto solo stare male."

Mi alzo guardandolo e sentendomi gli occhi lucidi: "Mi dispiace, sono una pessima sorella."
Lui scuote la testa per poi abbracciarmi: "Non dirlo nemmeno per scherzo."
Ricambio l'abbraccio stringendolo e chiudendo gli occhi.
So di averne dette tante e ho sbagliato.
Mi è mancato decisamente.
E Luke aveva ragione.
Benjamin ha un modo tutto suo per proteggermi.
Sentiamo la porta aprirsi e vedo entrare Caroline e, infatti, Luke.

A quanto pare Benjamin ha dato a lei le chiavi.
Ci stacchiamo leggermente e Caroline incrocia le braccia facendo un sorrisino: "Allora, chiariti?"
Annuisco leggermente e lei riprende a parlare gesticolando: "Bene, ora allora dobbiamo parlarci io e te cara e voi due dovete chiarire." poi indica Luke e Benjamin.
Già, mi ero dimenticata.
Luke e Benjamin erano litigati.
Si chiariranno.
Come io parlerò con Caroline.

Non smetto di pensare a Dennis.. O meglio dire Kevin.
Cercherò un modo di parlarci ancora una volta.
Sperando di finire il discorso.
Ogni volta che cerchiamo di parlare o che l'argomento diventa serio, lui va via.
La prossima volta lo fermerò.
Mi è dispiaciuto sapere che non ha amici.
Probabilmente lo prendono tutti per strano vedendo che cambia carattere da un momento all'altro.
A quanto pare oltre la Fletcher, solo io so delle sue personalità.

Ecco una delle cose da non dire a Benjamin se mi chiede di Kevin.
Ci ho appena chiarito, si.
Ma se gli dico questo impazzirebbe.
Come minimo mi chiuderebbe in casa.
A quanto pare, mi tocca andare avanti da sola.
E cercare di conquistare la fiducia di Dennis e gli altri.
E soprattutto sperando di non incontrare di nuovo La Bestia.
Altrimenti non so se ad un prossimo incontro avrei tutta la fortuna della prima volta.

Darkness Love [Kevin Wendell Crumb]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora