Capitolo 36.

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Siamo in un bar.
Siamo andati girando, io e Jackson.
Abbiamo parlato di un po' di cose.
Mi ha parlato della sua ex.
Come mai si sono lasciati.
Di come vanno precisamente le cose a casa, oltre le cose che mi ha detto ieri.
E poi mi ha chiesto di Kevin.
Com'è andata e tutto.
Gli ho detto bene.
Che ho parlato di lui.
Ovviamente è rimasto confuso dopo questo.
Però gli ho spiegato per bene tutto.
Ora siamo qui che stiamo per berci qualcosa.
È pomeriggio e stamattina ho dormito quasi tutta la mattinata per la stanchezza.
Fino alle undici e qualcosa che Jackson mi ha svegliato con forza.
Ovviamente.

Mi siedo al bancone e Jackson fa lo stesso incrociando le braccia.
Ordino due caffè per poi toccarmi il collo.
Jackson fa una smorfia sollevando le spalle: "Allora, da quando ho tirato il pugno al tuo ex, non si vede più, visto?"
Sto per parlare quando sentiamo un 'stavate parlando di me' da dietro.
Ecco.
Sembrava strano che era scomparso all'improvviso.
Che Jackson lo aveva tipo 'spaventato'.
Invece eccolo qui.
Di nuovo.
Maledizione.
Roteo gli occhi sbuffando e Jackson scuote la testa rimanendo in silenzio entrambi.
Si mette accanto a Jackson incrociando le braccia e appoggiandosi al bancone sorridendo: "È bello rivedervi."
Jack sposta lo sguardo su di me indicandolo: "È scemo forte. Forse vuole un'altro pugno."

Scuoto la testa toccandogli la spalla senza dir nulla.
Meglio evitare di scatenare un casino qui.
Capisco per strada.
Avrei lasciato fare.
Ma in un locale meglio di no.
Chris scuote la testa sedendosi continuando a sorridere: "Tranquilli, vengo in pace."
Prendo la tazzina del caffè in mano alzando le sopracciglia: "Poco ci credo. Dì velocemente cosa vuoi e lasciaci in pace." poi bevo un sorso di caffè.
Lui solleva le spalle per poi fare un sorriso ancora appoggiando un gomito sul bancone: "Meglio di no. Lo scoprirai molto presto però."
Rimango in silenzio confusa mentre Jackson mi guarda serio.

Lo scoprirò presto?
Ma cosa..?
Ho un brutto presentimento.
Kevin.
Voglio vedere se ha fatto qualcosa è lui.
O no.
Spero vivamente di no.
Esco i soldi velocemente lasciandoli sul bancone per poi guardare Jackson: "Andiamo da Kevin, ho un brutto presentimento che c'entra lui."
Jackson si alza annuendo e Chris fa una risata: "Beh, almeno qualcuno che ragiona. Penso sia tardi però ora, ragazzi."
Mi rimetto la giacca di pelle guardando Chris seria: "Se gli hai fatto qualcosa, ti uccido con le mie mani, ti avviso." poi esco correndo dal Bar seguita da Jackson.

Meglio andare a casa sua.
Spero stia bene.
Che non è successo nulla.
Altrimenti veramente sarà la volta buona che uccido Christopher.

(...)

*Un'oretta dopo, fuori casa di Kevin..*

Arriviamo al marciapiede di fronte casa di Kevin e noto una signora scendere da una macchina.
Una donna.
Capelli rossi fino alle spalle.
Con una gonna scura e una camicia bianca.
Un giaccone celestino.
Dei tacchi neri.
Chi è questa?
Perché va verso casa di Kevin??
Giro lo sguardo sulla macchina e leggo scritto 'Raven Hill Memorial' e sotto continua con 'Psychiatric Hospital'.
Cosa??
Ospedale Psichiatrico?!
Guardo Jackson e lui tira un sospiro toccandomi la spalla guardando ancora verso la donna: "Distraila. Forse ho un'idea."

Corre verso casa di Kevin senza farsi vedere e io tiro un sospiro cercando di mantenere la calma.
Maledizione.
Questo è stato Christopher.
Io lo uccido.
Alzo il passo raggiungendo la donna e lei gira lo sguardo su di me confusa.
Faccio un sorrisino finto toccandomi il collo: "S-Salve. Ha bisogno di qualche aiuto?"
Lei mi guarda inizialmente confusa per poi incrociare le braccia: "Sono la dottoressa Ellie Staple. Lei abita da queste parti per caso?"
La guardo alzando le sopracciglia per poi annuire mentendo: "C-Certo. Abito qui vicino.. Come mai?"
La dottoressa fa un sorriso indicando verso la porta: "un ragazzo mi ha chiamato dicendo che lì abita un'uomo.. Kevin. E che potrei aiutarlo."

Si, certo.
Lei.
Ci sto già pensando io.
E ci sto riuscendo.
Lei non serve decisamente ora.
Mi guardo intorno sperando di vedere Jackson e, subito dopo, mi tocco il braccio: "Beh.. Lì non abita questo 'Kevin' pe-"
Ed ecco che vengo interrotta dalla sua voce.
Quella di Christopher.
Maledizione, oggi lo uccido.
E non scherzo.
Giro lo sguardo e lui fa un sorriso scuotendo la testa: "Non le creda, dottoressa. Ho chiamato io e qui vive decisamente quell'uomo."
Socchiudo gli occhi e, subito dopo, sentiamo la porta aprirsi.

Maledizione, Kevin.
Non ora.
Mi giro lentamente e noto Jackson appoggiato alla porta che alza un sopracciglio: "Qui non c'è nessuno. Non ci credete? Entrate e controllate."
Eh?
Ma è serio?
Kevin abita qui.
Non è scomparso nel nulla.
La dottoressa annuisce camminando seguita da Christopher e poi da me.
Spero che Jackson sa quello che sta facendo.
Che non sta facendo una stupidaggine.
Entriamo in casa e mi guardo intorno sperando di non vedere sbucare Kevin dal nulla.
La dottoressa apre diverse porte guardando dentro per poi girarsi verso di noi: "Non c'è davvero nessuno qui."

Eh?
Sto impazzendo io forse?
Chris fa una smorfia nervoso allargando un braccio: "È impossibile! Vive qui! Come-"
Jackson si appoggia al muro incrociando le braccia serio alzando un sopracciglio e interrompendolo: "Qui non abita nessuno, l'hai sentito anche tu."
La dottoressa si aggiusta la giacca incamminandosi decisamente infastidita: "La prossima volta, ragazzo, non mi faccia perdere tempo. Il mio è un lavoro serio e non posso distrarmi per i suoi scherzi."
Alzo le sopracciglia e la donna esce raggiungendo la sua macchina per poi andarsene.
Guardo i due e Chris socchiude gli occhi indicando verso Jackson:" Tra me e te non finisce qui. Pensi di essere furbo? Non sai contro chi ti sei messo."

Roteo gli occhi sbuffando e anche lui esce di casa sbattendo la porta.
Se sbatteva più forte, la staccava.
Quanto lo odio.
Giro lo sguardo su Jack e lui fa cenno di seguirlo.
Lo seguo non capendo ancora toccando il collo.
Ora sono decisamente confusa.
Non ora.
Sono confusa da dieci minuti quasi.
Usciamo dalla porta del retro e noto Kevin nel giardino.
È qui?
Come ha fatto la dottoressa a non vederlo?
Jackson fa una smorfia incrociando le gambe iniziando a spiegare: "Sono entrato dal retro.. Conosco i miei metodi. Comunque, gli ho spiegato chi ero e che doveva uscire fuori dato che lo cercavano. Dopo che gli ho spiegato CHI di preciso lo cercava, è uscito e non si è fatto vedere."

Faccio un sorrisino per poi raggiungere Kevin toccandogli la spalla.
Lui mi guarda in silenzio toccandomi la mano.
Non è Dennis.
Non è Barry.
Non è Hedwig.
Decisamente non è Patricia.
Lo guardo attentamente toccandogli con l'altra mano una guancia: "Kevin?"
Lui annuisce facendo un sorrisino e prendendomi la mano: "Ehy."
Lo abbraccio chiudendo gli occhi tirando un sospiro di sollievo.

Sono felice che, grazie a Jackson, quella dottoressa è andata via.
Che Chris non è riuscito nel suo intento.
Altrimenti non sapevo che fare.
Guardo Kevin staccandomi dopo un po' e lui indica la porta: "Comunque.. Volete qualcosa da bere? Mi.. Ci avete aiutato e voglio ringraziarvi."
Annuisco sorridendo e lui entra in casa aggiustandosi la felpa.
Giro lo sguardo e Jackson si siede sul gradino sospirando.
Mi siedo accanto a lui incrociando le gambe e lui guarda a terra serio: "Dobbiamo trovare una soluzione, Lau. Non possiamo continuare a dargli corda a quel tizio e non fare nulla."
Annuisco rimanendo inizialmente in silenzio poi faccio un sorrisino: "Grazie però per avermi aiutato oggi. Senza di te, l'avrebbe vinta lui."

Appoggia le mano sul gradino ricambiando il sorriso: "Sono qui per aiutarti, appunto. Sono tuo cugino, ricorda." poi fa cenno verso la porta: "E poi, per quel poco che l'ho visto ora, lui ci tiene a te. Per questo voglio aiutarti anche a tenere lontano il tuo ex da lui."
Sorrido annuendo e appoggiandomi alla sua spalla.

Sono contenta di avere Jackson dal mio lato anche.
Che non ha preso sul personale il fatto di non esserci sentiti.
Che mi ha perdonato.
Dobbiamo trovare una soluzione però.
Ha ragione, non possiamo continuare a dargli corda a Christopher.
E soprattutto dobbiamo tenere lui lontano da Kevin.
Non voglio che gli si avvicina più.
Altrimenti se la vede con me.

Darkness Love [Kevin Wendell Crumb]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora