Siamo dalla Fletcher.
Io e Benjamin.
Mentre Luke ci aspetta di sotto.
È venuto con me sopra siccome vuole capirci qualcosa anche lui.
Christopher?
È ancora in ospedale.
Stasera o domani dovrebbe uscire ha detto Ben.
Ma poco m'importa.
Quello che dovevo dirgli gl'è l'ho detto.
Quindi non ho bisogno di vedere più la sua brutta faccia.
Mi aggiusto la giacca guardandomi intorno e Ben batte ripetutamente e leggermente il piede a terra sbuffando.
Lo guardo muovendo una mano facendo una smorfia: "Ma la smetti? Metti ansia."
Mi guarda serio indicando leggermente verso il corridoio: "Ma si è dimenticata di noi? Ci ha aperto ed è andata di lì."Faccio un leggero sorriso mettendo le mani sui fianchi: "È una dottoressa, Ben. Di sicuro non ci ha fatto entrare per una tazza di thè."
Lui rotea gli occhi decisamente impaziente e io scuoto la testa continuando a sorridere.
Non è mai stato da una dottoressa.
Psicologa.
O come si vuole chiamare.
Io si.
E so i tempi di attesa ogni tanto.
Almeno fa la sua prima esperienza.
Probabilmente se ne pentirà di essere venuto, ma poco importa.
Siamo qui per Kevin.
Non per giocare.
Questo è poco ma sicuro.La vediamo tornare, la Fletcher, e si siede subito dopo sulla sua poltroncina sorridendoci: "Scusatemi, urgenza di lavoro. Dovevo mandare un file a un mio collega." poi indica i divani dietro di noi: "Sedetevi, tranquilli."
Io e Ben ci guardiamo rimanendo in silenzio per poi sederci.
Ben rimpiangerà di essere venuto.
Non per niente, ma penso che questa sarà la prima e ultima volta che viene.
Ma vabbè, dettagli.
La Fletcher ci fissa entrambi sorridendo e unendo le sue mani tra di loro: "Allora.. Immagino lui sia il tuo fidanzato o ex-"
La interrompo scuotendo una mano e la testa spalancando gli occhi: "Nono, decisamente no. È mio fratello, Benjamin."Lei alza le sopracciglia sorpresa per poi allungare una mano verso di lui presentandosi.
Ben ricambia la stretta e, subito dopo, si rimette a sedere mettendo le mani nelle tasche della felpa.
La Fletcher mi guarda di nuovo facendo una smorfia confusa: "Che gli è successo alla gamba?"
Abbasso lo sguardo sulla gamba di Ben per poi chiudere gli occhi.
Maledizione.
Non ci abbiamo pensato.
Io ho la giacca che copre la ferita dello sparo.
Lui no.
Ha ancora la fascia.
Sto per parlare ma Ben mi interrompe velocemente: "È.. È stato un cane randagio."Ci guarda in silenzio per poi annuire leggermente.
La guardo toccandomi il collo e cambiando velocemente il discorso: "Allora, dottoressa, vorrei sapere di più su Kevin se posso."
Fa una smorfia non capendo appoggiando il mento su una mano: "Cosa.. Cosa dovrei dirti di più? Sai che ha le personalità, sai il suo nome completo.."
La interrompo muovendo una mano sospirando: "Lo so, okay? Solo che.." infine abbasso lo sguardo smettendo di gesticolare: "Ci siamo baciati una volta.. E il giorno dopo ho conosciuto Kevin. Vorrei capire come mai succede."
Sento lo sguardo di Benjamin addosso mentre non distolgo l'attenzione dalla Fletcher.
Menomale ho solo detto un bacio.
E non anche gli altri.
Altrimenti mi uccideva come minimo.Lei rimane un po' in silenzio per poi fare un sorriso leggero: "L'affetto vero e sincero."
Faccio una smorfia confusa non capendo decisamente: "Come scusa?"
Rialza lo sguardo su di me continuando a sorridere: "È complicato da spiegarti dato che non sai tutto.. Però il non avere l'affetto che meritava lo ha reso così.. E solo l'amore sincero lo può aiutare. A quanto pare tiene veramente tanto a te."
Alzo le sopracciglia decisamente sorpresa e spostando lo sguardo su Ben.
Lui ricambia facendo un leggero sorrisino per poi annuire.
Wow.
Non me lo aspettavo.
Decisamente no.Sentiamo bussare alla porta e, dopo che la Fletcher va ad aprire, notiamo Luke affacciarsi che ci guarda.
Lei mi guarda confusa indicandolo: "E lui?"
Faccio un sorrisino alzandomi dal divano con Ben: "È un nostro amico.. Ora devo andare però tornerò così continuiamo questo fatto."
Annuisce guardandoci tutt'e tre e, appena usciamo, ci chiudiamo la porta dietro alle spalle per poi scendere le scale.
Ora spieghiamo tutto a Luke.
Poi voglio andare da Kevin.
Voglio vederlo.
Sia per la cosa di ieri con Christopher.
Sia per i conti miei.(...)
*Qualche ora dopo, la sera, a casa di Kevin..*
Tiro un sospiro preparandomi mentalmente per poi bussare alla porta.
Ed eccomi qui.
Sono venuta di sera perché ho passato la giornata con Luke e Ben.
Gli abbiamo spiegato tutto.
E anche Ben mi ha detto di venire da Kevin.
Si sta interessando a lui a quanto pare.
Ne sono contenta.
Almeno non mi vieta più nulla.
Anzi mi aiuta.
Si apre la porta ed ecco Dennis.
Ora è decisamente lui.
Camicia scura e jeans scuri come sempre.
E i suoi occhiali.
Mi guarda alzando un sopracciglio serio: "Oh."
Incrocio le braccia facendo una smorfia: "Possiamo parlare?"
Lui annuisce facendomi spazio e entro raggiungendo il divano.Inizierò con chiedergli della Bestia.
Voglio saperne di più.
Perché non mi ha fatto nulla.
E mi ha aiutato quando sono stata sparata.
Di sicuro lui ne sa qualcosa.
Ma dice il contrario.
Chiude la porta girando subito dopo mettendo le mani nelle tasche: "Allora, di cosa vuoi parlare?"
Mi tolgo la giacca di pelle appoggiandola sul divano per poi rifissarlo: "Voglio parlare di lui di nuovo.. Tu sai qualcosa di più Dennis sul perché mi ha aiutato ma dici di non sapere nulla, vero?"
Scuote la testa togliendosi una mano dalla tasca e toccandosi il collo: "Non ne so nulla, ti ripeto. Lui non ci dice nulla." poi mi guarda alzando un sopracciglio ancora una volta: "E tu gli sei andata contro comunque, ricordi? Voleva che rimanevi in stanza finché non passava la ferita."Faccio una smorfia annuendo incrociando le braccia: "Già, così lui uccideva Christopher?"
Viene verso di me fermandosi di fronte guardandomi fisso negl'occhi: "Dovresti dire grazie che stava facendo qualcosa per te. Voleva vendicarsi perché ti ha fatto male."
Allargo un braccio alzando leggermente la voce: "Non mi interessa di quello che voleva fare a Chris, ma perché mi dovrebbe difendere??"
Dennis ricambia il tono di voce decisamente infastidito: "Non lo sappiamo, okay?! Non ci dice nulla lui!"Wow.
Quindi mi stava difendendo.
Vorrei tanto sapere il perché.
Ma non lo sanno nemmeno loro.
Maledizione.
Faccio una smorfia toccandomi il collo e lui abbassa lo sguardo: "Forse perché.. Ci piaci."
Lo guardo in silenzio confusa e lui mi guarda serio riprendendo a parlare: "Piaci a Kevin.. Piaci anche a noi. È una cosa che non abbiamo mai provato."
Faccio un leggero sorrisino toccandomi il braccio: "Cosa non avete mai provato? Ad avere un'amica che si preoccupa per voi?"
Scuote leggermente la testa prendendomi una mano: "No.." poi mi rifissa serio: "Non abbiamo mai provato così tanto affetto verso qualcuno."Lo guardo attentamente in silenzio nei suoi occhi blu chiaro.
Wow.
Provano qualcosa per me?
Cioè, Kevin prova qualcosa per me?
E se è veramente per questo che lui mi aveva aiutato?
Non.. Non me lo aspettavo sinceramente.
Metto una mano sulla sua guancia per poi avvicinarmi baciandolo.
Ricambia il bacio mettendo le sue mani, una sul mio fianco e una sulla mia guancia.
Continuo a baciarlo chiudendo gli occhi e mettendo una mano sul suo petto toccandogli la camicia.
Ci stacchiamo dopo un po' di tempo e lo fisso sorridendo leggermente.
Lui mi guarda attentamente per poi aggiustarsi gli occhiali: "Se.. Se vuoi.. Puoi rimanere qui stasera."
Annuisco senza aggiungere nulla e allontanandomi leggermente.Sono contenta di sapere che si preoccupano per me.
Tutti.
Mi fa strano sapere che anche lui si preoccupa per me.
Però voglio capirne di più sulla Bestia.
E forse, ora che ci penso, forse..
Provo anch'io veramente qualcosa per lui.
Forse è per questo che mi sto interessando così tanto a lui.
Per questo voglio aiutarlo.
Però ho ancora da capire cosa intendeva la Fletcher con 'il non avere affetto che meritava'.
Cosa gli sarà successo di così tanto grave?
Voglio scoprirlo.
Devo parlarne con lei di nuovo.
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Darkness Love [Kevin Wendell Crumb]
FanfictionLaurel Amber. Fidanzata con Christopher. La loro relazione non va bene da molto. Tra litigi e vari problemi causati dalla troppa gelosia del ragazzo. Il fratello, Benjamin, e la sua migliore amica, Caroline Roger, gli dicono sempre di chiuderla l...