Capitolo 57.

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Sono fuori dall'ospedale.
Ci sono le due guardie alla porta.
Devo trovare un modo per entrare.
Non mi arrendo facilmente.
Sono venuta fino qui.
E libererò Kevin.
A tutti i costi.
Mi guardo intorno e noto una bottiglia di vetro.
Mh.
Forse..
Forse so come fare.
Sbatto la bottiglia verso il muro per poi allontanarmi.
Sento un piccolo bisbiglio e, subito dopo, ecco le guardie che vanno a controllare.
È stato..
Facile.
Sto per andare verso le scale ma mi fermo guardando verso le guardie.
Forse sto per fare una stupidaggine.
Ma, se riesco, ci guadagno una cosa.
Prendo una pietra da terra andando lentamente verso di lui.

Colpisco quello rimasto indietro in testa e, subito dopo, colpisco pure l'altro stonandoli.
Mi piego verso di loro toccando le tasche e tirando fuori una pistola.
La guardo attentamente tirando un sospiro.
Mi serve protezione.
Sono da sola.
E questa mi può proteggere.
Mi rialzo andando verso le scale quando mi sento chiamare.
Mi giro confusa e noto venire correndo mio fratello e Joe.
Che ci fanno qui?!
Non li ho avvisati appunto per questo!
Li guardo in silenzio e Ben allarga le braccia serio: "Che stai facendo?! Andiamo a casa, Laurel!"

Scuoto la testa indicando verso il palazzo: "Kevin è lì dentro, Ben, e non lo lascio un giorno in più chiuso in una cella."
Mi giro ma mi ferma dal braccio posizionandosi davanti: "Laurel, non puoi andare da sola."
Sollevo le sopracciglia scuotendo la testa: "Non verrai con me, non voglio che ti succeda qualcosa."
Joe ci raggiunge mettendomi una mano sulla spalla: "Vengo io."
Eh??
No.
Non ci penso proprio.
Ben sta per parlare ma lui lo interrompe: "Non lo ha deciso lei, lo decido io. Ti serve una mano e se non vuoi tuo fratello, vengo io."
Rimango in silenzio guardandolo attentamente.
Cavolo.
Mi tocca farlo venire con me.
Non voglio che succede qualcosa anche a lui però.
Farò molta attenzione.

Annuisco leggermente per poi salire le scale.
Sento Ben alzare la voce dicendomi di fare attenzione.
Entriamo dentro e ci guardiamo intorno.
Tiro un sospiro toccandomi il collo tenendo la pistola in mano: "Okay, andiamo a cercare Kevin."
Joe annuisce senza dir nulla e iniziamo a incamminarci facendo attenzione ad ogni angolo.
Guardo attentamente dentro ogni stanza sbuffando.
Non è al piano terra.
Maledizione.
Saliamo le scale e, all'improvviso, sentiamo un urlo.
Che diavolo?!
Spero non sia Kevin!
Guardo verso Joe per poi iniziare a correre guardandomi intorno.
Mi fermo dietro un'angolo e noto la Staple visibilmente sconvolta.

Joe si avvicina lentamente sussurrando: "Jackson avrà fatto fuori altre guardie sicuramente."
Wow.
Si sta dando da fare devo dire.
Tiro un sospiro per poi fargli cenno di continuare a camminare.
Dobbiamo trovare Kevin.
Non posso perdere altro tempo.

(...)

Siamo fuori da una stanza.
Spero sia qui.
Lo spero con tutto il cuore.
Mi affaccio guardando dentro e noto, infatti, lui.
Cerco di aprire la porta ma nulla.
Non si apre.
Serve una tessere di un'infermiere.
E non posso perdere tempo andando a cercarla.
Mi guardo intorno notando, subito dopo, un'estintore.
Lo prendo sbattendolo ripetutamente contro la scatoletta elettrica delle tessere.
Sento uno scatto ed ecco che la porta si apre.
Finalmente una cosa positiva.
Sto per entrare e sento in lontananza le sirene della polizia.
Sono arrivati allora.
Pensavo non mi credessero.

Entro nella stanza e vado verso Kevin.
È steso sul letto.
Lo muovo lentamente chiamandolo e si gira verso di me.
Mi nota inizialmente serio per poi spalancare gli occhi: "Laurel?"
Faccio un sorrisino annuendo e prendendogli la mano: "Andiamo via di qui."
Non so se è Dennis.
Barry.
Kevin.
Ma chiunque sia, sono felice di rivederlo.
Dobbiamo andare via subito ora però.
Usciamo dalla stanza e, appena sentiamo l'allarme iniziamo a correre verso le scale.
Si piazzano due guardie di fronte a noi che ci mirano con le pistole.
Ci fermiamo di scatto e alzo le mani guardandoli attentamente.
Maledizione.
Non ci voleva.

Sto per aprire la bocca ma all'improvviso Kevin corre verso di loro spingendoli entrambi via.
O forse devo dire..
La Bestia.
Guardo Joe e lui rimane in silenzio poi vado verso Kevin prendendogli la mano: "Ehy.. Calmo."
Gira lo sguardo verso di me e, subito dopo qualche secondo, apre e chiude gli occhi tornando in sé.
Scampato uno dei pericoli principali.
Ora è meglio andare.


(...)


*Fuori dall'ospedale..*


Jackson POV:


Esco fuori non capendo che succede e li noto tutti qui.
La polizia.
E Ben.
Che ci fa qui?
Vado verso di lui confuso e, appena noto la polizia girarsi di scatto e mirarmi contro, mi fermo subito alzando le mani: "Wow, stiamo calmi!"
Ben si gira guardando prima dietro di me e dopo me: "Sei solo? E Laurel? Joe? Kevin?"
Eh?
Che cosa?
Oh no..
Sono dentro.
Dannazione!!

Chiudo gli occhi alzando le sopracciglia: "Vi avevo detto di lasciarmi fare a me e tu che fai? Chiami la polizia??" infine riapro gli occhi serio.
Ben allarga le braccia alzando leggermente la voce: "Non ho chiamato un bel niente, okay?! Sono venuti da soli!"
Faccio una smorfia confuso per poi realizzare.
Laurel.
Aveva organizzato tutto.
Entrava.
Prendeva Kevin.
Usciva.
Probabilmente ha chiamato la polizia.
Così che loro fermavano la Staple.
Che piano.
Peccato che sta tardando!

Sto per aprir bocca quando sentiamo il portone aprirsi.
Mi giro e notiamo finalmente loro.
Joe, Laurel e Kevin.
Menomale.
Non hanno incontrato la Staple a quanto pare.
Un lato positivo c'è.
Si fermano di fronte a me e Joe mi tocca la spalla facendo un sorrisino: "Sei qui."
Annuisco senza dir nulla e, subito dopo, sentiamo uno sparo.
Ci guardiamo tutti intorno per verificare che stiamo bene.
Ma che diavolo..?
Sto per parlare quando all'improvviso vedo Laurel sconvolta con le lacrime agl'occhi che guarda accanto a me.

Controllo per verificare che sto bene e, appena seguo il suo sguardo, noto Kevin con la mano sulla spalla.
No..
Vediamo uscire la Staple e la guardo serio.
Scende le scale venendo verso di me tenendo la pistola in mano mentre la polizia la punta immobile: "Getti l'arma, signora!"
Guarda loro per poi guardarmi seria non muovendo un muscolo: "Questo succede a chi cerca di fregarmi." e guarda verso Kevin.
Laurel la guarda decisamente infuriata e col viso rigato dalle lacrime inginocchiata vicino Kevin.
Ben rimane con le mani alzate guardando la Staple: "Vuole sparare un'altra persona? C'è la polizia e penso che non esiteranno a fare fuoco prima di lei."

Lei rimane in silenzio e, appena sta per abbassare l'arma, gli blocco le mani gettandogli la pistola a terra.
Riesce a liberarsi e mi colpisce con un pugno in piena guancia.
Ed ecco che la polizia si fa avanti fermandola prima che lei prende l'arma.
Si inginocchia lentamente tenendo le mani alzate guardandomi.
Faccio un leggero sorrisino toccandomi il labbro notando del sangue.
Beh.
Sanguino ma almeno l'abbiamo fermata.
Vado verso Kevin e Laurel e lui fa una smorfia di dolore guardandoci.
Lei guarda verso di me toccandomi il braccio: "Chiama un'ambulanza, Jackson. Non posso perderlo! Non oda che l'ho liberato!"

Annuisco alzandomi di scatto prendendo il cellulare.
Spero che facciano in tempo.
Sia a venirlo a prendere..
Che a portarlo in ospedale.



*Un'oretta dopo..*



Laurel POV:

L'ambulanza è venuta.
Ha preso Kevin.
E sono andati via.
E noi siamo ancora qui.
Che parliamo con la polizia spiegando tutta la storia.
Anzi.
Loro parlano.
Io no.
Non ho nulla da dire adesso.
Spero solo di poter andare presto a trovare Kevin.
E che non gli succeda nulla.
Ben viene verso di me sedendosi accanto rimanendo in silenzio per poi mettermi un braccio intorno alla mia spalla.
Appoggio la testa sulla sua spalla chiudendo gli occhi.
Riapro gli occhi dopo un po' e lui tira un sospiro: "Andrà tutto bene, tranquilla."

Mi rialzo senza rispondergli asciugandomi un'occhio con la manica.
Spero che vada veramente tutto bene.
Se succede qualcosa a Kevin..
La colpa è solo mia.
Dovevo organizzare tutto meglio..
O non venire proprio e lasciar fare tutto a Jackson..
Non riesco a non darmi le colpe.
È mia la colpa se ora lui è in ospedale.
Ed è mia la colpa se è stato sparato.
Non voglio che gli succeda nulla..
Altrimenti non me lo perdonerò mai.

Darkness Love [Kevin Wendell Crumb]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora