Capitolo 19.

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Ieri dopo tutto il casino successo, sono rimasta a dormire da Luke.
Sia perché non volevo vedere Benjamin dopo quello successo.
Sia perché gli ho chiesto di accompagnarmi oggi pomeriggio da una parte.
Non ho detto da Kevin.
Altrimenti penso avrebbe iniziato a dire.
Era rimasto direi 'spaventato' da lui.
Beh, posso capirlo.
Nemmeno io ero tanto rilassata mentre ne ero faccia a faccia.
Però sono riuscita a mantenere la calma.
Non so nemmeno come.
Forse il vederlo essere qualcuno che non è mi ha dato forza.
Perché, bisogna essere sinceri, Kevin non è così.

Mi alzo dal letto dopo essermi infilata gli stivali e scendo di sotto.
Vado in cucina e vedo Luke che beve, sicuramente, del caffè.
Mi nota dopo un po' alzandosi e sorridendomi: "Ehy, Lau! Ben risvegliata!"
Gli vado incontro abbracciandolo e ricambiando il sorriso: "Ehy!"
Ci stacchiamo dopo un po' e mi siedo al tavolo prendendo la mia tazzina e versandomi il caffè.
Tiro un sospiro girando il caffè col cucchiaino e Luke mi guarda risedendosi: "Hai parlato con Benjamin?"
Scuoto la testa rimanendo in silenzio e lui riprende a parlare: "Quando gli parlerai? Ha sbagliato ieri, si, però devi calcolare che ha pagato venendo seguito da quello."

Giro lo sguardo verso di lui alzando le sopracciglia: "Non lo avrebbe seguito se loro non entravano in casa loro. Lo prendono sempre per il pericoloso di turno, ma sono loro che lo stuzzicano."
Lui abbassa lo sguardo sollevando le spalle: "Beh, ieri ha esagerato anche lui, Kevin."
Eh?
Davvero?
Non conosce quella personalità.
Avrebbe fatto peggio se voleva.
Scuoto la testa toccandomi il collo: "Non lo fa apposta, è una sua personalità. Penso l'unica che potrebbe essere pericolosa ma non esce sempre."
Luke gira leggermente lo sguardo verso di me incrociando le braccia: "Sei sicura di voler andare ancora dietro di lui?"

Roteo gli occhi sbuffando e lui riprende a parlare: "Semplicemente non voglio che ti fai del ma.."
Lo interrompo rifissandolo seria: "Non mi farà del male."
Lui fa una smorfia appoggiando le braccia sul tavolo: "E come lo sa?"
Tiro un sospiro muovendo leggermente una mano: "Perché lo so, ok? Kevin non mi farà del male."
Si alza dal tavolo spostando la caffettiera sul mobile: "E tutti gli altri? Tipo quella di ieri?"
Giro lo sguardo fissando un punto senza dir nulla.
Degli altri non ho paura.
Della Bestia invece si.
Però riuscirò a non farla tornare più nella 'Luce'.

Mi alzo dalla sedia fissandolo e incrociando le braccia cambiando argomento: "Allora, vuoi accompagnarmi ancora dopo o devo vedermela da sola?"
Viene verso di me guardandomi inizialmente serio poi fa un sorriso: "Ti accompagno, tranquilla."
Almeno lui rimane al mio fianco.
Sono contenta.
Si, ha i suoi dubbi.
Ma anch'io ne ho.
Ho tante domande.
Però non mi allontanerò da Kevin.

(...)

*Quel pomeriggio tardi..*

Sono fuori casa di Kevin.
Luke è andato via.
Spero che Kevin.. O Dennis.. O chiunque mi troverò davanti, stia bene.
Spero non sia la Bestia.
Altrimenti è un problema.
Busso alla porta tirando un sospiro e, dopo qualche minuto, si apre.
Ed ecco Dennis.
Occhiali e camicia.
Come sempre.
L'unica cosa diversa è il suo modo di guardarmi.
Sembra come sorpreso.
Faccio un sorrisino mettendo le mani nelle tasche della giacca: "Ehy, posso entrare?"
Lui si guarda intorno poi mi rifissa annuendo senza aprir bocca.

Mi fa spazio per entrare e, appena entro, chiude la porta alle nostre spalle.
Bene.
Almeno è Dennis.
Sono felice che non sia una nuova.
Mi giro e, appena sto per parlare, lui mi guarda serio: "Che ci fai qui?"
Lo guardo confusa togliendomi la giacca: "Come scusa? Sono venuta per vedere come stavi.. Anzi, stavate."
Si guarda intorno sospirando per poi mettere una mano sulla testa: "Stiamo bene, ma tu.." infine mi rifissa: "lui ti ha fatto male quando ti ha preso il polso?"
Scuoto la testa andando verso di lui sorridendo: "Sto bene, Dennis, non preoccuparti."
Annuisce guardandomi fissa negl'occhi: "Non so veramente come ho fatto a prendere il controllo ieri poi. Quando è lui nella Luce è difficile fermarlo.. Ma ho visto te.." poi tira un sospiro: "E ho dovuto fare qualcosa."

Wow.
Io cercavo di calmarlo da fuori e lui da dentro cercava di prendere il controllo.
Non me lo aspettavo.
Faccio un passo verso di lui per abbracciarlo ma si gira allontanandosi andando verso il divano dandomi le spalle.
Lo guardo confusa e lui scuote leggermente la testa parlando subito dopo: "Questa volta ci sono riuscito, ma la prossima volta non so se ci riuscirei. Forse è meglio che non.."
Lo interrompo fermandomi dietro di lui scuotendo la testa: "Non ci pensare nemmeno. Ho detto che voglio aiutarvi, quindi continuerò a vedervi."

Ed ecco il silenzio.
Lui immobile girato di schiena e io dietro di lui che aspetto che dice qualcosa.
Mi avvicino leggermente toccandogli la spalla: "Vabbè, dai.. Forse è meglio se vado a questo pun.."
Non finisco di parlare che mi mette una mano dietro la testa per poi baciarmi.
Rimango immobile sorpresa e, dopo un po', ricambio toccandogli il collo.
Si gira verso di me continuando a baciarmi.
Non so perché mi ha baciato di nuovo.
Ma ogni volta è una sensazione strana.
Non ho paura che da un momento all'altro esce qualche altra personalità, anzi.
Sono sicura che non succederebbe.
E sono sicura quando sto con lui.

Che sia Dennis o Barry o Kevin..
O Hedwig.
Mi sento protetta.
Ricambio ancora il bacio mettendo una mano sulla sua spalla e, dopo un po', ci stacchiamo.
Mi fissa negl'occhi tenendo ancora poca distanza da noi: "Scusa per questo bacio e per l'altro, ma sentivo.. E mi dicevano.. che dovevo farlo."
Scuoto la testa guardando i suoi occhi blu chiari: "Tranquillo, non devi scusarti." poi faccio un leggero sorriso: "Posso farti una domanda?"

Sono curiosa del fatto di Kevin.
Come mai gli avevano dato la 'Luce'.
Lui annuisce e riprendo a parlare continuando a fissarlo: "Come mai mi avete fatto conoscere Kevin?"
Lui si toglie gli occhiali chiudendo gli occhi sospirando per poi riaprli guardandomi: "È stata una mia idea. Lui doveva conoscerti prima o poi e ho deciso che forse quello era il momento giusto. Kevin è perso quando ha la 'luce', per questo ho pensato che se parlavamo di te, io e gli altri, lui appena sveglio sarebbe andato in giro per cercarti. "
Wow.
È stato davvero bello da parte sua.
Chi se lo aspettava che da essere l'antipatico della situazione, è così buono infondo.

Sorrido e lui chiude gli occhi alzando le sopracciglia: "Spero per te che non incontri Patricia.. Ha tanto da dirti a quanto pare."
Lo guardo attentamente non capendo e, appena sto per parlare, sento vibrare il telefono.
Prendo il cellulare e noto che è Benjamin.
Che vuole?
Apro il messaggio e lo leggo:
'Dobbiamo parlare.
Chiamami.'

Oh bene.
Guardo Dennis tenendo il cellulare in mano cambiando argomento: "Ora.. Dovrei andare."
Lui annuisce in silenzio e vado verso la porta aprendola per poi uscire.
Voglio sapere che ha da dirmi Benjamin ora.
Non volevo che finisse così la parlata con Dennis.
Mi ha lasciato la curiosità.
Perché questa Patricia vorrebbe parlare con me?
Che ha da dirmi?
E soprattutto spero sia simpatica almeno e che non mi odia.
Altrimenti sarebbe un problema.

Darkness Love [Kevin Wendell Crumb]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora