Capitolo 54.

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*Qualche giorno dopo..*


Dovevo rimanere di più qui.
In ospedale.
Ma ora basta.
Ben è andato per controllare Kevin due giorni fa ma non lo ha trovato.
È andato in giro in questi giorni, ma nulla.
Non posso starmene in ospedale.
Voglio collaborare.
Voglio capirci qualcosa.
Voglio trovarlo.
E non m'interessa quello che mi dicono i dottori o gli altri.
Io oggi me ne vado da qui.
Mi alzo lentamente appoggiando una mano sul mobile e tirandomi su.
Chiudo gli occhi trattenendo il dolore al fianco e alla gamba, per poi tirare un sospiro appena passa.
Mi infilo lentamente la giacca di pelle e sento la porta aprirsi.
Mi giro confusa ed ecco che entra, purtroppo, Joe.
Maledizione.
Ora mi dirà 'che stai facendo?', 'Sei impazzita?' oppure 'Stenditi di nuovo.'

Può dirmelo quante volte vuole.
Ma non mi faccio convincere.
Sta per aprir bocca ma lo interrompo scuotendo la testa: "Qualsiasi cosa stai per dire, è un no. Io vado a cercare Kevin e nessuno mi fermerà."
Rimane inizialmente in silenzio per poi toccarsi il collo: "Allora vengo con te, non ti lascio andare da sola."
Annuisco leggermente facendo un piccolo sorrisino e, subito dopo, usciamo dalla stanza.
Speriamo che non mi notano.
Non voglio perdere tempo.
Voglio andarmene.
E cercare Kevin.

(...)

Sono per strada.
Con Joe.
Mi sta aiutando a camminare dato che ho ancora qualche dolore.
Metto una mano sul fianco continuando a camminare sospirando.
Mi guarda serio fermandosi e toccandomi la spalla: "Vuoi fermarti? Ti fa male?"
Scuoto la testa facendo un sorrisino toccandomi il braccio con l'altra mano: "Nono, tranquillo. Ci riesco a camminare, possiamo continuare."
Annuisce poco convinto e, dopo un po', riprendiamo a camminare.
Spero che Kevin sta bene.
Non voglio che gli succede qualcosa.
O che gli è successo.
Ho bisogno di lui.
E lui ha bisogno di me.
Si può dire che ci 'completiamo'.

Entriamo in un bar dopo un po' e ci sediamo a un tavolino.
Giro lo sguardo notando dietro di noi tre ragazze e subito dopo guardo Joe rimanendo in silenzio.
Kevin non si trova e ho bisogno di riposo.
Altrimenti esplodo.
Sentiamo la TV accendersi dopo aver ordinato due caffè.
Prendo le bustine di zucchero quando sento dire in TV 'La dottoressa Staple ha parlato dicendo che chi ha bisogno può andare da loro e che hanno preso un uomo in questi giorni anche un uomo che aveva bisogno, Kevin Wendell Crumb'.
Lascio cadere le bustine rimanendo immobile.

Joe sposta lo sguardo su di me toccandomi il braccio: "Ehy, ehy, calma. Lo tireremo fuori."
Sto per aprir bocca quando sento una delle ragazze dietro di me dire a un'altra 'Ma non è l'uomo che ti ha preso?'.
Cosa?
Kevin ha preso chi?
Mi alzo posizionandomi di fronte al loro tavolo confusa: "Scusate se mi intrometto, ho sentito il ragionamento -"
Joe si avvicina prendendomi il braccio per allontanarmi: "Ehy-"
Lo interrompo anch'io guardando verso le tre: "Quell'uomo, Kevin Wendell Crumb, ha preso una di voi? Chi? In che senso?"
Ed ecco che una ragazza castana solleva leggermente la mano.
Occhi castani.
Canotta rosa e jeans.

La guardo in silenzio e lei parla timidamente: "Aveva.. Aveva preso me e altre due ragazze. Ci aveva chiuse in una stanza-"
Poi si ferma guardandomi socchiudendo gli occhi: "Aspetta, ma tu sei la ragazza che parlarono al telegiornale? La ragazza caduta dalla finestra dell'Ospedale Psichiatrico?"
Mi giro uscendo velocemente dal bar appoggiandomi con una mano ad una macchina.
Chiudo gli occhi cercando di riprendere fiato.
Ho un'attacco di panico..
Kevin..
Come può aver rapito tre ragazze..
Perché lo ha fatto?
Noto Joe uscire e, subito dopo, esce anche la ragazza castana.

La guardo in silenzio e lei incrocia le braccia sospirando: "Eri lì per lui quando ti è successo, vero?"
Scuoto la testa cercando di riprendere il controllo: "Ero lì per parlare di lui.." poi abbasso lo sguardo: "Ma se è vero che vi ha rapito.. Allora forse è meglio se è lì.."
Fa un passo verso di me facendo una piccola smorfia: "Se ti può consolare, ci ha lasciato andare poi. Ci ha tenuto una settimana ma poi lo abbiamo sentito parlare di te, sospetto. Diceva che aveva conosciuto una ragazza bella, bionda che li poteva aiutare.. Sospetto sei tu, no?"
La guardo in silenzio per poi sentirmi gli occhi diventare lucidi.
Le ha lasciate andare dopo che ha conosciuto me..
Ma davvero?
Ora non so veramente più che pensare.
Sono confusa.



*Qualche ora dopo, fuori casa di Laurel e Ben..*



Mi fermo vicino alla porta chiudendo gli occhi sospirando.
Come faccio a dire a Ben che voglio aiutare un'uomo che ha rapito tre ragazze?
Ma che poi le ha lasciate libere per me?
Sembrerei pazza.
Non so veramente che fare.
Mi giro verso Joe riaprendo gli occhi e lui mi tocca la spalla sospirando: "Stai tranquilla, andrà bene."
Annuisco e entro in casa notando Ben e Luke in salotto.
Li raggiungo in silenzio e Luke mi guarda serio: "Abbiamo sentito il telegiornale, è stato portato di nuovo lì."
Annuisco senza aggiungere nulla e Ben si alza guardandomi fisso: "Ti avevo detto che ci pensavo io, perché sei uscita dall'ospedale?"

Lo guardo togliendomi la giacca lentamente: "Beh, è stato preso ormai. Non c'è più bisogno che te ne occupi."
Luke mi guarda confuso muovendo una mano: "Pensi che ti faremo andare di nuovo lì? Col cavolo."
Scuoto la testa legandomi i capelli in una coda: "No, non vi preoccupate. Per oggi ho altro a cui pensare."
Ben sta per venirmi incontro ma Joe lo ferma scuotendo la testa.
Mi giro raggiungendo le scale e sento Joe dire 'Ha scoperto qualcosa su Kevin, ha bisogno di rimanere da sola oggi'.
Salgo le scale per poi raggiungere la mia camera chiudendomi la porta alle spalle.
Non posso crederci.
Non so più che pensare.
E se con me, non è sincero?
Non penso.
La ragazza, Casey Cooke mi ha detto che si chiama, ha detto di averlo sentito dire che io posso aiutarlo.
Ma allora perché le ha rapite?
Ho il cervello in confusione.

Mi stendo sul letto chiudendo gli occhi sospirando.
Ho davvero bisogno di un consiglio ora.
Ben non posso chiederglielo.
Parlerebbe come una persona che vuole difendermi.
Luke penso lo stesso.
La mia migliore amica pure.
Joe non lo so.
L'unico forse era Jackson..
Ma ora sta dalla parte della Staple.
Giro lo sguardo aprendo gli occhi e vendo una foto mia con i miei genitori e Ben.
Mi mancano.
Ho bisogno di loro.
Loro sapevano come aiutarmi adesso.
Non so davvero cosa fare.

Darkness Love [Kevin Wendell Crumb]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora