Quella sera, Jungkook aveva parlato a lungo con Taehyung e Seokjin, persone di cui davvero si fidava.
Aveva voluto lasciar stare Yoongi ed Hoseok, sapeva che erano impegnati... in altro, siccome il ragazzo dai capelli rossi era a casa dello hyung, come aveva potuto notare dalle foto su Instagram di entrambi.
Entrambi i suoi amici erano a casa sua, mentre Junghyun era uscito con la sua ragazza Tia ed alcuni compagni e compagne di classe, per passare una serata tutti assieme.
"E quindi; secondo me, tu dovresti rifletterci bene." Spiegò Taehyung, rilasciando un sospiro. "Jimin ed io ci siamo visti, dopo che avete litigato, è successo per caso. Mi ha spiegato di non a averlo fatto apposta, ma credo che tu debba capire da solo il motivo."
Il castano rimase zitto, mentre Jin prese la parola a sua volta. "Taehyungie ha ragione. Vedi Jungkook, quando le persone sono messe di fronte ad una situazione difficile, reagiscono in modi che non ci aspetteremo nemmeno se dovesse cadere il mondo."
Jungkook annuì, serio. "Quindi... non lo ha fatto apposta?" Domandò, incerto.
Il ragazzo dai capelli grigi sorrise. "Continua, ascoltiamo il tuo ragionamento."
"Forse si è spaventato dalla situazione. Magari si sentiva a disagio nel dirmelo anche... anche se non capisco come possa averlo fatto con così tanta naturalezza con te, Tae."
I suoi amici si lanciarono un'occhiata d'intesa.
"Si può sapere cos'avete voi due oggi?"
"Siamo orgogliosi del fatto che tu ci stia pensando in modo razionale, Kook. Quando ci si arrabbia, spesso si tende a valutare la situazione senza pensare, sono le emozioni che prendono il controllo." Il più grande dei tre gli mise una mano sulla spalla. "Avanti, prima o poi riuscirai a parlargli e a perdonarlo. Prenditi il tuo tempo. Io e Taehyung ora andiamo, ti lasciamo pensare. Inoltre... ho un appuntamento con una persona, tra circa un'ora."
"E grazie per la cena!" Aggiunse il giovane dai capelli grigi, chiudendo la porta dietro di sè dopo che anche Jungkook ebbe salutato i suoi amici.
Ripensando alla loro chiacchierata, decise che avrebbe fatto come aveva detto ai ragazzi: doveva solo aspettare qualche giorno, per calmarsi.Quella era la seconda mattinata in università dopo la litigata.
Jungkook evitava il biondo, ed anche il maggiore sembrava bisognoso dei suoi spazi e del suo tempo.
L'esame di filosofia era alle porte, e l'ansia di Jungkook andava crescendo, nonostante tutto. Aveva studiato molto, soprattutto in quei giorni durante i quali aveva cercato di pensare il meno possibile al biondino.
Nella sua mente, l'immagine del ragazzo che amava sofferente in casa sua era un loop continuo, e durante una delle lezioni fu costretto ad uscire perchè non riusciva a trattenere le lacrime.
Si sentì uno stupido, ma capì che era arrivata l'ora di parlare con il suo... beh, era ancora il suo ragazzo, nulla era stato dichiarato quel pomeriggio.
Raccolse lo zaino da terra, asciugandosi le lacrime, per poi dirigersi verso casa sua. Lo avrebbe invitato da lui per parlare, non sapeva come sarebbe andata a finire, sapeva solo che il suo pensiero era cambiato in meglio. Non odiava Jimin, non poteva farlo: lo amava troppo per permettersi di detestarlo.
Fuori dall'università, incontrò Yoongi.
Stava fumando una sigaretta, ma gli aveva promesso che avrebbe smesso entro la fine del mese.
"Piccolo feto, sembri giù di morale. Ancora con la storia di Jimin? Quel cavallo adorabile del mio ragazzo mi ha raccontato tutto."
Il castano annuì.
"Parlatene, sembrate i protagonisti di quei programmi dove la gente si ritrova per fare pace con tanto di drama inside e lacrime." Sorrise il più grande, con un sorriso furbo.>>Spazio me a caso<<
Apri la busta Maria~ apri la busta!
Qualcuno mandi i Jikook a "C'è posta per te!"
>>Fine spazio me<<"Pensavo di invitarlo a casa mia questo pomeriggio. La situazione sta diventando parecchio pesante, secondo il mio parere."
Yoongi annuì. "Bravo feto. Ora vai, altrimenti perderai l'autobus, il prossimo passa tra un bel po', siccome alcuni autisti hanno fatto sciopero."
Jungkook salutò lo hyung, dirigendosi alla fermata dell'autobus.
Pensò a cosa dire, doveva assolutamente chiarire quella situazione, e l'ansia non fu proprio di grande aiuto.
Decise di scrivere un messaggio al biondo, per proporgli la sua idea.A: Jiminie-hyung♡
Jimin... ti andrebbe di parlare con me oggi pomeriggio verso le 16? Ne ho bisogno, dopo ciò che è successo.Da: Jiminie-hyung♡
Per me va bene. Dove?A: Jiminie-hyung♡
A casa mia.Ora che aveva preso quella decisione, il ragazzo si sentì più tranquillo.
Teneva davvero troppo al biondino per perderlo, e quell'occasione sarebbe stata perfetta per parlare e chiarire ogni singolo particolare.
Avrebbe informato Miles ed i suoi genitori per evitare di essere disturbato durante quello che sarebbe stato un momento importante per la sua relazione, sapeva che erano tutti favorevoli al loro rapporto, nonostante suo padre e sua madre fossero ignari della litigata tra i due.
Suo fratello avrebbe passato il pomeriggio assieme a Tia, per fare ciò che Jungkook aveva immaginato, quindi non avrebbe avuto problemi di nessun tipo nemmeno con il fratello.
Pranzò in silenzio, scambiando solo poche parole con Miles per informarla e chiederle di avvisare i suoi genitori, ancora al lavoro, in caso di rientro prima dell'orario lavorativo che avevano stabilito.
"Andrà tutto bene, Jungkook. Lo sai che voi due avete il mio supporto. Quando eri piccolo fantasticavi sul tuo principe azzurro, ed io sono l'unica che se ne ricorda. Sei stato sempre un bambino desideroso di trovare qualcuno per te, ed ora che lo hai trovato non devi lasciarlo andare. Perdonalo, piccolo, saprà darti tutto l'amore che possiede, si vede lontano un miglio che tiene a te. A proposito, tua madre rientrerà presto, ma le ho già detto di non disturbarti, siccome sarai nella stanza accanto al salotto assieme a Jimin." Spiegò la sua tata, lasciandogli un cioccolatino tra le mani. "Mangia questo, ti renderà più tranquillo. Il cioccolato ha un effetto fantastico sull'umore, lo sai?"
Il castano lo mangiò immediatamente, ringraziando subito la donna. "Sei fantastica, Miles, per me sei come una mamma."
La signora sorrise. "Ci sarò sempre quando avrai bisogno, tesoro. Ora devi solo aspettare le 16, e se non tornate subito una coppia vi prendo a ciabattate a ritmo di qualche canzone idiota."Spazio autrice disagiante~
Porta in alto la mano
Tutti Miles seguiamo
La shipper n.1
Non la ferma nessunooo~A parte ciò, due cose uwu
1. Per chi segue la mia Yoonseok, prima o poi giuro che pubblico il prossimo capitolo che vi ho lasciato lì così scioccati sorreu♡
2. Ho finalmente contato i capitoli e sistemato le bozze, ed anche se molti sono da finire, saranno 60 :D avete ancora un bel po' di cose da scoprire in questa ff!Buona serata personcine belle
~Ely❤
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𝐏𝐥𝐞𝐚𝐬𝐞, 𝐬𝐭𝐚𝐲 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐯𝐞𝐫-𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 ✔
Fanfiction[Completata] 𝐃𝐮𝐞 𝐮𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐚𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨, 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐨𝐧𝐳𝐞, 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐦𝐛𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢𝐭à...