19.Reveal

1.1K 87 26
                                    

Niente abituava al dolore più del dolore stesso, dicevano, e così fu anche per Jimin.
Ogni traccia di alcool nel suo stomaco era stata appena espulsa, ma oramai era abituato a sentirsi male, i suoi problemi con il cibo non erano molto differenti dagli effetti post-sbornia.
Si diresse con calma verso il letto, sdraiandosi e cercando di pensare lucidamente nonostante il male alla testa che non lo aiutava per nulla.
Quella notte non aveva dormito molto, ed ora assomigliava ad uno zombie: pallido, stanco e decisamente confuso... era stato solo un sogno, o le sue labbra avevano davvero toccato quelle di Jungkook? Era stato un bacio approfondito? Cosa stracazzo era successo quella notte?
Ricomporre il puzzle di ricordi sfocati era doloroso, così decise di provare a dormire nuovamente.
Prese una pastiglia per il mal di testa e la bevve con dell'acqua, lamentandosi dentro di sè per il fatto che ogni maledetta medicina sapesse di arancia o di limone.
"Piccolo mochi, hai visite." disse sua nonna, entrando nella sua stanza.
Dalla porta fece capolino Hoseok.
"Hyung..." il biondino era sorpreso.
"Si può sapere cosa ti è successo?" chiese il rosso, mentre sua nonna usciva dalla camera.
"Sono stato in discoteca con Jungkook. Poi ho bevuto, credo un po' troppo, ed ora eccomi qua, nei casini."
Il ballerino sorrise. "Jiminie, le giornate post-bevute si superano, che altro è successo? Hai fatto sesso selvaggio con una tipa e l'hai messa incinta di tre gemelli che chiamerà come i royal babies inglesi?" sdrammatizzò il maggiore, sorridendo.
"No, ho baciato Jungkook." ammise Jimin, mordendosi il labbro: ricordava perfettamente in quel momento.
"Tu... COOOOSA?!" Hoseok era sorpreso.
"I-io non so come sia successo, ora chissà cosa pensa, magari sapendo che io sono gay mi prenderà in giro e mi dirà che quel bacio era solo una prova per verifi-"
"Jimin, ascoltami." la voce del suo hyung era calma, ma seria. "Jungkook non è assolutamente omofobo. Pensi che approverebbe la mia relazione con Yoongi altrimenti?"
"Tu e Yoongi-hyung..." questa volta era il turno del biondo nell'essere stupito dalla notizia.
"Sì. Ma ora stiamo parlando di te e Jungkook, dovete assolutamente chiarire. Ha iniziato lui il bacio, mi sbaglio?"
Jimin trovò la forza di annuire.
"Le azioni da ubriachi sono più vere sincere di quanto sembrino, ChimChim."
Hoseok-hyung era davvero gentile e premuroso con lui, si vedeva che teneva al minore come ad un fratello.
Lo aiutò a mettersi in modo confortevole sul letto, sistemandogli i cuscini e cercò di rassicurarlo sulla situazione.
"Jimin, tu cosa hai sentito durante quel bacio?"
Il ragazzo arrossì. "I-io..."
"Non vergognarti, sono l'ultima persona che può permettersi di giudicarti. Il primo bacio mio e di Yoongi è stato letteralmente qualcosa di imbarazzante." disse, decidendo di raccontarlo a Jimin, così da farlo sorridere e rilassare.
"Raccontamelo."
"Dunque, eravamo in un bar a prendere un caffè e mangiare qualcosa di dolce, quando lo hyung mi prese da parte e mi disse -Hoseok, ti sei sporcato con la crema- e io, non avendo capito nulla, cercai di pulirmi con il tovagliolo, però non mi sembrò di avere una macchia di crema. Yoongi si avvicinò un sacco al mio viso, così tanto che diventai rosso in volto, e sfiorò con il dito la mia guancia. -Hai un po' di crema proprio qui.- spiegò, con voce bassa, sembrava volermi sedurre stile film spagnoli o pubblicità dei profumi, hai presente?
Io, stando al suo gioco, domandai innocentemente: -Dove, hyung?-
Lui posò le sue labbra sulle mie, poi si staccò e con molta nonchalance rispose -Proprio lì, tolta.-
Non so perchè è accaduto, Jimin, so solo che il mio cuore era come impazzito, e che usciti dal bar ci siamo baciati di nuovo... dio, mi sembrava di sognare, e stento ancora a crederci che sia il mio ragazzo, nonostante stiamo insieme da un po' e non da un giorno o due soltanto."
Il resto della loro storia d'amore con qualche dettaglio piccante venne tralasciato, ciò che contava era far sorridere almeno un po' il biondino, che finalmente si mostrò pronto a parlare delle sue sensazioni.

"A parte il fatto che avevo bevuto, ricambiare quel bacio è stato spontaneo, era come se qualcosa di più forte della mia stessa volontà mi stesse attirando verso le labbra di Jungkook. Io... credo di essermi innamorato, cioè, non so cosa sia quello che provo. Sento le farfalle nello stomaco quando lo vedo, quando ci parlo o le nostre mani si sfiorano. Ieri ho percepito come un'esplosione nel mio petto, ma poi ho avuto paura." spiegò.
"Paura?" Hoseok era curioso, ma sempre con delicatezza.
"Ero spaventato, come ti ho detto prima. Quindi ecco... che cosa dovrei fare adesso?"
Il rosso gli sorrise. "Per ora riposati un po', quando ti sentirai meglio puoi scrivere a Jungkook e chiedergli di incontrarvi; per chiarire. Sai, anche lui ora è a casa a smaltire la sbornia."
Il biondino si preoccupò. "Qualcuno si sta occupando di lui?"
Il maggiore annuì. "Sì, Yoongi è a casa sua, con anche Junghyun, stanno aiutando il piccolo feto a non morire per colpa dell'alcool." rise, lasciando che Jimin si riposasse un po'.
"Ora vado, torno questa sera a controllare come stai. Tua nonna è a casa, fai il bravo bambino, ChimChim."

Rimasto solo, il biondo ripensò a tutti i momenti in cui si era sentito a suo agio con Jungkook.
Non voleva davvero perderlo, anche se i suoi sentimenti non fossero stati ricambiati, ormai quel ragazzo era entrato nella sua vita, sentiva qualcosa per lui... amore, se di esso si trattava, sapeva che qualcosa di profondo li univa, lo percepiva.
Forse il destino gli aveva portato su un piatto d'argento la persona che lo avrebbe potuto sollevare da quel dolore che da sempre portava con sè. Un ragazzo sensibile, gentile e generoso come il castano, che aveva cercato di farlo divertire quella sera, anche se poi era finita in quel modo.
Avrebbe assolutamente parlato con Jungkook, non poteva perdere l'occasione.
Si girò su un fianco, cercando di dormire, mentre nella testa le parole di una canzone che sua madre spesso gli cantava risuonavano dolci e delicate, assieme a quei bellissimi ricordi d'infanzia che tanto amava.
E finalmente riuscì a dormire, senza nessun incubo a tormentarlo.

𝐏𝐥𝐞𝐚𝐬𝐞, 𝐬𝐭𝐚𝐲 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐯𝐞𝐫-𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora