Capitolo 1. Takashi Andromeda Starlight
Tutto comincia nel Paese della Terra, per esser più precisi, all'interno del regno di Sion.
Come in ogni altro paese che si rispettasse c'era una scuola che tutti i ragazzi del luogo frequentavano. Essa impartiva due tipi d'istruzione: quella magica e quella cavalleresca.
Un giorno, in una notte di luna piena, contornata da una terribile tempesta, della biblioteca del castello fu rubato il manoscritto più antico.
Quell'antico e importante libro era destinato al principe della luce, il grande Takashi, l'unico in grado di controllarne l'enorme potere magico.
Si accorsero dell'accaduto due bellissimi cavalieri dai capelli dorati: Felipe e Dracorius.
Avvolti in pesanti mantelli di colore rosso, bordati d'oro e argento, percorsero di corsa i silenziosi corridoi di quello stesso castello dove facevano le lezioni che li avrebbero condotti dal sovrano Callisto.
Il primo a prendere la parola per riferire dell'accaduto fu proprio Felipe.
«Vostra Maestà, è sorto un problema: il libro destinato al giovane Takashi è stato rubato» comunicò, ancora affannato per la corsa.
Preoccupato e alquanto terrorizzato da quella notizia, il sovrano esclamò: «Avete qualche idea su chi possa esser stato?»
Il cavaliere rispose: «No, vostra maestà. L'unica cosa che abbiamo trovato è una bruciatura dove c'era il leggio di cristallo, ora in frantumi, che sorreggeva il libro»
Tutti erano consci del fatto che il furto fosse segno di guai in arrivo.
Il sovrano si mise a camminare avanti e indietro per la stanza, come faceva sempre quando pensava a come risolvere qualche problema gravissimo.
Quando si girò verso i due ragazzi, il suo volto tradiva preoccupazione e ansia per la situazione che s'era venuta a creare.
«Ragazzi miei, dovete andare a cercare il giovane Takashi e spiegargli l'accaduto. Poi, tornate qui, con lui...» ordinò senza indugiare un secondo.
Era l'unica cosa che potevano fare e stavolta fu Dracorius ad anticipare Felipe: «Vostra Maestà, faremo del nostro meglio per portarlo con noi» esclamò.
Il cavaliere sapeva, dentro di sé, che un compito simile non era cosa da niente.
«Posso solo dirvi quello che mi è stato riferito. Il ragazzo che cerchiamo vive a sud del regno, ed è cresciuto solo con suo nonno, Karl»
Dopo aver pronunciato quelle parole, Callisto li congedò con un rapido cenno della mano.
I due cavalieri partirono subito dopo: dovevano trovarlo velocemente.
Di sicuro, mai si sarebbero aspettati che la missione si potesse rivelare così complicata, addirittura fin dall'inizio.
Furono colti di sorpresa già durante il primo giorno di viaggio.
Stavano camminando nella foresta di Sion, passando per uno stretto sentiero. Pensavano che in quel modo, il nemico non li avrebbe scorti nelle vicinanze del castello. Diversi metri più avanti sulla loro strada comparvero alcuni energumeni dall'aria poco rassicurante.
Dracorius, per niente intimorito dalla loro stazza, chiese: «Questi adesso da dove arrivano?»
Aveva altro da fare e non era intenzionato a perdere tempo giocando con loro.
STAI LEGGENDO
Il libro maledetto
FantastikTratto dal prologo: Questa storia ebbe luogo tantissimo tempo fa, in un regno ricco di misteri e magia. La superficie del pianeta era divisa in cinque parti, ognuna con caratteristiche diverse. Questo è il luogo che i nostri protagonisti conoscon...