Capitolo Extra

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Capito Extra: Gionata tra Fratelli (Felix e Takashi)

Erano passati due giorni dall'arrivo di Takashi e gli amici nel Paese dei Fulmini.

Il mago, però, non aveva trovato il coraggio di parlare a Felix.

Il ragazzo dai capelli smeraldini si era accorto da tempo di quei suoi sguardi curiosi così l'avvicinò posandogli una mano su la spalla: «Possiamo parlare, Takashi?»

A quella domanda, Takashi, annuì e timidamente: «Non sapevo se potevamo farlo per questo non te l'ho chiesto...»

«Seguimi. Andiamo a parlare in giardino» disse lui sorridendogli.

Il mago, timidamente, gli prese la mano e si lasciò condurre fuori dal palazzo. Una volta arrivati in giardino s'accomodarono sull'erba.

Il paesaggio attorno a loro era bellissimo e Takashi notò subito che attorno a loro c'erano gli stessi fiori che aveva visto in quelli del palazzo reale dove vivevano la madre ed il fratello.

Ci furono diversi minuti di silenzio tra di loro, però, poi il ragazzo dai capelli smeraldini gli domandò: «Come stanno Calipso e Narciso?»

«Loro stanno bene. Forse un po' preoccupati per quello che sta succedendo» ammise senza giri di parole.

Felix perplesso osservò il fratello domandandosi: Chissà se sa chi sono in realtà? Vorrei chiederglielo, ma se poi non fossi all'altezza di essere un fratello per lui? Cosa dovrei fare?

Takashi timidamente prese nuovamente la sua mano stringendola nella sua tremante.

Felix rimase senza parole a quel gesto, però, poi l'attirò contro il suo corpo e facendolo sistemare tra le sue gambe lo strinse a sé in un tenero abbraccio.

«Mi piace essere abbracciato...» borbottò Takashi stringendo tra le dita la maglia del fratello per poi chiedergli: «Tu e Etra siete sposati?»

A quella domanda Felix rise divertito: «Hai trovato da poco tuo fratello ed è questo che gli chiedi?»

«Sì» rispose lui sorridendo.

Il ragazzo dai capelli smeraldini lo strinse un po' di più contro il suo corpo rispondendogli: «Sì. Io e Etra ci siamo sposati tempo fa. Ci amavamo... ci amiamo così tanto che non ci siamo mai separati un attimo»

«A parte adesso che sei con me» disse lui guardandolo curioso prendendo una ciocca dei suo capelli giocandoci un po'.

Felix lo lasciò fare tranquillamente, però, Takashi era molto curioso: «Fratellone, mi racconti come vi siete conosciuti?»

«Solo se tu mi racconti come hai conosciuto Dracorius» rispose lui tranquillamente.

Il giovane mago annuì e Felix rispose alla sua domanda: «Stavo camminando per le vie di un paese non molto lontano. Etra era ferito e mi è caduto praticamente tra le braccia, così l'ho portato in un bosco dove gli ho tolto una freccia dalla caviglia. Dopo avergli medicato la ferita ho capito di non poter vivere senza di lui» s'interruppe un attimo posando un bacio su la fronte del fratello che sorrise a quel gesto tenero e dolce, ma inaspettato.

Takashi gli accarezzò il volto: «Dracorius è venuto a prendermi con il fratello. In un primo momento ero innamorato o così credevo di Felipe. Poi quando è rimasto ferito nel Paese del Fuoco mi sono sentito travolto da una marea di sensazioni: Paura, Insicurezza e Amore. In quel momento l'ho capito» si strinse contro il corpo del fratello.

«Sono felice di vederti innamorato e che stai bene» ammise il ragazzo dai capelli smeraldini.

Rimasero in quella posizione per qualche minuto, ma Takashi era molto curioso così gli domandò: «Posso vedere le tue ali?»

«Non adesso» gli rispose il ragazzo senza pensarci troppo: «Magari più avanti. Al momento dobbiamo concentrarci sul vostro addestramento»

«E va bene, però, sono curioso» ribadì il giovane mago facendo sorridere divertito il fratello.

Senza pensarci troppo Felix lo prese in braccio sorprendendolo e costringendolo d'istinto a legargli le braccia attorno al collo.

I due entrarono nel palazzo solo quando ormai il sole stava tramontando e Dracorius li osservò perplesso: «Cosa succede?»

«Non voglio lasciare il mio fratellino. Non ancora almeno» disse il ragazzo dai capelli smeraldini.

Dracorius sorrise divertito pensando: Riesce davvero a farsi amare da tutte le persone il mio bel principe...

«Va bene, però, non viziarlo troppo» disse il cavaliere.

Felix entrò in una stanza dove c'era un bel salotto e s'accomodò sul divano mantenendo seduto su di sé il fratello che si fece più piccolo possibile per poter essere coccolato.

Etra che era in cerca del compagno vedendolo con Takashi sorrise e s'avvicinò loro sedendosi poco distante: «Come va?»

«Bene. Takashi è adorabile. Vorrei avere più tempo per coccolarlo» ammise il ragazzo dai capelli smeraldini.

L'uomo sorrise e gli diede un dolcissimo bacio: «Sei veramente molto tenero, angioletto»

Takashi ridacchiò tra le braccia del fratello a quella scena e prendendoli per mano creò per loro due bellissimi anelli con piccoli diamanti.

I due ne rimasero sorpresi per alcuni minuti, ma non ebbero il tempo di dire niente perché il giovane mago aveva altro in mente.

Diede loro un bacio su la guancia sorridendo divertito alzandosi dal suo comodo giaciglio su le gambe del fratello e disse sorridendo: «Ci sarà tempo per coccolarci, ma adesso devi dedicarti a tuo marito ed io devo fare lo stesso con il mio bel Drago»

Non diede loro il tempo di sparire che corse dal compagno gettandosi tra le sue braccia baciandolo con dolcezza.

La giornata con suo fratello era stata interessate, però, non poteva restare troppo lontano dal compagno così quella sera rimasero a guardare insieme le stelle e la luna che brillavano alte nel cielo mentre la battaglia finale era quasi alle porte. 

Il libro maledettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora