Novità

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"Buonasera mia cara,

mi permetto di mandarti questa lettera anche se mi dispiace disturbarti. Mi fa piacere che mio figlio si sia ripreso e stia facendo un buon lavoro- Hermione sospirò sapendo che Narcissa era all'oscuro di ciò che era successo in biblioteca- Detto ciò arrivo al punto della missiva. Da quando Draco non è più in casa i rapporti tra me e Lucius si sono fatti freddi. Qualche volta ti confesso ho paura di lui. E' sempre più spesso fuori, di notte. Ho timore che abbia un'altra donna, un altro interesse. Sono preoccupata per queste sue uscite notturne, anche perché il guardiacaccia del castello mi ha riferito di morti misteriose dei nostri animali del parco, morti violente, corpi squartati, decapitati, senza parti vitali interne. Ho timore che ci sia una qualche creatura e temo per la mia incolumità. Per tutto questo ho deciso di chiederti asilo per qualche giorno, ma non dire nulla a Draco, vorrei fargli una sorpresa ed informarlo personalmente. Forse mi basterà respirare un'aria più serena per tornare ai miei doveri di moglie e madre, vedendo i miei problemi con un'ottica diversa.

Sempre obbligata Narcissa Black Malfoy"

Hermione si sedette sul letto con la lettera in mano, non poteva che acconsentire alla visita. Prese una piuma e della pergamena e rispose.

"Buonasera Narcissa,

Hogwarts è sempre aperta per chi chiede un aiuto. Sarei onorata di averti con noi, per tutto il tempo che ti occorre e sicuramente Draco sarà contento di rivederti. Vieni pure a respirare aria nuova, ci divertiremo, vedrai. Ti aspettiamo, facci sapere quando puoi venire, ti aprirò un varco per smaterializzarti.

Un caro saluto Hermione Jean Granger"

Diede la lettera al gufo e quello ripartì. Si mise a letto e si addormentò.

"Draco.. Draco...vieni da me... è ora di rinascere!" Draco sussultò alla voce della bacchetta. Fuori era buio pesto, la voce tacque, si rimise a dormire mettendo la testa sotto il cuscino. A colazione aveva poca voglia di comunicare e comunque si era alzato talmente presto che non c'era nessuno con lui in Sala Grande. Si diresse poi in biblioteca e ricominciò il suo lavoro, interrompendosi ogni tanto per scrivere titoli su una pergamena. Era concentratissimo e andava veloce come un treno; non si accorse di leggeri passi dietro di lui e improvvisamente tutto divenne buio. Con la mano libera si tastò gli occhi. "Mmmm...mani piccole e affusolate, calde, morbide, odore di vaniglia...niente anelli...cara preside, sei stata scoperta!" Hermione l'aveva visto talmente concentrato che le era venuto d'impulso fargli uno scherzo; lui prese il suo polso e con una leggera rotazione se la portò davanti, ma nel girarsi lei inciampò e gli finì letteralmente in braccio. Si guardarono un lungo istante e lei gli passò le mani attorno al collo, in un attimo eterno. Poi da qualche parte cadde un libro e la magia si interruppe; Hermione arrossì e si tirò in piedi, mentre lui sorrideva. "Co...come va?" "Bene Hermione, per adesso ho scoperto che sono stati trafugati il "Necromancer", "Il vero drago rosso", "Negromanzia", il libro dei morti egiziano, il "Necromicon". Senza dubbio chi li ha presi sta tentando di resuscitare qualcuno e scommetto che non è il cucciolo di casa" "Sapevo dell'esistenza di questi libri.. ma il collegamento tra loro a cosa porta?" "Hermione, ho seri sospetti che qualcuno cerchi di riportare in vita il Signore Oscuro." Hermione si coprì la bocca con la mano. "Forse hai ragione, Draco. E io credo che il responsabile possa essere uno dei Mangiamorte" disse Harry emergendo dall' ombra. "Per Godric, Harry, che ci facevi lì dietro?" chiese Hermione spaventata. "Sono venuto a cercare un libro sulle creature fantastiche, in particolare nelle loro apparizioni nei sogni. Ginny sta facendo da tre mesi sempre lo stesso sogno. "

Tre mesi...Draco sentiva quella voce da tre mesi, erano tre mesi che aveva gli incubi, erano tre mesi che non dormiva. "Cosa sogna?" "Hodag" Mentre scendeva il silenzio, Harry si voltò e riprese la sua ricerca, allontanandosi. "Hermione, ospiti" fece Luna materializzandosi tra le ombre e poi scomparendo. Hermione sospirò "Ora è meglio che vada" Draco la trattenne per un polso "Sì?" fece lei girandosi con aria interrogativa "Mi mancherai" sorrise lui, lasciandola. Lei sorrise di rimando e scappò via. Lui invece incrociò le mani dietro la nuca e si dondolò sulla sedia. Deliziosa.

Il bibliotecario - DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora