Trėñtüńø

5.9K 278 17
                                    

Cinque mesi dopo

Un anno, era passato esattamente un anno da quando Edelgyth aveva lasciato le coste inglesi per raggiungere quelle norrene.

Un anno che viveva a Kattegat e che era sposata con Ivar.

In quell'anno erano accadute tante cose, forse troppe , che avevano provocate sofferenze e piaceri, avendo come conseguenza fatto passare il tempo più velocemente.

Edelgyth ora andava ormai per i diciotto anni , mentre suo marito per i ventisei.

Nonostante la differenza d'età , a modo loro si capivano, si studiavano , si allontanavano e si avvicinavano.

Tuttavia, un velo di disagio era calato su di loro dopo l'avvenimento riguardante il fratello di lui.

Nonostante fosse stata una vittima, Edelgyth si sentiva un carnefice.

Non avrebbe mai dimenticato il volto esangue di Sigurd, la sua schiena distrutta dalle piaghe , il suo aspetto più morto che vivo.

Tuttavia, si era ripreso , ma aveva perso il suo titolo e il contratto matrimoniale che era stato stipulato per lui con una principessa norvegese, era stato spezzato.

Ivar riteneva che non fosse degno di contrarre un matrimonio così vantaggioso , in quanto la giovane in questione era l'unica figlia femmina del re Harald Bella Chioma di Norvegia, quindi Sigurd in quanto marito di lei , avrebbe potuto avere una pretesa al trono.

Ma Edelgyth sapeva che in realtà , suo marito temeva una vendetta del fratello , quindi aveva preferito esiliarlo e privarlo di tutti i suoi possedimenti.

Edelgyth si sentiva in colpa.

Sigurd non era in sè quando aveva tentato di usarle violenza, inoltre non le era parso una persona malvagia o viscida.

Inoltre era molto più vicino a lei di età rispetto al marito.

Sigurd infatti aveva sui vent'anni, quindi era quasi coetaneo di lei.

Ma ormai il danno era fatto, la decisone era stata presa e , almeno per ora, nulla avrebbe mutato l'opinione e la decisione di suo marito.

Edelgyth ora però, aveva altro di cui occuparsi .

Secondo le guaritrici e le levatrici, era quasi giunto il momento del suo parto.

Infatti il ventre della ragazza si era ingrossato fino al limite e ora la giovane regina, era costretta ad indossare vestiti molto larghi e a ridurre quasi totalmente le sue apparizioni pubbliche.

Era molto spaventata.

Le guaritrici, ovviamente non in sua presenza , si sentivano reticenti, sostenendo che il fisico della ragazza era troppo esile e i fianchi troppo stretti per affrontare un parto.

Ma Edelgyth aveva scoperto lo stesso le loro opinioni grazie a Svannhild la cui madre era una delle guaritrici del villaggio.

La giovane aveva fatto di tutto per tenerlo nascosto , ma la giovane regina sapeva essere molto insistente.

Ora si trovava a mangiare insieme ad Ivar e a lui soltanto, escludendo uno dei guerrieri che stava presenziando la porta.

- Uccellino perché non mangi?-

Edelgyth sollevó lo sguardo e si accorse di non aver toccato alcun cibo, troppo assorta nei suoi pensieri.

- Non preoccuparti, sto bene , ho solo un po' di nausea.-

Si sforzò di fare un sorriso , ma la verità era che non si sentiva molto bene.

Ivar annuì guardandola però dritto negli occhi.

|𝕸𝖞 𝖉𝖆𝖗𝖑𝖎𝖓𝖌 𝖉𝖆𝖗𝖐𝖓𝖊𝖘𝖘 |𝕴𝖛𝖆𝖗 𝖙𝖍𝖊 𝕭𝖔𝖓𝖊𝖑𝖊𝖘𝖘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora