Ivar si passò una mano sul volto , fissando di rimando Edelgyth, seduta dinanzi a lui.
Entrambi stavano indossando le armature perché quel giorno si sarebbe svolta una battaglia importante per quella dannata guerra.
Ivar aveva discusso a lungo con la moglie nei giorni precedenti.
Lei voleva combattere al suo fianco, lui la voleva al sicuro nella loro dimora.
" Se pensi che resterò accanto al focolare , a fare la perfetta padrona di casa mentre tu rischi la vita per il tuo popolo, non mi conosci affatto."
La risposta della regina di Kattegat non aveva lasciato spazio a repliche.
Persino il grande Ivar il Senz'Ossa era costretto a cedere terreno di fronte alla determinazione e alla testardaggine della sua sposa.
Tuttavia era preoccupato : la moglie sapeva combattere certo, questo lo sapeva bene, ma sarebbe stata all'altezza di quello scontro?
Pregò Thor e Odino di assisterla, mentre Edelgyth rivolse una preghiera al dio Loki, con grande disappunto di Ivar.
- Non dovresti rivolgerti troppo al Dio degli Inganni, è una divinità ambigua .-
Edelgyth non gli prestò minimamente attenzione - È solo grazie alla sua protezione se io sono riuscita a mantenere il controllo su Kattegat durante la tua assenza. Mi ha permesso di schiacciare i miei nemici senza poi pagare alcun prezzo. -
Ivar non era sicuro che fosse andata esattamente così, tuttavia decise di non proseguire oltre con la discussione : apprezzava la nuova fede della moglie e se pregare Loki le infondeva coraggio e sicurezza, l'avrebbe lasciata fare.
Quando entrambi terminarono di rivolgersi agli dei, si osservarono per un momento.
I loro sguardi si mescolarono e per un tempo che ad entrambi parve lunghissimo, nessuno parlò.
In ogni caso le parole in quel momento non sarebbero servite a nulla.
I loro occhi comunicavano in maniera impeccabile le loro emozioni.
Tra di loro infatti aleggiava la paura.
Ivar aveva paura che la moglie potesse morire.
Era spaventato dalla prospettiva di rimanere da solo, di dover vivere senza la presenza rassicurante della sua sposa.
Edelgyth invece temeva che Ivar potesse morire e anche lei come lui, era spaventata dalla prospettiva di una vita in solitudine.
No, lui non morirà Edelgyth, lui è Ivar il Senz'Ossa.
Tentò di rassicurarsi ripetendo a se stessa quella frase .
Inaspettatamente servì a qualcosa .
Percepì un nuovo calore scorrerle per le vene e una nuova forza impadronirsi di lei.
La paura era stata dissipata, ora c'era solo la determinazione e il desiderio di vincere quello scontro.
Ivar afferrò il volto della moglie , accarezzandole le guance , poi fece scontrare per loro labbra in un bacio passionale .
Non era un bacio di addio, ma il vichingo aveva bisogno di sentire il sapore delle labbra di Edelgyth.
Alla fine fu Ivar il primo ad interrompere quel contatto.
- Andiamo. -
***
Sferzava un vento gelido sulla pianura .
![](https://img.wattpad.com/cover/168187106-288-k212493.jpg)
STAI LEGGENDO
|𝕸𝖞 𝖉𝖆𝖗𝖑𝖎𝖓𝖌 𝖉𝖆𝖗𝖐𝖓𝖊𝖘𝖘 |𝕴𝖛𝖆𝖗 𝖙𝖍𝖊 𝕭𝖔𝖓𝖊𝖑𝖊𝖘𝖘
Historical FictionIX secolo dopo Cristo, Inghilterra. Edelgyth è una giovane principessa sassone cresciuta nella corte sfarzosa del regno più vasto delle Isole Britanniche: il Wessex. Nipote e cugina di re , si ritrova a destreggiarsi in una società misogina , propri...