Edelgyth picchiettava nervosamente le dita sul bracciolo del trono .
Lo sguardo era lontano, la fronte corrucciata , ogni tanto dalle labbra usciva un sospiro.
Era in tensione.
Credeva che i problemi fossero terminati con l'arrivo di Ivar, tuttavia aveva compreso che si erano soltanto ingigantiti.
La sera prima aveva avuto la definitiva conferma della crescente ostilità di Bjorn nei confronti della sua famiglia.
Ivar aveva come promesso istituito un banchetto in onore della visita fraterna , tuttavia Bjorn aveva colto la palla al balzo per esprimere il suo desiderio di ottenere qualcosa dalle recenti conquiste del fratello maggiore.
- Devi rendermi ciò che è mio, fratello. Non chiedo che un misero possedimento, un punto in cui potermi muovere per razziare l'Inghilterra..-
Si ricordava la faccia di Ivar.
Non aveva mai visto suo marito pallido come quella sera.
Dovette stringergli la mano per rassicurarlo e nemmeno quella mossa riuscì del tutto a dissipare quel disagio che si agitava nel cuore del vichingo .
La cosa che l'aveva messa in allerta , non era la richiesta di Bjorn di ricevere delle terre, ma la frase che aveva pronunciato dopo il tergiversare di Ivar.
- Fratello, non parliamone ora. Pensa a rifocillarti, discuteremo in altra sede.- Ivar aveva tentato di liquidare la faccenda, senza successo.
- Voglio rammentarti una cosa fratello. Non solo nelle tue vene scorre il sangue di Ragnar Lothbrok, non solo il tuo spirito ha ereditato le sue doti combattive.-
Quella era a tutti gli effetti una vera e propria minaccia.
Edelgyth aveva colto lo sguardo maligno negli occhi di Bjorn la Corazza, uno sguardo che trasudava ambizione, ma anche dell'odio represso.
Odio che Edelgyth capì essere indirizzato a lei.
Il fratello del marito non aveva smesso di guardarla nemmeno per un momento durante tutto il banchetto, tenendo sottocchio ogni singolo movimento, ogni singola espressione della sovrana di Kattegat.
Edelgyth fu distolta dai suoi pensieri dall'arrivo di Ivar.
Lo vide trafelato, il volto rosso e gli occhi iniettati di sangue .
- Ivar! Cos'è successo?-
Il marito non rispose a sua moglie, proseguì verso la loro stanza da letto e, una volta giunto lì, si abbandonò sul materasso, rimuovendo rabbiosamente i sostegni e prendendosi la testa tra le mani.
Edelgyth lo raggiunse e gli si accovacciò accanto.
- Ivar! Ivar in nome del cielo puoi dirmi cosa sta succedendo?!-
Ivar alzò finalmente lo sguardo ed Edelgyth si stupì quando lo vide lucido, ma non solo di rabbia.
- Quel bastardo... QUEL BASTARDO!-
- Parli di Bjorn ?-
- Si, lui. Abbiamo appena avuto un incontro... è stato totalmente irrispettoso nei miei confronti! Ha messo in dubbio il mio diritto al trono!! Il trono che mio padre mi ha consegnato in punto di morte davanti agli dei!!!-
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|𝕸𝖞 𝖉𝖆𝖗𝖑𝖎𝖓𝖌 𝖉𝖆𝖗𝖐𝖓𝖊𝖘𝖘 |𝕴𝖛𝖆𝖗 𝖙𝖍𝖊 𝕭𝖔𝖓𝖊𝖑𝖊𝖘𝖘
Historische RomaneIX secolo dopo Cristo, Inghilterra. Edelgyth è una giovane principessa sassone cresciuta nella corte sfarzosa del regno più vasto delle Isole Britanniche: il Wessex. Nipote e cugina di re , si ritrova a destreggiarsi in una società misogina , propri...