Due mesi dopo
L'aria fresca primaverile solleticò il viso leggermente spruzzato di lentiggini di Edelgyth.
Con indifferenza, oramai in quegli ultimi due mesi era un gesto naturale, si passò una lieve carezza sul ventre dove stava crescendo il suo bambino.
Finalmente, dopo vari tentativi, era rimasta incinta.
Presto avrebbe dato un erede ad Ivar e allora lui l'avrebbe amata come forse lei amava lui.
Lei tuttavia, non ne era particolarmente entusiasta.
Un figlio non era la cosa che desiderava di più, specialmente ora.
Avrebbe voluto godersi ancora un po' la sua giovinezza, i suoi sedici, ormai quasi diciassette anni.
Non credeva di essere pronta per un figlio.
Non sapeva come avrebbe dovuto comportarsi, cosa avrebbe dovuto fare, ma dopotutto non esiste un manuale per essere genitori.
Ivar invece , ne era stato entusiasta ed estremamente contento.
Quando glielo aveva comunicato, si era quasi commosso ,l'aveva baciata ed avevano dormito assieme tutta la notte, con lui che la teneva stretta per la vita, con una mano appoggiata sul suo ventre in segno di protezione.
Ma era stata una cosa passeggera.
Dopo poco tempo infatti, aveva notato un certo distacco da parte del marito, il quale passava sempre più notti fuori.
Lei aveva un brutto presentimento, ma non voleva ascoltare la sua ragione, il suo istinto, accecata ormai da quel sentimento bello e traditore.
Ma quel giorno, quel bellissimo giorno primaverile, aveva deciso che avrebbe agito.
Oramai parlava fluentemente quell'insidiosa lingua che era il norreno e quindi aveva articolato attorno a sè, una fitta rete di spie.
Proprio una di queste ora stava venendo verso di lei.
Si trattava di una certa Svannhild, una ragazza minuta dall'aspetto un po' scialbo, ma estremamente furba e brava nello scovare informazioni.
Con un inchino , attese che la regina le desse la parola.
- Parla . Se le tue informazioni saranno valide , riceverai il compenso che ti spetta .-
Lo sguardo azzurrino della ragazza scivoló sulla figura di Edelgyth ed inizió il suo racconto.
- Mi duole informarvi, regina Edelgyth, che vostro marito vi tradisce e, oserei dire, anche ripetutamente.-
Una lama trafisse il cuore della ragazza, io dolore che provava in quel momento , era come un pugno nello stomaco .
- Continua.- la voce risultó, nonostante l'immenso dolore, fredda e distaccata.
- Con l'ex moglie di un suo jarl , una donna molto ricca e più vecchia di voi mia regina.-
Edelgyth socchiuse gli occhi.
- Descrivimela.-
- È alta , molto avvenente e piacente . Possiede due occhi verdi ed ha i capelli biondi.-
È lei pensò Edelgyth, la stessa donna con la quale si intratteneva tempo addietro.
Aveva tradito ancora la sua fiducia, ma ora faceva più male, poiché lei lo amava di più e portava in grembo suo figlio.
- Si chiama Snæfrid Bjørnsdottïr .-
La regina annuì e consegnò nelle mani della ragazza, un sacchetto pieno di pezzi d'oro.
STAI LEGGENDO
|𝕸𝖞 𝖉𝖆𝖗𝖑𝖎𝖓𝖌 𝖉𝖆𝖗𝖐𝖓𝖊𝖘𝖘 |𝕴𝖛𝖆𝖗 𝖙𝖍𝖊 𝕭𝖔𝖓𝖊𝖑𝖊𝖘𝖘
Historical FictionIX secolo dopo Cristo, Inghilterra. Edelgyth è una giovane principessa sassone cresciuta nella corte sfarzosa del regno più vasto delle Isole Britanniche: il Wessex. Nipote e cugina di re , si ritrova a destreggiarsi in una società misogina , propri...