Edelgyth si abbandonò ad un sospiro esausto
Si era lavata via il sangue , aveva medicato le ferite e ora stava facendo la stessa cosa con quelle del marito.
Proprio quest'ultimo sussultò quando Edelgyth pulì un taglio sul braccio con una mistura datale dalla guaritrice del villaggio.
- Suvvia Ivar il Senz'Ossa , flagello del mondo non si lascerà sconfiggere da un misero taglietto..-
Edelgyth rivolse un sorriso amorevole al marito, quasi si stesse rivolgendo ad uno dei suoi figli.
- Ma duole terribilmente! So bene che è un misero taglio, tuttavia è come essere trafitti da un ferro arroventato!-
La regina di Kattegat scosse la testa, i lineamenti aggrottati e distorti in un'espressione di concentrazione .
- Fa così male perché si è infettata , ma non preoccuparti, la mistura della guaritrice fa dei veri miracoli.- finì di ripulire la ferita , poi l'avvolse con un panno candido e si soffermò sul volto del marito.
Come il suo era stravolto dalla stanchezza e dall'amarezza, tuttavia Edelgyth nei pozzi blu che erano i suoi occhi notò un'altra scintilla , la terribile scintilla di folle rabbia che Edelgyth aveva imparato a conoscere.
- E' stato un vero disastro , uccellino. Un'umiliazione -
Edelgyth fece stendere il vichingo con la testa appoggiata al suo grembo e prese ad accarezzargli i capelli scuri, lasciati liberi di ricadere sulle spalle.
- E' necessario cambiare strategia. La prossima battaglia sarà quella decisiva Ivar. Se Alfred vincerà, sarà la fine del mondo norreno, la fine della tua cultura ,vedrai il sogno di tuo padre sfumare dinanzi ai tuoi occhi , insieme al futuro dei tuoi figli.-
Ivar si morse il labbro violentemente e distolse lo sguardo.
- Dannazione! Come posso cambiare strategia?!-
Edelgyth fu presa dalla rabbia nel sentire quel tono arrendevole del marito così, senza rendersene conto, tirò una ciocca dei capelli di Ivar , facendolo sussultare.
- Ho sposato forse un uomo arrendevole che non fa altro che piangersi addosso?? O forse ho sposato il più grande re norreno che il mondo abbia mai visto?-
Ivar era senza parole, così Edelgyth continuò a parlare - Sei forse divenuto re dei Norreni autocommiserandoti?? No, lo sei diventato grazie alla tua forza, combattendo e lottando contro chi ti diceva che non ce l'avresti fatta!-
- Bene, ora il mondo ti dice che non riuscirai a sconfiggere l' armata sassone di Alfred. Lo ascolterai o lotterai per affermare il contrario?!-
Ivar sospirò e si tirò su, portando il suo viso all'altezza di quello della moglie.
- Grazie agli dei al mio fianco ho te . Dillo che ti piace stuzzicare il mio orgoglio..- concluse con una risata.
La regina di Kattegat fece un ghigno divertito - Devo ammetterlo, hai ragione. Tuttavia rammenta che lo faccio solo per farti rinsavire. Vorrei tanto che tu ti vedessi come ti vedo io- il tono della donna risultò malinconico ed Ivar per un momento si preoccupò.
- Voglio sentire che cosa hai da dire Edelgyth, oramai in questi anni ho capito che possiedi occhio per le strategie militari..-
La giovane donna arrossì piacevolmente nel sentire riconosciute le proprie capacità, tuttavia si ricompose e assunse un'espressione severa.
- Molto bene, ma sappi che sarò spietata con le tue povere strategie .-
Ivar rise e portò avanti le mani in segno di difesa - Abbi pietà mia regina!-
Edelgyth sorrise maligna -Questo non è possibile mio caro...-
Si ravvivò poi i lunghi capelli neri e osservò attentamente il marito.
- Allora , io dico di prenderli di sorpresa .... E di bruciarli vivi.-
Ivar strabuzzò gli occhi nel sentire quell'affermazione.
- Bruciarli vivi?? E come intendi bruciarli vivi? ?-
Edelgyth sorrise notando l'incredulità che aveva appena suscitato nel marito.
- Pensavo che potremmo cospargere il campo di battaglia di olio di balena. Poi, magari quando i soldati Sassoni si troveranno sulla zona infiammabile, uno dei nostri soldati potrebbe lanciare una freccia incendiaria... Il resto lo puoi immaginare...-
Il vichingo continuava ad osservare la moglie perplesso, eppure , ed Edelgyth questo lo notò chiaramente, sembrò iniziare a riflettere sul suo piano.
- È una strategia estremamente impulsiva uccellino mio. Dannatamente impulsiva oserei dire...- si accarezzava la barba intrecciata , lo sguardo perso in chissà quali pensieri.
- Non se lo aspetteranno Ivar. Alfred non è mai stato un guerriero, uno stratega . Lui era più che altro un intellettuale : ha sempre preferito un libro alla spada. -
Ivar la osservava riluttante, così
Edelgyth gli si avvicinò e gli prese il volto tra le mani.- Devi fidarti di me. Funzionerà Ivar.-
Il vichingo scrutò il suo viso, i suoi occhi e quando vi lesse tutta quella sicurezza e quella determinazione, decise di abbandonarsi completamente al vortice bruno che erano gli occhi della moglie.
Prese ad accarezzarle delicatamente una guancia - D'accordo, mi metto nelle tue mani amore mio. Adesso però basta parlare ti prego. - Fece combaciare le loro labbra ed Edelgyth si abbandonò totalmente a quel bacio.
Fece stendere completamente il marito e si portò a cavalcioni sopra di lui.
Si chinò a baciarlo ed Ivar lasciò fare alla moglie.
Per quella volta si sarebbe sottomesso ai suoi desideri.
E poi Edelgyth se la cavava bene nei ruoli di comando, questo lo aveva capito da parecchio tempo.
Quando ebbero finito si stesero sfiniti sul letto, Edelgyth con la testa appoggiata al petto muscoloso e tatuato di Ivar.
- Attaccheremo tra due giorni, quando ci sarà luna piena. -
Edelgyth annuì - Faremo un sacrificio agli dei, offriremo un uomo. -
Ivar scosse la testa - No, non voglio fare nessun sacrificio per questa volta . Saremo noi a decidere il nostro destino per una volta. Niente dei, solo uomini .-
Ad Edelgyth suonarono strane quelle parole, tuttavia si rese conto di quanto fossero vere e legittime.
Troppe volte avevano scelto di mettere le loro vite nelle mani degli dei, accettando le loro scelte, ma questa volta no.
- Vedo che non hai scordato le parole che ti rivolsi anni fa. - notò Edelgyth mentre un leggero sorriso le affiorava sulle labbra.
- Ho memorizzato ogni tua parola dal nostro primo incontro mio amore. Ogni singola tua parola è scolpita a fondo nel mio cuore.-
Ivar accarezzò i capelli ondulati e ribelli della moglie , lasciandosi poi abbracciare da Morfeo.
Poco dopo anche Edelgyth si abbandonò al sonno, cullata dal battito cardiaco di Ivar.
Ehilà guys, come state? Spero tutti bene ❤
In ogni caso vi informo con mio sommo dispiacere che mancano tre capitoli alla fine della storia.
Detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto, ci vediamo alla prossima.
Xoxo
Sara 🐍
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|𝕸𝖞 𝖉𝖆𝖗𝖑𝖎𝖓𝖌 𝖉𝖆𝖗𝖐𝖓𝖊𝖘𝖘 |𝕴𝖛𝖆𝖗 𝖙𝖍𝖊 𝕭𝖔𝖓𝖊𝖑𝖊𝖘𝖘
Historical FictionIX secolo dopo Cristo, Inghilterra. Edelgyth è una giovane principessa sassone cresciuta nella corte sfarzosa del regno più vasto delle Isole Britanniche: il Wessex. Nipote e cugina di re , si ritrova a destreggiarsi in una società misogina , propri...