Prologo

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Sbadigliò a bocca aperta aprendo lentamente gli occhi, richiudendoli subito dopo. Era stanco, non riusciva neanche a muoversi.

«SVEGLIAAAAAAAAAA!!!!» urlò una voce stridula, che fece saltare lui e Marinette fuori dalle coperte.

«...Miraculous Ladybug...» mugugnò Marinette con gli occhi chiusi, prima di cadere di nuovo all'indietro e crollare di nuovo nel sonno.

«...Chi ha osato svegliarmi?» domandò Adrien passandosi una mano tra i capelli, recuperando i suoi occhiali dal comodino.

«Io, dovete andare a vestirvi brutti dormiglioni!» esclamò Plagg, mentre la sua aura verde pareva ormai un faro.

«È domenica Plagg lasciaci in pace...» rispose Marinette, coprendosi la testa con le coperte.

«Vi siete quindi dimenticati che oggi Louis torna?» domandò Tikki, vedendo Adrien sgranare gli occhi.

«Cosa?» domandò Marinette tirandosi di nuovo su.

«Oggi Louis torna dal viaggio con Gabriel per quella sfilata fuori Europa. Ve ne siete davvero dimenticati?» ripeté la kwami, vedendo Marinette tirarsi uno schiaffo in pieno viso.

«A quanto pare sì...» rispose subito dopo, portandosi indietro i capelli mori.

«Siete uno schifo entrambi quando si tratta di date...»
«Chiudi quel muso, non voglio sentirti...» lo zittì Adrien uscendo dalle coperte per stiracchiarsi le braccia.

Tikki e Plagg si coprirono gli occhi con le zampette, togliendole dopo aver sentito la porta della stanza chiudersi, confermando così che i due fossero usciti.

«Io non capisco perché a loro piaccia tanto girare nudi...»
«Tecnicamente anche io e te siamo nudi Plagg, lo siamo sempre stati»
«Lo so Tikki, ma noi non dobbiamo nascondere cose come... Quelle» le disse Plagg indicando la porta con le zampette.

«Marinette mi ha detto che preferisce dormire senza vestiti perché a riscaldarla ci pensa Adrien... E poi perché le danno fastidio...»
«Sì... Le da fastidio toglierseli dopo...» le ricordò Plagg, scuotendo la testa disgustato.

Tikki sospirò esasperata, attraversando poi la porta con Plagg alle spalle, volando verso il piano superiore.

«Secondo te Hugo come sta?» le chiese Plagg, vedendola fermarsi di fronte alla porta della stanza di Emma.

«Marinette ha detto che fa fatica a vedere con l'occhio ferito... Ma Hugo sta bene»
«...Almeno non ha avuto altri problemi...»
«Già...» rispose Tikki, voltandosi verso di lui.

Plagg la guardò dritto negli occhi. Si erano allontanati fin troppo da Adrien, Marinette e la loro famiglia. Dovevano trovare il modo di rimediare.

«Dobbiamo dirglielo...» le disse subito dopo, vedendola sgranare gli occhi.

«Sei sicuro?»
«Tikki, non sopporto più il fatto che io e te non sappiamo più niente di niente. Siamo i kwami di Marinette e Adrien e non possiamo continuare a restare accanto a loro due giorni a settimana. Dobbiamo dirglielo...» rispose lui, gesticolando appena con le zampette.

Tikki rimase a guardarlo in silenzio per diversi secondi, ma gli annuì subito dopo, entrando nella stanza di Emma.

«Emma... Emma...?» la chiamò la chiamò la kwami, avvicinandosi al suo viso.

«Ci penso io...» rispose Plagg, volando contro l'orecchio della bambina: «SVEGLIAAAAAAAAA!!!»

Emma, al contrario di ogni pensiero del kwami, non rispose a quell'urlo, ma si girò dall'altro lato, schiacciando Plagg come una frittella.

All'Inizio Era Solo Un Sogno - Sequel Di "A Dream?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora