Louis si passò di nuovo una mano sulla testa, sospirando di sollievo dopo aver constatato di non avere più quelle orecchie sulla testa.
«Non volevo restare un fenomeno da baraccone per tutta la giornata...» ammise subito dopo, notando Plagg volare nella stanza e sedersi accanto a Tikki.
«Cos'è successo?»
«Yyume ha avuto un incubo... Ha addirittura pianto nel sonno...» rispose Plagg, vedendola sospirare.«I kwami possono avere gli incubi?» chiese Emma, guardando Zoe e Hugo dirigersi fuori dalla stanza: «E voi due dove andate?»
«A giocare a Metal Strike V...» risposero i due, riprendendo il loro cammino.«Aspettate vengo anch-»
«Hai fatto i compiti Emma?» la interruppe sua madre, vedendola fermarsi sul posto: «...Emma, te l'ho ripetuto tutto ieri pomeriggio di farli, perché non mi hai ascoltata?»
«Eh? Hai detto qualcosa?» rispose la bambina, portandosi le mani dietro alla testa.«Emma... Vai a fare i compiti...» le consigliò suo padre, vedendola alzare gli occhi e poi andarsene.
Tikki e Plagg volarono verso la stanza dei portatori subito dopo, sapendo già che di lì a poco si sarebbe scatenato qualcosa, Renoir invece aveva affiancato Louis, guardandolo.
Louis guardò Emma andarsene dispiaciuto, spostando poi lo sguardo sui suoi genitori.«Perché siete così severi con lei?»
«Non voglio che cresca con il rispetto sotto lo zero Louis, delle volte devo pur essere severa con lei...»
«Ma perché?» chiese ancora lui, guardandoli male.«E da quando ti comporti in questo modo?» gli chiese sua madre leggermente sorpresa.
Louis li guardò con sguardo sufficiente, dirigendosi poi verso l'uscita seguito da Renoir.
«Da quando so che non le avete più prestato attenzione...» rispose lui non puntando di nuovo lo sguardo verso le proprie spalle, correndo poi dietro a Emma con Renoir al seguito.
Marinette si passò una mano sul viso, lasciandosi poi andare all'indietro sulla sedia.
«Credo che avere tre bambini a cui pensare non sia stata una una semplice...»
«...Di Emma si è sempre occupato Louis. Io e Marinette dovevamo sempre stare dietro a Hugo e Zoe, Hugo soprattutto: quando era piccolo si è ammalato chissà quante volte...»
«Quindi... Louis ha fatto da genitore a Emma?»
«In poche parole la questione è quella. Delle volte eravamo troppo occupati, altre troppo stanchi, altre non riuscivamo neanche ad alzarci dal letto...» rispose Adrien, mentre Marinette poggiava la testa contro la sua spalla.«Mmm... Ci credo che adesso Emma non vi rispetta...»
«Cosa vuoi dire?»
«Si sarà goduta le vostre attenzioni per i primi due anni della sua vita. Non credete che vedendo Zoe e Hugo prendersi voi due si sia sentita... Abbandonata?» chiese Ombre ai due, vedendo Marinette socchiudere gli occhi.«Sì forse hai ragione...» rispose Marinette, mentre Adrien le accarezzava i capelli.
- - - - - - - -
Emma prese di nuovo in mano il pallone, tirandolo a canestro.
Non era evidente il fatto che lei prima avesse mentito? Davvero sua madre non se n'era accorta?
Probabile, dopotutto quando mai aveva perso tempo per cercare di capirla?'Scusa Emma non posso...'
Riprese in mano il pallone e lo lanciò via stringendo i denti. Quante volte si era sentita dire quella frase.
Fin troppe per contarle, davvero fin troppe.«Ehi che ti prende?» le chiese Louis entrando nella sua camera con Renoir, che si diresse verso il letto della bambina.
«Un bel niente!» urlò Emma stringendo le mani a pugno.
STAI LEGGENDO
All'Inizio Era Solo Un Sogno - Sequel Di "A Dream?"
FanficPrendersi una lunga pausa dopo una brutta lotta con il male è di dovere per ogni supereroe, ma davvero i nostri protagonisti hanno sconfitto una volta per tutte il male? In questo sequel, verrete tutti quanti a conoscenza della nuova minaccia che st...