All'Inizio Era Solo Un Sogno - Sequel Di "A Dream?"

Capitolo 59

Alla TV stavano già passando immagini riguardanti ciò che stava succedendo, Alya parlava di come l'ormai conosciutissimo Akumu fosse uscito di nuovo allo scoperto, questa volta con ben tre ostaggi. Due dei quali erano i suoi due fratelli minori che non era riuscita a proteggere.

«Non guardare la TV con quello sguardo, hai fatto del tuo meglio Emma...»
«Detto da te non è d'aiuto...» rispose la bambina stringendosi più forte le gambe al petto.

Stare ferma sul divano a guardare ciò che adesso stava colpendo la sua città non l'aiutava affatto, ma non c'era altro che poteva fare. Passava i piedi, coperti solo dai calzini, sopra al divano, nervosa e preoccupata per come si sarebbe evoluta la situazione. Era preoccupata per Zoe, per Hugo, per Louis, Nicole... Ma soprattutto per sua madre e suo padre. Aveva tanta paura.

«Tieni Emma.» disse Manon porgendole una tazza di latte caldo, sedendosi accanto a lei dopo che l'avesse presa in mano.

«Perché siete venuti tutti e due? Tu non eri occupato?» domandò la bambina spostando lo sguardo verso Chris: «...Quando siete arrivati tu sembravi stanco.»
«No non sono stanco, ero più spaventato piuttosto.» le rispose incrociando le braccia al petto, voltandosi per guardarla portarsi la tazza alle labbra.

Notare come un piccolo avvenimento avesse scombussolato a tal punto una bambina lo preoccupava enormemente. Era ancora piccola per provare certe cose ed era per questo che era andato lì insieme a Manon, non sarebbe riuscita ad aiutarla da sola. Seppur non fosse il più grande esperto in fatto di conforto ci avrebbe comunque provato, come sempre aveva fatto quando si trattava di Lei.

«Emma si risolverà tutto, tranquilla...» cercò di calmarla Manon accarezzandole i capelli corvini dopo che avesse allontanato la bocca dalla tazza, impedendo così che potesse strozzarsi.

«...Voi due adesso siete fidanzati allora?»
«Non vuoi proprio rinunciare a scoprire questa risposta?» le disse Manon sentendola ridacchiare leggermente, cosa che la fece sorridere appena: «Sì stiamo insieme.»
«Il nostro piano vi ha aiutati allora..?»
«Ammetto di sì, probabilmente tu ti saresti già sposata quando io sarei finalmente riuscito a dirle ciò che provavo...» confessò Chris grattandosi il viso con l'indice, mentre Manon sorrideva e Emma rideva di nuovo.

«Io ho solo dieci anni, tu ne hai il doppio...»
«Ehi, certe cose non sono facili quanto credi.»
«Parlando di altro... Tu per caso sei interessata a qualcuno?» le domandò Manon calamitando su di sé lo sguardo della bambina.

«...No?»
«Non ne sei sicura nemmeno tu»
«...A chi hai dato il primo bacio tu?» domandò spiazzandola completamente, soprattutto per la sfacciataggine che dimostrava quella bambina.

«...A Chris.»
«E chi è sempre rimasto accanto a te?»
«Chris...»
«Il tuo futuro marito?»
«Emma...» la richiamò il diretto interessato guardando lei voltarsi.

«...Potete rispondermi e basta?»
«Non lo so Emma, il matrimonio è una perdita enorme di tempo.»
«Tu non eri al matrimonio di mamma e papà?»
«Sì, ma è stato pesante lo stesso, non sempre le cose belle non ti pesano...»
«Quindi voi non vi sposerete mai?»
«Forse in comune, ma per adesso abbiamo cose più importanti a cui pensare.» rispose ancora Manon, appoggiando la schiena allo schienale del divano.

«Ovvero a giocare a tombola?» domandò la bambina, prima che Chris cadesse giù dal divano.

«...Ma che genitori hanno?!»
«Non commentare e tirati su.» gli rispose Manon guardandolo male.

Sospirò pesantemente e si sedette di nuovo sul divano, accavallando le gambe.

«Beh almeno siamo riusciti a distrarla.» commentò il secondo dopo, ricevendo un cenno d'assenso da parte di Manon.