Capitolo 34

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«NICOLE! LOUIS!!»

Louis si alzò dalla panchina, guardando confuso sopra di sé per capire da dove diamine provenisse quell'urlo.

«Che succede?» gli chiese Nicole alzandosi dopo di lui, puntando gli occhi sulla scala e riconoscendo i capelli biondi di Claude: «...Ho paura che non sia solo Florian che ha di nuovo picchiato Oliver...» ammise preoccupata, abbassando lo sguardo sulla sua mano dopo che Louis gliel'avesse stretta.

«Nicole! Louis!!» li chiamò lui di nuovo, piegandosi sulle ginocchia dopo averli raggiunti: «È... Successa... Una cosa... Terribile...»
«Cosa Claude? Parla»
«Alice... Al... Oliver... Tutti e tre...»
«Tutti e tre cosa?»
«Li ha presi... Akumu li ha presi!» esclamò subito dopo, tremante dalla paura e da come sarebbe andata avanti la situazione.

«Tutti e tre...» ripeté Louis con gli occhi sgranati.

«Ma è impossibile! Papillon non riusciva a controllarne uno figuriamoci tre!»
«Nicole...»
«Una volta ha persino controllato le mie due zie, ha faticato enormemente a mantenere il controllo!»
«Nicole...»
«E poi perché?! Quei tre non erano tristi o arrabbiati! Come diamine è possibile?»
«Nicole!» la chiamò Louis a voce alta, facendola trasalire.

Lui le prese il viso tra le mani e la guardò dritto negli occhi, accarezzandole lentamente il viso.

«Se sta succedendo qualcosa io devo andare, non posso permettere a quel mostro ti tenere Alain, Alice e Oliver sotto controllo, l'idea non mi va' proprio giù...» le sussurrò contro il viso, rialzandole gli occhiali che le erano scivolati sul naso.

Nicole prese un respiro e poi appoggiò la testa al petto di lui, socchiudendo gli occhi dopo che l'avesse stretta tra le sue braccia.

«Stai attento ok?»
«Tranquilla, non sarà un fifone come lui a mettermi fuori gioco...» le sussurrò lui accarezzandole i capelli: «Torno il prima possibile!» le disse baciandole la testa prima di lasciarla e superare lei e Claude.

«Ehi! Dove stai andando?!» gli urlò Claude, guardandolo correre verso l'uscita dell'istituto.

«Ho un lavoro da fare! Ci vediamo dopo!» lo salutò lui con la mano, prima di correre fuori dall'istituto superando la rampa di scale con un salto.

«Non ci credo...» commentò Claude incrociando le braccia al petto.

"...Non ho mai amato questi momenti nei film..." fu il pensiero che attraversò la mente di Nicole poco prima che una lacrima scivolasse sulla sua guancia.

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«Giuro che porrò fine alla tua vita Maledetto...» lo maledisse Louis stringendo i denti, prima che le sue pupille si stringessero come quelle di un gatto e lui saltasse su un tetto.

Corse come un razzo per quel tratto, allungando lo sguardo attorno a sé solo dopo che avesse visto una radice comparirgli accanto.

«Ma che-»
«Louis... Agreste...» lo nominò una voce, poco prima che una figura venisse portata lì da una foglia: «...Ti ordino di venire con me...»
«Radici, foglie, petali, fiori... Ma chi sei tu?!»
«Il mio nome è Escalade... E tu devi venire con me...» gli ordinò allungando la mano verso di lui, facendo sì che un rampicante gli venisse tirato contro.

Lui si abbassò in tempo, ringhiando a denti stretti a quella pianta vivente.

«Non mi prenderete, lo volete capire o no?!» sbraitò contro di lui, schizzando via come un razzo dopo aver scambiato un altro sguardo con quel mostro: "Giuro che vi riporterò alla normalità, Akumu non vi allontanerà dalla vostra famiglia..." si ripeté nella testa, scuotendo la testa per riprendere a guardare cosa ci fosse attorno a lui: «NON GLIELO PERMETTERÒ!» urlò subito dopo, buttandosi giù dal tetto ed entrando in casa dalla finestra della camera dei suoi.

All'Inizio Era Solo Un Sogno - Sequel Di "A Dream?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora