Sakura riaprì gli occhi dopo chissà quanto tempo, ritrovandosi quelli di sua madre puntati su di sé mentre le accarezzava lievemente i capelli.
«...Mamma?»
«Ciao Tesoro...» la salutò sorridendo con gli occhi chiusi, accarezzandole il viso con il pollice.«...Do... Dov'è papà?»
«È andato un attimo al bagno, adesso torna.» la rassicurò continuando ad accarezzarle il viso.Sakura si fece aiutare da sua madre per alzare il busto, e così facendo, si accorse di come avesse ristabilito il controllo di metà del corpo, mentre dal bacino in giù non riusciva ancora a sentire niente.
«Perché ho le braccia fasciate?» le chiese dopo aver notato le bende su entrambe le braccia.
«Avevi iniziato a graffiati da sola, non volevo ti facessi male e per questo ti ho fasciato le braccia»
«...Potevi anche evitare mamma...»
«Perché? Sono troppo strette?» le chiese preoccupata, prima che la vedesse allungare la mano e rimuovere le bende mostrandole che, oltre alle cicatrici e del sangue sulle bende, non c'era niente: «Ma... È... Impossibile...»Sakura guardò la fascia sporca di sangue per un istante solo, ma quello bastò a farle salire il vomito. Spostò all'istante lo sguardo verso il lato opposto, scuotendo appena la testa per dimenticarsi cosa aveva appena visto.
«Adesso te le tolgo, non guardare e basta.» le disse allungando le mani per toglierle entrambe le fasce, lasciando così le braccia libere.
Sakura spostò di nuovo lo sguardo solo dopo che sua madre si fosse alzata in piedi per uscire dalla stanza, per buttare via le bende sporche di sangue.
≤Hai visto il tuo dito indice?≥
Al sentire quella voce non poté fare a meno di sgranare gli occhi, avvicinando poi con timore la mano al proprio viso. Al vedere quel liquido rosso che le ricopriva il polpastrello si immobilizzò come una statua, mentre qualcosa dentro di lei continuava ad intimarle di buttare fuori ogni cosa.
≤Non sarà l'ultima volta ragazzina, ricordatelo...≥ le disse quella voce, un attimo prima che abbandonasse la sua mente.
Sakura distolse lo sguardo e deglutì rumorosamente, prima che la porta della sua camera si aprisse di nuovo.
«Fiorellino, ti sei svegliata per fortuna» disse You abbracciandola, prima di sedersi sul letto accanto a lei: «...Vedo che la pietà non esiste proprio nel suo vocabolario»
«Perché papà?» gli chiese cercando il suo sguardo.You le sfiorò con il dito il braccio destro, passandolo sulle cicatrici che le erano rimaste, facendole passare un brivido lungo la schiena.
«Lo conosci Prometeo, Sakura?»
«...Chi sarebbe?»
«Era un titano, un eroe a cui era stato permesso da Zeus di forgiare l'essere umano con il fango e il fuoco divino. Lui riponeva fiducia nella sua creazione, e per questo un giorno deciso di raggirare il re degli dei per dare la parte migliore dell'ultima creatura sacrificabile agli uomini. Prometeo venne scoperto da Zeus e gli esseri umani cominciarono a seguire il suo esempio, non considerando più gli dèi come esseri superiori. Zeus, senza toccare Prometeo, tolse il fuoco agli uomini e lo nascose»
«E cosa c'entra tutto questo papà?»
«Zeus, dopo un altro raggiro da parte di Prometeo, decise di punire duramente sia lui che gli esseri umani. "Fece incatenare Prometeo, nudo, nella zona più alta e più esposta alle intemperie, e gli venne conficcata una colonna nel corpo. Inviò poi un'aquila perché gli squarciasse il petto e gli dilaniasse il fegato, che gli ricresceva durante la notte, giurando di non staccare mai Prometeo dalla roccia..."» concluse You, vedendo Sakura fissarlo con gli occhi sgranati: «...La tortura è la stessa Sakura.»
«L'ha fatto anche con te?» gli chiese ricevendo quasi subito un cenno di assenso da parte sua.
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All'Inizio Era Solo Un Sogno - Sequel Di "A Dream?"
FanfictionPrendersi una lunga pausa dopo una brutta lotta con il male è di dovere per ogni supereroe, ma davvero i nostri protagonisti hanno sconfitto una volta per tutte il male? In questo sequel, verrete tutti quanti a conoscenza della nuova minaccia che st...