Capitolo 4

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«Quindi abitate nell'appartamento di Fleur?» chiese Adrien mentre ripuliva il viso a Hugo.

«Esatto...» rispose Ombre, seduto a gambe accavallate di fronte ad Adrien.

«Penso sia anche spazioso, dopotutto so che il padre di Fleur faceva un lavoro ben pagato...»
«Sì, ha collaborato anche sua madre...» rispose Ombre, sorridendo appena.

«Posso farti io domanda?» chiese Louis finendo il suo croissant.

«Quale domanda?»
«Sai cos'è successo ai tuoi genitori?» chiese lui poggiando la testa contro la mano aperta.

«In realtà... Non so cosa sia successo a loro. Avrò avuto... Vent'anni quando... Ecco...»
«Cosa ti è successo?» chiese Emma, vedendolo leggermente disorientato.

«Emma, non forzarlo...» le disse Tikki, mentre Yyume beveva dal biberon il latte che Marinette gli aveva riscaldato.

«...Facevo un lavoro part-time e... Dopo un incidente mortale ho perso tutta la mia vita passata... Non ricordo chi ero, non ricordo alcun nome...» confessò Ombre abbassando lo sguardo: «...Fuji mi ha trovato in fin di vita e reso l'uomo che sono adesso. Quando, quella notte, ho conosciuto Fleur io... Sono come tornato umano e ho praticamente perso tutta la malvagità che Fuji aveva creato in me. Lei mi ha perfino ricordato come mia chiamavo...» aggiunse sorridendo appena.

«Aawww...» disse Zoe sorridendo.

Marinette ridacchiò appena, accarezzando la testa di Zoe.

«...Forse ho capito male io... Ma... Se Sakura è... Arrivata... Quando tu eri ancora in prigione, lei ha vissuto-»
«Otto anni solo con sua madre e sua nonna... Sì...» rispose Ombre sospirando.

«...Crescere otto anni senza un padre non mi sembra una cosa tanto facile da sopportare...» ammise Marinette prendendo le tazze che le aveva porso Louis.

«Sì non ha passato un'infanzia tanto bella, però quando mi ha visto per la prima volta ha sorriso come mai aveva fatto prima...»
«E Stéphane?» chiese Hugo, salendo sulla scaletta per aiutare la madre a lavare le tazze.

«Stéphane... Beh, quando sono tornato da lei, Fleur ha... Diciamo precisato una serata per me e lei e-»
«E il resto lo lasciamo perdere!» esclamò Louis alzandosi dalla sedia.

«Ehehe... Sì scusami...» ridacchiò Ombre imbarazzato.

Marinette ridacchiò appena, asciugando le tazze che Hugo le passava.

«Uffa, interrompi chiunque sempre sul più bello...» sbuffò Emma incrociando le braccia al petto, oltre che a mettere il broncio.

«Io sono rispettoso nei tuoi confronti...» rispose Louis, anche lui incrociando le braccia al petto.

«Mamma... Ma perché Emma e Louis, anche se sono fratelli, litigano sempre?» chiese Yyume, con ancora la bocca attaccata al biberon.

«Ehehe... È uno dei misteri degli esseri umani Louis...»
«Anche mamma e papà litigano sempre...» disse Hugo chiudendo il rubinetto.

«Litigano?» chiese Ombre più che stranito.

«Sì, la mamma urla anche delle volte...» aggiunse Zoe, mentre Hugo rimetteva a posto la scaletta.

Ad Adrien si rizzarono in aria i capelli, mentre a Marinette volò letteralmente una tazza dalle mani, fortunatamente presa in tempo da Louis.

«Ahh... Grazie Louis...» gli disse sua madre, riprendendo la tazza.

«Altro che mani di burro mamma...» scherzò Emma, sorridendo dopo aver visto Zoe portarsi una mano alla bocca per non ridere.

«Volete smetterla di ridere? ...
MEOW!!» urlò Louis saltando via dal tavolo, con i capelli completamente bagnati.

All'Inizio Era Solo Un Sogno - Sequel Di "A Dream?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora