Capitolo 32

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«Sei di buonumore stamattina?» le domandò Alain dopo che fossero entrambi usciti dal palazzo.

«Non sono sempre di buonumore?»
«E ieri pomeriggio? Sembravi non voler parlare con nessuno...»
«Momento passeggero.» si affrettò lei a rispondere, girando il viso per sorridergli.

«Posso chiederti una cosa?»
«Quale?»
«...Dimmi la verità, perché arrossisci quando Claude ti parla?» le chiese guardandola curioso, vedendola abbassare lo sguardo a terra.

«...Perché mi ricorda Louis quando era piccolo...» rispose lei arrossendo.

«...Louis? Cosa c'entra Louis con Claude?»
«Non lo so perché ok! Non è colpa mia se associo un ragazzo perfetto, biondo e con occhi magnetici a Louis, è la mia testa che fa tutto da sola!» puntualizzò Nicole spostando lo sguardo su di lui, sgranando poi gli occhi tappandosi la bocca con entrambe le mani.

«...Cosa hai detto?» domandò lui con gli occhi sgranati, mentre il viso di Nicole diventava a tinta unita con il cappello rosso.

«Andiamo a scuola per favore...»
«Ma allora non ero io che pensavo che ti piacesse, era veramente così!»
«...E non sei contrario?»
«Louis è il mio migliore amico! Come potrei essere contrario?»
«...Devo ricordarti le occhiatacce che hai tirato a tutti gli altri ragazzi che mi guardavano?» gli ricordò lei vedendolo portarsi entrambe le braccia dietro alla schiena.

«Io cerco solo di proteggerti, non mi piace il fatto che le persone che non sanno neanche come ti chiami ti guardino come delle mosche che fissano la luce»
«Che le uccide se si avvicinano troppo, è come 'Il volo di Icaro'»
«...Tutta questa passione per la mitologia?»
«Cultura?» rispose lei alzando le spalle riprendendo poi il passo.

«...Ecco un lato che accomuna te e Louis...» si ricordò lui negando appena con la testa.

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«Ciao Nicole!» la salutò Alice prima di abbracciarla: «Stai bene? Ti sei fatta qualcosa ieri?»
«No Alice, sto benissimo» rispose lei sorridendo.

«Ciao Regina Di Cuori...» la salutò Alain con le braccia incrociate al petto.

Alice a quel saluto voleva saltare addosso ad Alain per staccargli di netto la testa con i denti, ma con Nicole vicina, era più che sicura che non avrebbe concluso un accidente. Quel maledetto ragazzo che la perseguitava dalla prima non aveva mai smesso di trovarle ogni nomignolo possibile, associandola alla bambina del film Disney. Era veramente insopportabile.

«Voi due state cominciando a darmi sui nervi, si può sapere perché non ammettete mai l'evidenza?!» sbottò Nicole allontanandosi dai due per guardarli.

«Ma di che diamine stai parlando?» domandarono i due all'unisono, prima di voltarsi l'uno verso l'altra e scambiarsi un'occhiata infernale, oltre che vari di ringhi.

«Non ce la posso fare...» confessò Nicole massaggiandosi la tempia con due dita, poco prima che una mano si posasse sulla sua spalla.

«Soliti problemi con l'ammettere la verità?»
«Sì...» rispose lei quasi all'istante, sgranando poi gli occhi e voltandosi di scatto verso le sue spalle, sorridendo dopo aver incrociato gli occhi di Louis: «Ehi, come mai sei arrivato così presto?»
«Ecco... So-sono corso a-a piedi da... Ca-casa fino a qui...» balbettò lui rosso, volendosi mentalmente tirare un ceffone per la figuraccia che stava facendo.

«Non dovevi farti accompagnare da Ombre?»
«Ecco... Ho preferito di no» confessò lui, alzando poi lo sguardo sui due che stavano lì per lì per uccidersi: «Secondo te quanto durerà ancora tutto questo?»
«Secondo me neanche quando saranno sposati smetteranno di scannarsi...» rispose lei a bassa voce, facendo scappare a lui una risata.

All'Inizio Era Solo Un Sogno - Sequel Di "A Dream?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora