Capitolo 17

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«Akumi... Zzato...?» ripeté Marinette, passandosi poi una mano tra i capelli.

«Cosa?!» chiesero i due kwami, nascosti dietro alla testa di lei, al contrario di Yyume che era volato davanti a Louis.

«...Ho visto la scia viola mamma... Claude l'hanno akumizzato, ne sono più che sicuro...»
«Louis ma... È impossibile, Gabriel non ha più toccato un Miraculous da quando io e papà ci siamo svegliati...»
«Non è stato nonno Gabriel... Le sue akuma erano visibili e né tu né papà potevate vedere una scia che lasciava... C'è qualcun'altro mamma...» sussurrò di nuovo Louis, vedendola abbassare le mani e stringerle a pugni.

«È successo qualcosa?» chiese Sakura, rimasta sullo stipite della porta.

«Niente cara, sta tranquilla...» le rispose Marinette, avvicinandosi a lei: «Piacere di conoscerti comunque, io sono Marinette Agreste...» si presentò lei, porgendole la mano.

«Io sono Sakura Blanc-Liang...» si presentò la ragazzina, stringendole la mano.

«Hai il doppio cognome?» le chiese Marinette lasciandole la mano, continuando a sorriderle.

«Beh sì, mamma e papà hanno scelto così...»
«Anche io avevo il doppio cognome...»
«Veramente?» chiese Sakura, guardandola ridacchiare.

«Beh sì, anche i miei avevano deciso di mettermi entrambi i loro cognomi...»
«E perché non li ha mantenuti?»
«Perché altrimenti avrei avuto tre cognomi... E sarebbe stato leggermente complicato scriverli ogni volta che dovevo firmare un documento...»
«Sarebbe stato un peso anche per me... Visto che ho anche un secondo nome, grazie a te...» le ricordò Louis, affiancandola.

«Beh sì per te sarebbe stato peggio...» gli rispose sua madre, scompigliandogli i capelli.

«Tu hai un secondo nome?» chiese Sakura ridacchiando.

«B-Beh s-sì...» balbettò Louis, sgranando gli occhi dopo aver visto come lo stesse guardando sua madre: «Ch-Che co-cosa c-c'è?» balbettò ancora, vedendola ridacchiare.

«Niente Tesoro, accompagna Sakura in camera tua, almeno così le fai posare lo zaino...» gli disse sua madre, dandogli un bacio sulla testa prima di tornare ai fornelli.

«Va... bene...» disse lui, uscendo velocemente dalla cucina: «Vieni...» disse poi a Sakura, guardandola seguirlo verso le scale.

Marinette lo guardò allontanarsi, ridacchiando e ripuntando lo sguardo sui fornelli mentre i kwami si sedevano sul ripiano li vicino.

«Perché ridi Marinette?»
«Ma non l'hai sentito Louis? Balbettava come se la linea non andasse! Era Marinette versione maschile!» gli rispose Tikki, gesticolando con le zampette.

«...Ah è vero...» disse Plagg subito dopo, tirandosi uno schiaffo sul muso: «Perché ha ereditato LUI una cosa del genere...?»
«Non chiederlo a me... La madre è lei...» sussurrò Tikki indicandogli Marinette.

«A proposito di questo... Dov'è Yyume?» chiese Plagg, vedendo Tikki spalancare gli occhi.

«Oh no si è nascosto nella giacca di Louis!»
«Tikki calmati... Yyume non è un combinaguai... Dovresti avere più fiducia in lui» le disse Marinette guardandola.

«Mamma sono qui...» rispose il piccolo kwami, prima di sporgersi da una credenza.

«Ahh... Yyume non farmi mai più questi scherzi...»
«Scusa mamma...» si scusò lui, abbassando lo sguardo dispiaciuto.

«Vieni qui dai...» gli disse Tikki, vedendolo avvicinarsi a lei: «Non sono arrabbiata, però tu devi capire che se sparisci così all'improvviso mi fai preoccupare...»
«Scusa mamma...»
«Tranquillo Cucciolo, non è successo niente...» gli rispose lei, accarezzandogli la testa.

All'Inizio Era Solo Un Sogno - Sequel Di "A Dream?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora