«Finalmente...» sospirò Louis rientrando nella sua stanza, chiudendo la porta dopo aver visto anche Renoir entrare: «È... Pesante sapere una cosa che i tuoi fratelli non sanno...» ammise subito dopo, posando lo zaino sul letto e avvicinandosi all'armadio con la valigia in mano.
«Parli di quell'argomento che ha fatto... Cadere i tuoi genitori?»
«Sì... Quello...»
«E tu come fai a sapere cos'è? Sei addirittura più piccolo di me...»
«Anche se potrà sembrarti impossibile Yyume...» iniziò Louis, aprendo la valigia, prendendo un vestito per rimetterlo piegato nell'armadio: «Quell'argomento lo si studia a scuola... E poi zia Alya ha aggiunto il resto...» rispose Louis, rabbrividendo al ricordo.«Zia... Alya?»
«Non è veramente mia zia, è la migliore amica di mia madre, ma visto che loro due sono praticamente sorelle, mi viene più comodo chiamarla zia...»
«Che cos'è 'zia'?»
«Zia, o zio al maschile, è un fratello o una sorella, nel mio caso amica, dei tuoi genitori...» spiegò Louis continuando a rimettere i vestiti nell'armadio.«Tu come le sai tutte queste cose?»
«Le ho imparate a scuola...» rispose Louis richiudendo la valigia e rimettendo anche quest'ultima nell'armadio, richiudendo anche quello e poi voltandosi verso il kwami.«Scuo... Scuola?»
«Ma io dovevo anche immaginare che tu non sapessi cosa fosse... Sei un kwami...»
«Me lo puoi dire che cos'è?»
«La scuola è... Un luogo dove i bambini, o i ragazzi, vengono istruiti in molte materie. Ci sono i maestri, o professori nel caso del collège, ognuno specializzato in una determinata materia che ti insegna poi ogni cosa che devi sapere...» spiegò Louis gestitolando appena con le mani, sospirando dopo aver visto lo sguardo confuso del kwami: «È un luogo dove impari...» spiegò lui semplicemente.«Aaaaaa... Voi umani ci andate sempre?»
«Cinque giorni a settimana» rispose Louis mostrando a Yyume il cinque con le dita.«Ci vanno anche i grandi a scuola?»
«Sì, molte volte ci vanno anche i grandi a scuola per imparare...» rispose Louis sedendosi sulla sua sedia da ufficio: «Posso farti una domanda io?»
«Quale domanda?»
«Tu cosa... Mangi?»
«Io? Ehm...» cercò di rispondere il kwami, volando poi sulla scrivania: «In realtà io bevo il latte...»
«Il latte?» ripeté Louis con gli occhi sgranati: «Non ti seguo...»
«Il mio papà mangia formaggio lo sai no?»
«Quello sì...»
«E mia madre i biscotti...»
«Sì...»
«Il formaggio si fa con il latte, lo sai no?»
«Sì lo so... Ma cosa c'entra con i biscotti?»
«A questo non so risponderti...»
«Ok... Io ce li intingo nel latte però forse non c'entra...» ammise Louis, facendo ridacchiare Yyume.Renoir saltò sulle gambe di Louis, ricevendo subito da lui le mancate carezze di quella settimana.
«Lui... Chi è?»
«Renoir, un gatto nero che sta qui da un anno...»
«Che bello... Assomiglia al mio papà...» ammise Yyume volando sulla spalla di Louis.«Sì... Anche lui beve il latte delle volte... Il formaggio menomale neanche lo tocca...»
«Il mio papà non lo mangia da tanto il formaggio...»
«Lo so... Ma mio padre mi ha raccontato che quando lo mangiava... Beh non si riusciva a respirare...»
«Perché?»
«Perché quel formaggio, chiamato camambert, è una bomba puzzolente e mortale per un essere umano dal naso fine...»
«Me-ow...» rispose Renoir, annuendo con la testa.«Visto, anche Renoir è d'accordo...»
«Come fai a capirlo?»
«Non lo so... È da quando sono piccolo che capisco cosa dicono le palle di pelo come lui...» rispose Louis accarezzando Renoir dietro le orecchie.Yyume annuì alle parole di Louis, spostando poi lo sguardo verso quell'affare nero presente al centro della stanza del portatore.
«E quello cos'è?» gli chiese indicandolo.
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All'Inizio Era Solo Un Sogno - Sequel Di "A Dream?"
Hayran KurguPrendersi una lunga pausa dopo una brutta lotta con il male è di dovere per ogni supereroe, ma davvero i nostri protagonisti hanno sconfitto una volta per tutte il male? In questo sequel, verrete tutti quanti a conoscenza della nuova minaccia che st...