Finalmente era finito tutto. Voldemort non c'era più. E con lui, molti altri che non se lo sarebbero meritato che avevano combattuto ed erano morti da eroi. Coloro che nonostante gli sforzi non erano riusciti a finire la loro battaglia contro il male e ora, si trovavano stesi nella Sala Grande grigia come non mai e mezza distrutta. Quella sala che per tutti era sempre stato un luogo magico e pieno di momenti gioiosi. Lo smistamento in quella che sarebbe stata la loro casa, il primo banchetto squisito o sentire semplicemente un discorso di Silente.
Ah! Silente. Non si era mai sentito il bisogno di lui così tanto. L'unico che potesse capire tutto e tutti. L'unico davvero capace di donar forza e coraggio in un momento come quello. Sicuramente sarebbe riuscito a dire qualche frase incoraggiante e strana (come solo le sue potevano essere) ma significativa e profonda... che ti arriva al cuore.
A Harry tremavano le gambe. Era ancora fuori, inginocchiato dove fino a pochi momenti prima aveva disarmato e sconfitto il mago che gli aveva inflitto tante sofferenze. Non riusciva a muoversi. Riusciva solo a guardare per terra con le lacrime che scendevano sulle guance. Quelle erano lacrime che esprimevano tutto ciò che sentiva vorticare dentro di sé. Lui voleva urlare ma la voce gli si era fermata in gola. Era arrabbiato con Voldemort e con se stesso perché era colpa loro se il dolore e la distruzione erano calati su quella che per lui è stata una vera casa. La prima e vera che avesse mai avuto.
Non aveva il coraggio di alzare lo sguardo per paura di incontrare quello di qualcun altro e vederne il dolore. Specialmente se quello sguardo era di un suo amico. Non se lo sarebbe mai perdonato. Per un istante si domandò perché non poteva morire, tanto non avrebbe fatto nessuna differenza. Almeno avrebbe smesso di soffrire.
Non si sarebbe mai aspettato che qualcuno volesse parlargli in quel momento delicato eppure sentì una mano scivolargli sulla spalla sinistra. A quel tocco Harry si spaventò. Però gli trasmetteva un calore affettivo che non sentiva da tempo e decise di non muoversi. Aspettava che chiunque fosse parlasse, lui non ci riusciva. Quell'attesa era straziante. Ma poi una voce parlò, inconfondibile alle orecchie del moro.
<Harry....>ma non seppe più cosa dire e si fermò. Harry si stupì di come Hermione, che sa sempre cosa dire, si fosse bloccata come impaurita. Poi fece qualcosa che il ragazzo non si aspettava. Si inginocchiò davanti a lui e lo guardò negli occhi.
<Herm sai.. io.. bhe non so cosa dir...>provò il ragazzo-sopravvissuto. Ma venne interrotto da lei che lo abbracciò così forte che gli mancò il respiro. La ragazza aveva iniziato a singhiozzare contro il petto di Harry che le accarezzava i capelli per calmarla. La sentiva tremare e non sapeva cosa fare. Ci pensò un po' su e poi le disse con la voce più tranquilla possibile
<Herm ehi, ora è tutto finito. Non permetterò più a nessuno di farti soffrire. Ora però smetti di piangere>
Detto questo le diede un bacio sulla fronte come per farle capire che lui per lei ci sarebbe sempre stato.
<Grazie> sussurrò lei con gli occhi ancora gonfi e rossi e con le lacrime che minacciavano di uscire ancora. Il ragazzo le prese il viso tra le mani e le asciugò le lacrime.
<Sono davvero fortunato ad avere una sorellina come te> e le sorrise come meglio poteva.
<Sorellina?> chiese la riccia con un sopracciglio alzato.
<Si. Te per me sei come una sorella e, anche se sei più grande, io mi sentirò sempre in dovere di proteggerti. Anche da Ron>
A quel nome il sorriso di lui si spense. Hermione che lo conosceva bene se ne accorse e gli disse.
<Harry ascolta, so che stai pensando che tutto questo è colpa tua. Che tutta questa tragedia sia colpa tua. Ma ti sbagli e di parecchio. Io ti conosco abbastanza bene da capire che ti stai maledicendo in tutti i modi per quello che è successo e che ti senti dannatamente in colpa tanto che vorresti sprofondare ma abbiamo tutti bisogno di te. Ron ha bisogno di te. Ne ha bisogno più che mai. E Ginny ... lei forse ancora di più>
la riccia stava piangendo di nuovo
<devi capire che loro sanno cosa provi e non hanno la minima intenzione di accusarti della morte di Fred. L'unica causa di tutto questo è Voldemort e ora non c'è più. Non possiamo che andare avanti e non dimenticare. Harry smetti di piangere e fatti forza, adesso vieni con me in Sala Grande che ti devi far medicare. Ok? Stai tranquillo che non ti mollo un secondo>
E detto questo lui si alzò ( barcollando per colpa delle gambe che ancora tremavano) e la ragazza si strinse nel suo braccio avviandosi con lui verso l'entrata del castello.
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Ti avrei scelto in ogni caso - HINNY. Completata
FanfictionCome andrà avanti la storia tra Harry e Ginny dopo la battaglia di Hogwarts? #1-hinny (27/07/2020) #1-ginny (03/04/2021)