10-Il vero addio a Fred

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I giorni passavano velocemente. Il moro e la rossa si amavano sempre di più e chiunque li vedesse insieme non poteva non sorridere.
Avevano deciso che il mese di Agosto lo avrebbero passato alla Tana insieme a tutti gli altri.
La prima settimana è stata difficile perché hanno fatto il funerale al povero Fred. Lo avevano sepolto nella collinetta vicino a casa così che sarebbe rimasto sempre con loro.
Ron era rimasto per tutto il tempo abbracciato a Hermione perché da solo non sarebbe riuscito a rimanere dritto. Ginny si era lasciata andare a un pianto disperato tra le braccia di Harry anche lui in lacrime non credendo possibile che una persona come il gemello se ne fosse andata per sempre. Ma piangeva anche per la vista di George, era distrutto. Per tutto il tempo è rimasto in ginocchio a piangere. Nessuno cenò quella sera. Andarono tutti direttamente nelle camere da letto a metabolizzare i fatti. Harry portò la sua ragazza di peso in camera e lasciò che si sfogasse, che urlasse e spaccasse tutto come lui aveva fatto dopo la morte di Sirius. Aiutava distruggere tutto. Lui rimase sulla porta finché lei non si accasciò a terra stanca. A quel punto corse da lei e la strinse forte finché non si calmò. La prese in braccio e la mise delicatamente a letto e le baciò la fronte.
Lui però non si mise subito a letto voleva fare una cosa.
Uscì piano dalla camera e scese silenziosamente le scale che portavano in salotto. Aprì la porta di ingresso e si diresse al luogo di sepoltura del Weasley. C'era anche George.
<Lui non vorrebbe vederti così> il rosso trasalì. Non si aspettava nessuno lì a quell'ora.
<Mi manca Harry..>
<Lo so George> si sedette di fianco a lui e gli mise una mano sulla spalla <ma, al mio terzo anno, un grande uomo mi disse che le persone che amiamo non ci lasciano mai ma restano qui dentro> e indicò il suo cuore.
<Io.. non r-riesco a vivere senza di lui> pianse George.
<George ascoltami. Fred era una grande persona. Un grande fratello. So che era sempre stato una parte della tua vita e lo resterà sempre. Vorrebbe sapere che suo fratello vada avanti con la sua vita che sia felice. Non ti puoi buttare giù. Sarà dura all'inizio ma se ti chiudi nella tua tristezza renderai la sua morte ancora più dolorosa. Non lasciare che la lontananza tra di voi abbia dei risvolti negativi, ti meriti di essere felice. Tutti noi lo meritiamo. Non preoccuparti per lui i miei, Sirius e Remus si prenderanno cura di lui e staranno progettando lo scherzo dell'anno per quando vi rivedrete. Tu quaggiù non sei solo. Ci siamo tutti noi e io più di tutti so cosa vuol dire sentirsi a metà. Io non ti lascerò solo. Lo devo alla tua famiglia e a voi due che mi avete reso felice ogni volta che potevate. È vero che non c'è George senza Fred ma trova qualcuno che completi un po' del tuo vuoto fino a farti sentire bene. Il tuo Freddie ti aspetta e ti guarda da lassù ma non renderlo triste piangendo di notte da solo. Rendilo orgoglioso di essere stato il tuo gemello adorato>
Il gemello in lacrime lo abbracciò e riuscì a dire solo un debole <Grazie>
Tornarono dentro e se ne andarono a dormire con il cuore più leggero.
Il moro provò a infilarsi piano nel letto per non svegliare la piccola Weasley e per fortuna ci riuscì. Vederla così gli aveva fatto male al cuore. Ma non fece in tempo a pensare ad altro che cadde tra le braccia di Morfeo.

L'indomani quando si svegliò era da solo nel letto. E dopo aver dato un occhiata all'orologio capì anche perché: erano le 12:27. Si alzò di scatto, fece una doccia in tempi che avrebbero fatto invidia a flash e scese correndo le scale rischiando di volare per terra rovinosamente. Appena entrò in cucina venne avvolto da un buon profumo di torta alla melassa.
<Ragazzi la bella addormentata si è svegliata> disse Ron provocando una risata generale tra i Weasley. Al ragazzo sembrava strano vederli così sereni nonostante il funerale di Fred fosse stato il giorno prima. Non ci pensò e mise su un finto broncio. Ginny corse verso di lui e lo baciò sulle labbra facendogli tornare il sorriso.
<Che ne dite se giochiamo a Quidditch?> chiese Bill entrando.
<Si vi prego, è troppo che non salgo sulla mia Firebolt> disse Harry ridacchiando.
<Ehi Harry anche quest'anno capitano?> chiese Ron.
<Si. Ma saremo in due. Da quest'anno eccezione per Grifondoro grazie alla McGrannit che mi ha minacciato di morte se perderemo la coppa> e rise con il suo migliore amico.
<Non dirmi che ha scelto quel salame di Ron come vice> disse George.
<Georgie mi offendi sai> disse fintamente offesa la ragazza rossa <hai pensato prima a Ron di me> e incrociò le braccia al petto.
<Sorellina non ti devi preoccupare. Sto solo prendendo in giro il nostro Ronnie> questo si arrabbiò.
<Non. Chiamarmi. Ronnie> sibilò a denti stretti. Tutti risero e le sue orecchie presero fuoco.
Stavano uscendo tutti per giocare a Quidditch quando...
BOOM.

Ti avrei scelto in ogni caso - HINNY. CompletataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora