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Aspettarono che il corridoio si fu svuotato prima di iniziare a prendere i bauli e trascinarli sulla banchina della stazione in cerca dei Weasley. Come al solito tutti li guardavano sognanti come se fossero Merlino in persona. E ovviamente furono ignorati dal gruppetto dei giovani salvatori del mondo magico. Ron individuò i signori Weasley che si sbracciavano sorridenti per farsi notare. Molly li travolse uno a uno in uno stretto abbraccio per salutarli.
<Ragazzi! Che bello avervi di nuovo a casa. Non posso credere che siate così cresciuti. Avete finito la scuola...>
<Mamma! Prendi fiato> rise la più piccola di casa.
<Ciao anche a voi cari> disse lei gentile verso Harry e Hermione che erano ai lati dei loro figli.
<Salve signoraWeasley, signor Weasley> salutò educatamente Harry.
<Oh Harry, ormai sei di famiglia per te siamo Molly e Arthur> disse il capo famiglia stringendo la mano al ragazzo.
<Andiamo forza George e Angelina ci aspettano a casa>
<Ah mamma aspetta> cominciò Ginny
<Volevamo chiedervi se potevano venire a casa con noi Draco Malfoy e Astoria Greengrass. Le loro famiglie li hanno rinnegati e non sanno dove andare. Papà, Draco è a posto ha chiesto scusa> finì Ron.
A quel punto i due biondi si fecero avanti per salutare i Weasley.
<Salve signori Weasley, ehm volevo scusarmi per il mio comportamento in questi anni e per quello di mio padre nei vostri confronti. Ho avuto modo di fare amicizia con i vostri figli e sono davvero delle brave persone> sperò di non aver detto niente di sbagliato.
<Oh ragazzo mio! Non serve che ti scusi per tuo padre è evidente che siate due persone diverse. Lui non avrebbe mai fatto un discorso del genere. Saremmo davvero felici di ospitarvi da noi!> e Molly lo tirò a sé per abbracciare anche lui.
Draco era imbarazzatissimo e tutto rosso ma la lasciò fare perché nessuno dei suoi genitori era mai stato così affettuoso con lui ed era una bella sensazione.
<Signor Weasley> salutò poi cordialmente l'uomo.
<Arthur ragazzo, chiamami Arthur. Ormai vedo che anche tu sei di famiglia>
Fatte le presentazioni anche per Astoria si smaterializzati alla Tana e l'unica cosa che i due nuovi riuscirono a dire fu <Wow> causando le risate generali.
<Cari voi due potete stare nella vecchia camera di Bill. Ron vi farà vedere dove si trova> e i tre se ne andarono. Hermione e Ginny entrarono per aiutare Molly con il pranzo e George e Angelina erano tornati nella loro stanza. Harry rimase da solo in giardino. Si sedette sotto il suo albero preferito del giardino dei Weasley e chiuse gli occhi sentendosi stanco, dopotutto la febbre ancora non se ne era andata del tutto. Stando sotto al sole gli venne caldo e rimase in maglietta a maniche corte. Cullato poi dal tepore dei raggi si addormentò senza nemmeno rendersene conto.
Quando si svegliò non era più in giardino ma nella camera di Ginny con la testa che avrebbe potuto cuocere del cibo se ce lo avessero poggiato sopra. La febbre si era alzata di nuovo. La porta si aprì rivelando la sua testa rossa preferita. Sorrise. Ma vedendo lo sguardo di lei cambiò subito espressione.
<Ti sembra normale addormentarsi fuori sotto un albero a maniche corte con la febbre?!> disse lei senza urlare ma con un tono che non presagiva nulla di buono. L'unico motivo per cui tenne la voce bassa era per non far esplodere di dolore Harry. Non le piaceva vederlo soffrire e lui non gradiva i mal di testa, gli ricordavano la cicatrice.
<Aspettavo che il pranzo fosse pronto e essendo sotto il sole mi sono tolto la felpa ma poi mi sono assopito!> la sua voce era quasi un sussurro.
<La prossima volta stai attento> lui annuì e si spostò come a una domanda silenziosa di mettersi seduta con lui. Lei scosse la testa rassegnata e si avvicinò.
<Ti ho portato da mangiare visto che hai saltato il pranzo dormendo> solo in quel momento il ragazzo si rese conto che Ginny teneva un vassoio pieno di cibo dall'aspetto delizioso.
<Grazie. Gli altri dove sono?>
<George e Angelina sono tornati al loro appartamento sopra al negozio mentre gli altri sono nelle loro stanze a scambiarsi atti d'amore di nascosto> ridacchiò lei contagiando anche il prescelto.
Harry affamato finì tutto in poco tempo. La ragazza era stesa sul suo petto che giocava con il lobo del suo orecchio.
<Gin mi è venuta un idea>
<Vai avanti> mugolò lei mezza addormentata.
<Ti voglio portare a Godric's Hollow e anche Ron. Voi non ci siete ancora stati>
La ragazza rimase spiazzata da quello che aveva detto. Sapeva bene che voleva portarli alla tomba e alla casa dei suoi genitori ed era un po' nervosa per questo.
<Sei.. sei sicuro Harry?> chiese titubante.
<Si. Voglio che voi vediate quello che abbiamo visto io e Hermione. È importante per me>
<Certo. Quando vuoi andare?>
<Domani>

Ti avrei scelto in ogni caso - HINNY. CompletataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora