9-Difesa contro le Arti Oscure

4K 106 9
                                    

La testa di Harry vagava nei ricordi. Non vedeva più niente intorno a lui. Chiuse gli occhi e ripensò alle poche parole che si scambiò nella foresta con i suoi genitori, Remus e Sirius. Loro lo stavano guardando, erano fieri di lui. Glielo avevano detto. Ma avrebbe voluto che fossero lì ad abbracciarlo. Perché ne aveva bisogno. Ovvio che anche Ginny o Ron o Hermione avrebbero potuto farlo ma non era la stessa cosa. L'unica cosa che avrebbe sempre voluto era un'abbraccio dai suoi genitori ed era anche l'unica cosa che non avrebbe mai avuto. Tutto questo lo faceva impazzire. La sola cosa che lo teneva in piedi era la ragazza che ora stava guardando con gli occhi lucidi. Lei che lo ha sempre amato da quando aveva 10 anni. Che idiota era stato a non rendersi conto che la ragazza migliore del mondo era proprio dall'altra parte delle lenti dei suoi occhiali.
Appoggiò la testa sul letto e con una lacrima che gli sfuggì chiuse gli occhi e si addormentò.

I giorni passarono velocemente. Ginny stava bene e insieme a Harry avevano finito il loro lavoro, come anche Ron e Hermione, con un giorno di anticipo. E finalmente la scuola era di nuovo del tutto in piedi, piena di quadri vecchi e nuovi e con i fantasmi che svolazzavano in giro felici.
Tutti erano al settimo cielo. Harry aveva gli occhi che brillavano di felicità. Forse da quel giorno la sua vita avrebbe preso una piega diversa.
Si girò e vide i suoi amici nella sua stessa trance. Si guardarono e con gli occhi si dissero finalmente è finita e si sorrisero.
Il moro si avvicinò e mettendosi tra i due passò loro un braccio sulle spalle <Ragazzi> ruppe il loro silenzio <vi voglio bene> e si incamminarono dentro per mangiare.
Finita la cena la McGrannit, ormai nuova preside, si alzò e quelle poche persone che erano rimaste per mangiare si zittirono. Questo fece male al cuore di Harry: era sempre stato Silente a zittire così tutta la sala.
<Volevo ringraziare tutti voi che avete aiutato nella ricostruzione della scuola. Essa rimarrà per sempre il simbolo della vittoria su Lord Voldemort e del ricordo di quelli che sono morti per un mondo migliore> guardò il prescelto per un attimo come per dirgli che non doveva darsi colpe e poi continuò <Vorrei anche ricordare a tutti che le lezioni cominceranno come di consueto il 1 settembre e che chiunque dello scorso settimo anno è ben accolto per terminare gli studi come si deve> detto questo congedò gli altri.
Quando erano sulla soglia il golden trio si sentì chiamare e dopo un <Ci vediamo in sala comune Ginny> si voltarono per andare incontro alla preside.
<Cosa c'è professoressa?> chiese curioso Ron
<Ragazzi volevo proporvi una cosa per l'anno scolastico> disse sorridendo.
<Siamo tutto orecchi> disse Harry sorridendo a sua volta.
<Bene. Visto che voi avete già una E assicurata ai M.A.G.O. in Difesa contro le Arti Oscure, e a me serve un insegnante, mi chiedevo se voi volevate insegnare a quelli del 5-6-7 anno. Ovviamente le ore saranno incastrate in modo che voi possiate partecipare normalmente alle altre.> I tre stupiti si guardarono e annuirono con il sorriso più grande del mondo. La McGrannit li guardò con occhi sognanti e disse <Sono fiera di voi> e se andò.
I ragazzi senza parole corsero in Sala Comune per urlarlo a tutti quanti. Appena entrati furono assaliti da Ginny che chiese loro cosa era successo.
<Ma è meraviglioso!> disse lei quando la riccia finì di parlare.
<Immagino che toccherà a me fare la parte di teoria> disse ridendo Hermione.
<Era penso ovvio dall'inizio amore> disse Ron baciandola. Lei arrossì ma poi si lasciò andare nelle braccia del rosso.
Ginny invece guardava Harry che aveva lo sguardo perso ma non disse nulla lasciandogli il suo spazio.
Poco dopo andarono tutti a dormire occupando però solo 2 dei quattro letti.
Harry aveva ancora lo sguardo perso e vuoto.
<Qualcosa non va?> chiese dolcemente la sua ragazza. Lui si risvegliò dallo stato di trance in cui si trovava e mise su un sorriso finto.
<No, tutto bene>
<Harry. Sai che con me puoi parlare> disse lei con uno sguardo deciso.
<Hai ragione scusa. È solo che ho paura>
<Il grande Harry James Potter ha paura? Chi sei tu e cosa ne hai fatto del mio ragazzo> cercò di sdrammatizzare lei. Riuscì a strappargli un sorriso.
<E se non sono capace?>
<Fidati sarai il migliore> cercò di rassicurarlo.
<Lo dici solo perché sei di parte> rise lui.
<Cosa te lo fa pensare?> e si mise su di lui baciandolo. Lui le prese i fianchi ma poi, piano piano fece scivolare una mano un po' più in giù. Questa cosa fece sorridere la rossa che lo baciò di nuovo.
<Non per fare il guasta feste ma ti ricordo che tuo fratello è a due metri da qui> lei sbuffò e mise il broncio. <Sei adorabile quando fai così>
<Lo sai cosa penso di Ron> disse Ginny guardando il letto dove lui e la sua migliore amica stavano dormendo.
<Lo so, nemmeno a me importa di cosa pensa. Ma vuoi davvero farlo qui con loro due che si possono svegliare in ogni momento?> lei ci pensò un po' su e sbuffò di nuovo stendendosi vicino al suo ragazzo.
<Ascolta Gin anche a me scoccia. Ma voglio che quella sia la nostra serata. Solo tu ed io. Non voglio che qualcuno rovini tutto. Aspettiamo ancora un po'. Tanto non scappo più da nessuna parte. Cosa ne dici?>
<Va bene. Hai ragione non ci avevo pensato> e lo baciò.
<Buonanotte rossa> disse baciandola in fronte.
<Non chiamarmi rossa>
<Ok rossa> e rise.
<Guarda che torno tra le braccia di Dean eh> lo provocò lei.
<No ok Ginny, scherzavo> disse allarmato il moro. Lei rise.
<Non ci penso nemmeno tranquillo>
<Parlando di lui... non mi piaceva il modo in cui ti guardava a cena>
<Geloso?> chiese con un ghigno. Le piaceva vederlo così protettivo nei suoi confronti.
<Aveva un sguardo strano. Quasi maniacale..>
<No dai è impossibile. Non ci pensare, te lo sarai immaginato>
<Si forse è così> ma non sembrava convinto.
<A domani> e lei si addormentò. Poco dopo anche il corvino.

Ti avrei scelto in ogni caso - HINNY. CompletataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora