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La settimana passò di fretta e il giorno delle selezioni arrivò in fretta per la gioia di Harry, Ron e Ginny.
Quel giorno per entrare in squadra c'era metà della torre di Grinfondoro e lo stadio era pieno quasi quanto c'era una partita normale.
<Bene ragazzi chiariamo un paio di cose: tutti quelli del primo anno che si sono presentati se ne vadano perché non potete giocare> e una decina di ragazzini tristi lasciò il campo <Devo chiedere di lasciare il campo anche chi prova per il ruolo di cercatore perché ci sono già io a meno che non decida di provare in altre posizioni> e stavolta solo in due uscirono. Erano del 5 e 3 anno. <Ultima cosa: tutti i cercatori vadano a provare alcune cose con Ginny. Portieri e battitori con me> si alzarono in volo da un lato Ginny testava le capacità dei cacciatori con prese difficili e acrobazie varie e dall'altra Harry aveva liberato un bolide che i vari battitori si lanciavano contro a turno mentre i portieri facevano qualche giro intorno agli anelli in attesa dei cacciatori.
<Gin!> chiamò Harry a gran voce. <Sei pronta?> la ragazza annuì, poi allontanò quelli che non passarono le selezioni e insieme a Tom Davies (5 anno) e Jack Taylor (6 anno) si avvicinò al capitano che le sorrise e la baciò.
Per i portieri erano rimasti solo Ron e un ragazzino del 3 anno che, a parere di Harry, era davvero bravo e sicuramente l'anno successivo sarebbe entrato in squadra. I battitori erano due fratelli del 4 e 5 anno: Oliver e Oscar Brown. Erano molto bravi e l'essere fratelli ricordò a Harry e Ginny con tanto di fitta al cuore i gemelli che erano battitori magnifici.
I cacciatori entrarono in campo con i battitori e cominciarono ad alternare i tiri nella porta di Ron e in quella del ragazzino del 3 anno che purtroppo ne mancò una e venne scartato. Prima che se ne andasse Potter lo chiamò vicino a lui e disse <Ricky, sei stato bravissimo. Non ti abbattere, l'anno prossimo sono sicuro che entrerai in squadra. Va e sorridi di quello che hai fatto oggi> e gli sorrise mettendogli una mano sulla spalla. Ricky era a bocca aperta. Harry Potter gli aveva appena detto che era stato bravo a Quidditch. Ricambiò il sorriso e corse dai suoi amici per raccontargli tutto.
Poi il capitano con un gran sorriso si rivolse alla sua nuova squadra.
<Complimenti a tutti nei prossimi giorni vi dirò quando ci saranno gli allenamenti. La McGrannit mi ha detto che la prima partita sarà con i Serpeverde e voglio che tornino a casa con le orecchie basse chiaro?> i ragazzi annuirono mentre Ron guardava ammirato l'amico e Ginny sorrideva. Detto questo si avviarono negli spogliatoi mentre Harry restava a sistemare i bolidi e la pluffa nel baule. Ginny che era l'unica ragazza entrò da sola nel suo spogliatoio e poco dopo sentì una mano sui suoi fianchi pensando che fosse il suo ragazzo si girò con un grande sorriso che si spense appena vide un alto ragazzo dalla pelle scura che la guardava con un ghigno che non presagiva niente di buono.
<Che cazzo fai Dean!> disse cercando di liberarsi dalla sua presa che era fin troppo forte.
<Ah Ginny... dovresti imparare a chiudere la porta o qualcuno potrebbe entrare> disse lentamente e in modo malizioso, mangiando se la con gli occhi.
<Ma ti senti quando parli?! Sei diventato scemo?> si stava dimenando sempre di più e stava per piangere.
<No sono solo innamorato> e la ragazza sentì che la sua mano si era insinuata sotto la maglia e stava scivolando sempre più in alto. A questo punto le lacrime erano incontrollabili ma per fortuna in quel momento si sentì una voce fuori la porta <Ginny sei pronta?> era Harry. La aveva aspettata e aveva ancora una possibilità di sfuggire a quel porco del suo ex che non fece in tempo a tapparle la bocca che lei urlò con tutto il fiato che aveva. La porta si spalancò dopo un calcio del prescelto che si ritrovò la sua Ginny che veniva "toccata" da quel deficiente e che piangeva disperatamente. Non ci vide più <GIÙ LE MANI BASTARDO!> e un pugno partì fortissimo arrivando direttamente sul naso e poi un altro sull'occhio.
Il mulatto cadde a terra e guardò Harry male poi strisciò via dalla porta.
<Ci rivediamo Weasley!> disse con uno sguardo maniaco.
La rossa di rifugiò tra le braccia del ragazzo che era preoccupatissimo che le avesse fatto qualcosa di male e pianse tutte le lacrime che aveva.
<Harry se.. t-tu non mi aves..si aspettata..l-lui mi..> singhiozzò lei ma venne interrotta dalla voce rassicurante di lui.
<Ehi ehi piccola basta, ci sono io qui adesso. Non ti lascerò più da sola ok?> lei annuì e tornarono al dormitorio ma in Sala Comune vennero fermati dall'ultima persona che volevano vedere.

Ti avrei scelto in ogni caso - HINNY. CompletataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora