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Buio. Era quello che da ore Harry percepiva. Freddo e buio. Non una delle situazioni migliori.
Sentiva delle voci provenire da un punto lontano e non capiva cosa dicessero e di chi fossero. Sperò con tutto il cuore di non essere morto perché per quanto soffrisse voleva continuare a vivere con la sua bella rossa.
"Cazzo Harry sempre te?!"
Era la frase che si ripeteva sempre da quando era in quello stato di trance. Strinse gli occhi per aguzzare la vista dato tutto quel buio. E davanti a lui si distinse una luce fioca, bianca.
"Cos..?"
E iniziò a correre per raggiungerla ma senza successo. Provò anche con "Accio luce" con la grandiosa dimostrazione che lui e Corvonero sono due strade che non si incontreranno mai.
Ma lui doveva raggiungere quella luce. Perché aveva quel familiare presentimento che una volta raggiunta sarebbe tornato ad abbracciare le persone che amava. Ci doveva pur essere un modo.
"Pensa Harry, pensa. Ne va della tua vita".

Era passata una settimana dall'incidente di Hogsmead ed Harry non dava segni di vita. L'unica cosa a dare speranza era il suo cuore che ancora batteva. Ginny dormiva poco, Hermione aveva smesso di studiare e Ron aveva perso la voglia di scherzare. Tutta la scuola si era accorta dell'assenza del prescelto ma nessuno sapeva perché a parte il gruppo degli "Intoccabili" e nessuno provava a farne parola. La prima volta che qualcuno lo fece rischiò una fattura da parte di Draco e Ginny insieme: quindi morte certa.
Nonostante questo, facevano come se niente fosse successo, mettendo su dei sorrisi falsi e andando alle lezioni e allenamenti come sempre. Quel weekend infatti ci sarebbe stata la terza partita del campionato tra Grifondoro e Corvonero e Ginny avrebbe giocato da cercatrice lasciando il suo solito ruolo a uno del 6 anno.
<RAGAZZI BENVENUTI ALLA TERZA PARTITA DELL'ANNO. DOPO QUESTA CI SARÀ LO STOP FINO A DOPO NATALE QUINDI PRECISAMENTE UN MESE. SPERANDO CHE POTTER TORNI TRA NOI.
MADAMA BUMB METTE IN POSIZIONE LE SQUADRE E.... LIBERA LA PLUFFA! I GRIFONDORO VANNO DAVVERO FORTE MA A QUANTO PARE L'ASSENZA DEL CAPITANO DI FA SENTIRE. I CORVI INVECE SEMBRANO PARTICOLARMENTE AGGUERRITI NON SARÀ FACILE BATTERLI> strillava Hart dalla tribuna dei professori.
<NONOSTANTE CE LA STIANO METTENDO TUTTA I NERO-BLU STANNO SOTTO DI 30 PUNTI! CHE GRIFONDORO QUEST'ANNO!>
Ginny vagava in lungo e in largo finché non lo vide, il boccino. Doveva prenderlo e portarlo a Harry così forse avrebbe risvegliato qualcosa e si sarebbe svegliato prima di Natale. E così parti come una scheggia verso lo scintillio dorato.
<E GRINFONDORO SEGN... HA VISTO IL BOCCINO! GINNY WEASLEY HA VISTO IL BOCCINO D'ORO SIGNORI!> tutti I rosso-oro fremevano dall'emozione. La mano della rossa di chiuse sulla pallina e un sorriso, il primo vero da settimane, le si aprì sul volto.
<150 PUNTI AI ROSSO-ORO GENTE! GRIFONDORO VINCE!> appena scesa dalla scopa la ragazza corse in infermeria si sedette vicino a Harry e con il sorriso disse.
<Harry, Harry! Abbiamo vinto, ho preso il boccino per te. Senti> e glielo mise tra le mani.

Harry stava da .. ore? a pensare a come raggiungere la luce quando a un tratto sentì di nuovo una voce parlare e non la sentì distintamente finché non percepì un contatto freddo nella mano sinistra. E allora sentì la voce di Ginny.
<Senti il boccino? Abbiamo vinto la partita siamo in semifinale! Tra una settimana e mezzo è Natale sai? Io e Teddy ti pensiamo tutti i giorni. Ti prego dimmi che mi senti, fammelo capire>
Poi il moro si accorse che la luce era più vicina e una scarica elettrica lo attraverso tanto da dargli la forza di muovere un dito della mano stretta al boccino.
<Oh mio Dio...> sussurrò la rossa sull'orlo delle lacrime.
<Harry ti prego se mi senti non mollare adesso ci siamo quasi. So come farti tornare con noi> e lo baciò, stavolta sulle labbra.
La luce si avvicinò ancora. Harry vedeva come da una finestra una stanza bianca e una macchia rossa indistinta. Stava finalmente tornando indietro. Non era ancora morto.
In infermeria entrarono Ron e Hermione un po' sconsolati ma assunsero un aria confusa vedendo Ginny sorridere radiosa.
<Sorellina che succede?>
<Harry.. lui ha.. mosso un dito. Quando gli ho fatto toccare il boccino. È stato come se al tocco si fosse svegliato qualcosa in lui> tralasciò il bacio. Ma quando successe anche lì senti una sensazione strana. Come una scarica elettrica.
<Oh Merlino! Ginny sei un genio> e la riccia si sbattè una mano in fronte. <È come se Harry avesse riconosciuto il boccino e visto che per lui è importante perché lo lega a suo padre, gli ha dato la forza di reagire> spiegò Hermione tutto d'un fiato.
<Quindi noi dovremmo fare, raccontare e far sentire a Harry quello che per lui è importante così forse eviterebbe di morire?> chiese il rosso.
<Non proprio. Lui non è morto. Probabilmente ci sta sentendo. Lui è in una zona "neutra", credo. Se noi gli diamo gli stimoli giusti potremmo svegliarlo sennò rimarrebbe intrappolato fino a che non si abbandonerebbe definitivamente a se stesso>
<Bene quando si inizia?> Draco era appena entrato seguito da Astoria.
<Come potresti tu ricordargli qualcosa di felice?> chiese Ginny.
<Dubito che la felicità basti. Basta che sia qualcosa di intenso e il suo odio per me ai primi anni lo era> fece una pausa e si girò verso il letto del bambino sopravvissuto.

Ti avrei scelto in ogni caso - HINNY. CompletataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora