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Con uno scatto veloce si girò verso il suo piccolino che piangeva aggrappato a Ginny che non riusciva a calmarlo. Harry lo prese e lo cullò piano dicendogli <Ehi piccolino, perché piangi? Guarda che Ginny adesso è la tua mamma eh> e con un gran sorriso lo ridiede alla rossa. Quando lo riprese si girò a guardarla e i capelli divennero gialli per un po' segno che era felice. Smise di piangere.
<Ciao Teddy andiamo a dormire?> la ragazza non riusciva a smettere di sorridere e anche Hermione.
<E lui chi è?> un Grifondoro risvegliò tutti da uno stato di trance.
<Lui è Teddy Lupin. Harry è il suo padrino e visto che i suoi genitori sono morti vive con Harry> disse Neville.
<Ma è piccolissimo!> esclamò una ragazzina.
<Lo sappiamo. È nato poco prima della guerra> disse Harry. Poi date le facce di tutti la McGrannit li congedò e se andarono a dormire.

Il campionato di Quidditch stava andando avanti e il Natale era sempre più vicino. Quella settimana era stata davvero lunga soprattutto per i Corvonero che erano stati stracciati dai Tassorosso e così la preside decise di permettere un'uscita a Hogsmead.
Il gruppo più strano in assoluto era quello di Harry che era con Ginny, Ron, Hermione, Neville, Luna, Draco e Astoria. Tutti li ammiravano con la bava alla bocca perché sia i ragazzi che le ragazze erano davvero belli. Fisici perfetti, camminata sicura, e un grande sorriso. Salutavano chiunque andasse da loro senza sentirsi migliori. Erano invidiati da tutta la scuola. Loro erano il gruppo degli "Intoccabili". Stavano sempre insieme e per quanto fossero aperti avevano anche loro dei momenti da prendere per stare da soli. In fondo avevano combattuto insieme condividono le stesse emozioni. I piccoletti avevano persino smesso di fare domande e chiedere autografi perché tutte le volte venivano allontanati ma sempre con una gentilezza incredibile, tanto che erano quasi più felici quando se ne andavano che quando arrivavano da loro.
Stava andando tutto bene. Si rideva e scherzava si guardavano i negozi e si parlava seduti sulla neve finché un boato non scese sulla cittadina magica. I mangiamorte. Harry poteva uccidere con lo sguardo sguardo e le ragazze erano incredule.
<Ragazze prendete i ragazzini e portateli via al castello. Noi andiamo a fermare quei bastardi> urlò Ron per sovrastare le urla.
<Ma...> provò la rossa.
<Niente ma Ginny. Voi andate ad avvisare gli insegnati. Per favore... i bambini hanno bisogno di voi e anche Teddy> il bambino sopravvissuto quasi la implorava. Sapeva che lei odiava non poter aiutare ma era giusto così. Dovevano portare in salvo quelli più piccoli e le voleva sapere al sicuro, a tutte e quattro. Loro combattevano da una vita non sarebbe cambiato molto. Ginny alla fine si arrese e gli urlò dietro mentre correva da ragazzini del 3 anno <Vedete di tornare in 4 e tutti interi!> e poi scomparve.
I quattro giovani uomini si buttarono nella mischia. Non doveva morire nessuno. Non potevano morire.
I mangiamorte erano una quindicina loro erano 7-8. Tutti erano scappati anche quelli più grandi. Iniziarono a duellare come se fossero tornati a maggio. E come a maggio stavano avendo la peggio. Quei pochi rimasti erano stati schiantati e ora rimanevano solo loro 4. Draco ne colpì un paio che rimasero stesi svenuti. Ron combatteva al fianco del migliore amico come aveva sempre fatto. E loro erano quelli che ne stavano facendo fuori di più. E poi c'era Neville che dal 5 anno era migliorato tantissimo. Aveva più autostima e carisma e non le stava cavando per niente male. Ma gli altri erano comunque troppi. Harry, con la sua solita sfortuna, venne colpito in pieno da un Sectunsempra molto potente. Cadde e tutto iniziò a girare. I suoi amici non potevano fare nulla o sarebbero stati colpiti anche loro e quindi Harry capì che era la fine. Morto per uno stupido incantesimo che ti uccide lentamente. Pensò ai suoi amici che non lo avevano mai abbandonato. Erano sempre stati lì con lui anche quando si incazzava senza senso. Avevano creduto in lui fino alla fine. Non poté che ringraziarli per tutto. Pensò a Draco che finalmente aveva capito degli errori della sua vita. E ora combatteva al fianco del bene. Harry fu felice di essere stato suo amico anche se poco. Neville e Luna, una coppia insolita ma perfetti per stare insieme. Amici leali e fedeli. Persi nel loro mondo ma forti e coraggiosi. Harry era fiero di Neville, era cresciuto aveva combattuto senza mai arrendersi. Per amore dei suoi amici e dei suoi genitori. E poi la sua mente vagò verso Ginny. La sua ragazza e confidente. Lei che lo aveva sempre amato dall'inizio alla fine. Sarebbe stata distrutta. Non voleva che lei soffrisse. Voleva passare la vita con lei e voleva dirle ancora tante cose ma purtroppo non ne avrebbe avuto l'occasione. Per la fine dell'anno aveva pensato a una sorpresa per lei. Ma non l'avrebbe mai vista. E con questo ultimo pensiero le sue forze lasciarono il suo corpo. E lui cadde nell'oblio.

Ti avrei scelto in ogni caso - HINNY. CompletataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora