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I due giovani erano ancora a letto nonostante fossero le 10 passate perché gli esami erano terminati.
La Weasley stava iniziando a svegliarsi. Si stropicciò gli occhi e si tirò su di lato tenendosi su un gomito. Guardò il ragazzo alla sua destra, dormiva beato come non lo aveva mai fatto negli ultimi anni soprattutto quello in corso.
Lui si rigirò sotto la coperta bordeaux e continuò a dormire girato verso la ragazza che non poté trattenersi dal fare un sorriso. Sembrava un bambino piccolo. Pensò a quanto è stata dura per lui vivere con gli zii: costretto in un sottoscala per 10 anni e obbligato a fare lo schiavo di casa da quando ne aveva quattro. A volte lei si chiedeva come lui avesse scoperto della morte dei suoi genitori, seppure sbagliata, ma almeno sapere che non li avrebbe più visti. Non glielo chiese mai. Se avesse voluto avrebbe parlato lui e lei non poteva farlo parlare di una cosa così importante e dolorosa per lui.
Inconsapevolmente iniziò a giocare con i suoi capelli. Adorava farlo e sapeva che quel tocco lo calmava all'istante e spesso lo faceva addormentare. La testa era il suo punto debole, forse per i continui incubi e dolori alla cicatrice di quando era piccolo. Con un dito sfiorò la piccola saetta del colore leggermente più scuro rispetto alla pelle e vide il ragazzo fremere al tocco. Lei ritrasse subito la mano spaventata che potesse aver sentito del dolore e che si fosse svegliato. Ma ciò non accadde, anzi la mano di lui andò a prendere il polso della ragazza riportando la mano sulla cicatrice. Lei sorrise e riprese a sfiorarla con la punta del dito.
<Da quanto sei sveglio?> chiese in un sussurro. Lui non rispose subito. Gli piaceva quel silenzio.
<Da un po'> non aprì mai gli occhi. Si stava beando del tocco della sua ragazza e se avesse continuato sarebbe crollato addormentato di nuovo. Lei intanto lo guardava. Ogni singolo particolare del suo viso era ormai conosciuto a lei. Sorrise di nuovo. Lui era rabbrividito non per il dolore ma perché gradiva che un così dolce contatto lo attraversasse. La cicatrice era sempre stata portatrice di male fisico e psicologico per lui e lei se ne era accorta solo al suo 5 anno dopo averlo visto steso a terra al Ministero intento a lottare per non cedere la mante a Voldemort. E da lì si era resa davvero conto di quanto lui soffrisse e nessuno glielo chiedeva mai. A nessuno preoccupava realmente di quanto per lui significasse quella stupida saetta che si ritrovava in testa da quando non ne aveva memoria. Si erano fatti una vaga idea dopo l'avventura al Ministero. Ma anche lì l'unica preoccupazione era che la profezia era perduta e che Harry non avesse imparato a chiudere bene la mente al Signore Oscuro. Nessuno fece in modo che si sfogasse per la morte dell'unico che lui considerasse un padre. Tutti tranne Silente, che si fece distruggere mezzo ufficio per fare in modo che lui si sentisse anche solo un briciolo meglio. Nessuno voleva capire che a lui della protezione a casa Dursley valesse meno di zero e che avrebbe solo voluto passare delle vacanze estive con le persone che gli volevano bene.
Intanto notò che si era riaddormentato. Incredibile come lei avesse quel potere su di lui. Gli baciò la fronte e si rese conto che era calda, aveva la febbre.
Si sedette aspettando che si svegliasse e nel mentre lesse un libro. Prendendolo in mano qualcosa scivolò da sotto la copertina. Era una lettera. Per lei. E la scrittura era di Harry.
Con mani tremanti la aprì e lesse.

Cara Ginny,
mi manchi tanto e senza di te mi sento solo ogni minuito di più. Spero che tu stia bene e che a Hogwarts tu sia al sicuro nonostante Piton sia il preside. So che sei forte e che qualsiasi cosa succeda rimarrai sempre a testa alta a difendere ciò che è giusto perché sei una guerriera. Non so quanto siamo lontani ora ma cerco sempre di non pensarci o potrei morire. Così ogni notte quando faccio la guardia do un'occhiata al tuo puntino sulla Mappa del Malndrino per sentirti un po' più vicina.
Ieri Ron è tornato e ha distrutto il primo Horcrux non potrei che essere più felice, la sua morte è sempre più vicina. Ti ricordi quando abbiamo distrutto il diario? La nostra prima avventura insieme.
Mi manchi amore. Spero che una volta tornato potrai perdonarmi per averti lasciata andare, ma l'ho fatto per te. Non mi perdonerei mai se ti succedesse qualcosa solo perché pensano che tu sappia qualcosa. Sei l'amore della mia vita e mi maledirò per essermene accorto così tardi. Sei la ragione per cui cerco di mantenere la calma e di non andare fuori di testa. A Natale io e Hermione siamo andati a Godric's Hollow e ho finalmente visto casa mia e la tomba dei miei genitori. Vorrei tanto presentarteli un giorno e avrei voluto che fossi lì con noi in quel momento. Se mai questa guerra finirà con la mia morte voglio che tu sappia che ti amo e che non smetterò mai di farlo. E mi dispiace doverti lasciare così senza aver avuto modo di dirtelo faccia a faccia e senza poter perdermi un ultima volta nei tuoi bellissimi occhi.
Voglio che tu non ti chiuda nel tuo dolore. Devi andare avanti e, te lo chiedo con tutto il mio cuore, fatti una famiglia e vivi la tua vita anche per me.
Se mai mi succedesse qualcosa io starò sempre al tuo fianco e non ti lascerò mai.
Ti amo piccola rossa. Spero di vederti presto.

Per sempre tuo,
Harry

Una lacrima scese sulla guancia della ragazza che sussurrò <Anche io ti amo Harry>

Ti avrei scelto in ogni caso - HINNY. CompletataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora