48-Gufi inaspettati

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Un pianto risuonò nella notte alla Tana. Harry si alzò di scatto aprendo gli occhi. Il suo piccolo Teddy si era svegliato e ora stava piangendo.
Con calma il ragazzo si avvicinò e con un gran sorriso si avvicinò.
<Hey piccolo> allungò le braccia e lo tirò su in braccio <Non vogliamo svegliare Ginny eh?!>
Il piccolo abbassò la voce ma non smise di piangere così il ragazzo si alzò e cullandolo dolcemente scese in cucina per farlo mangiare.
Scaldò un po' di latte e lo diede al piccolo fagotto azzurro.
Tornò in camera e si sedette sul bordo del letto con il bambino sulle ginocchia che dormiva. Aveva lo sguardo sereno e felice. Ogni tanto grugniva soddisfatto, probabilmente del sogno che stava facendo, o chiamava il padrino facendolo sorridere affettuosamente.
Stette per tutto il resto della nottata a guardarlo dormire steso sul suo petto. Quel bambino lo rendeva davvero felice e poterlo avere nella sua vita lo faceva stare meglio ogni giorno di più. Gli faceva scordare la sua infanzia terribile e a volte lo faceva sentire un po' geloso per avere la fortuna di poter vivere con le persone che lo amano intorno. Teddy Lupin era l'ultima cosa che gli rimaneva dei Malandrini. Era la sola persona, oltre a Ginny, che gli faceva dimenticare il passato.
Erano quasi le 9 quando il moro iniziò a sentire le palpebre pesanti e si addormentò. Teddy rimase indisturbato sul suo petto circondato dalle braccia di Harry che lo tenevano su con fare protettivo. La rossa quando si svegliò non poté trattenere un sorriso: quei due erano inseparabili ed erano così carini insieme.
Il prescelto aveva preso sotto la sua ala il bambino come figlio suo e lo avrebbe cresciuto come se fosse davvero suo. Ginny ogni volta che li vedeva insieme si portava una mano all'anello che aveva al dito da un paio di mesi senza fermare il pensiero di un futuro con tanti piccoli Harry che correvano per casa con un ragazzo con i capelli azzurri.
La ragazza notò le occhiaie sotto gli occhi del suo ragazzo e decise di lasciarlo dormire. Lei sapeva che era rimasto alzato tutta la notte a guardare il suo piccolo nuovo amore come faceva a Hogwarts. Avrebbe parlato con lui più tardi, ora aveva bisogno di riposarsi. Prese il bimbo e se lo strinse al petto e silenziosamente scese le scale trovandosi sua madre ai fornelli e George, Hermione, Ron e Astoria seduti al tavolo a mangiare.
<Ciao ragazzi. Draco dorme ancora?>
<Buongiorno. No sta facendo una doccia. Harry invece?> chiese la bionda rivolta all'amica.
<Dorme. Lo vado a svegliare per pranzo visto che la notte non ha dormito> e guardò Hermione che aveva capito.
<No ha dormito?> a parlare stavolta era stata la signora Weasley <È stato male?>
<No mamma, solo che a lui piace guardare Teddy dormire. Vuole sempre tenerlo d'occhio>
<Ancora fatica a credere che sia finito tutto> disse Ron sconsolato.
<Oh ragazzi dategli un po' di tempo! Sfido voi a passare quello che ha passato lui e riuscire a lasciarsi tuto alle spalle dopo solo un anno>
Tutti annuirono in silenzio.
<Hawy!> esclamò il piccolino dal suo seggiolone. Lo sguardo che vagava per tutta la stanza in cerca della persona desiderata.
<Teddy amore, Harry adesso sta dormendo. Lo vedrai più tardi> disse dolcemente Hermione prendendogli una manina.
<Hawy!> riprovò lui non arrendendosi facilmente. Tutti scoppiarono a ridere e Teddy senza capire cominciò a battere le manine soddisfatto della confusione che aveva creato.
<Io ancora non capisco come Harry sia così bravo coi bambini> Ron era confuso. 
<Ah caro Ronnie sempre così ingenuo> cominciò George ridacchiando <Harry e Teddy sono molto simili l'unica differenza che questo bel piccoletto ha la fortuna di avere il tuo migliore amico che sa esattamente cosa un bambino orfano prova nella sua vita. È per questo che sa già cosa deve fare: gli basta pensare cosa avrebbe voluto lui per tutta la sua infanzia. E comunque per lui Teddy rappresenta l'ultima persona che lo lega ai suoi genitori, Sirius e Remus. Si vede che Harry lo adora e lo sta trattando come un principino> concluse con un bel boccone di cereali.
Ginny non poteva che essere in pieno accordo con il fratello maggiore.
<Però è anche vero che non dormire non gli farà bene> continuò Astoria.
<Io non so più come farglielo capire! Ma lui ha troppa paura che possa succedere qualcosa di notte e dormendo possa non accorgersene!>
<Porta pazienza cara. Vedrai che capirà> Molly era entrata dalla cucina.
Più tardi verso l'ora di pranzo Harry fece il suo ingresso in cucina nello stesso instante in cui tre gufi del Ministero fecero il loro ingresso dalla finestra. Erano uno per Ron, uno per Draco e uno per Harry e tutto ciò era molto strano. Ginny prese le lettere e le consegnò ai ragazzi lasciando un bacio leggero al prescelto.
<Allora? Le volete aprire o aspettate un invito ufficiale?> disse Hermione.
Una volta finita di leggere i tre trattennero il fiato e si guardarono con un sorriso enorme.

Ti avrei scelto in ogni caso - HINNY. CompletataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora