Le quattro ragazze erano in Sala Comune. Ginny non si teneva più.
<Quanto ci mettono!> disse esasperata per l'ennesima volta.
<Ginny staranno bene> provò a rassicurarla Astoria senza convinzione. Anche lei era preoccupata per Draco.
Dal buco del ritratto in quel momento entrò Neville pallido e con il naso sanguinante. Ansimava, probabilmente aveva corso. Luna gli si buttò addosso e lo strinse forte.
<Dobbiamo... andare... adesso> ansimò.
<Dove?> Hermione adesso era sbiancata. Ma non ricevette risposta perché era già scappato di nuovo fuori. Le ragazze corsero dietro di lui a perdifiato senza sapere dove stavano andando. Solo quando si trovarono davanti all'infermeria rischiarono di svenire. Era successo qualcosa. Entrarono lentamente con il cuore che batteva forte. Ron era steso nel letto vicino a Harry entrambi svenuti. Ma quello messo peggio era il secondo. Pieno di bende sporche di sangue. Il rosso aveva solo un braccio fasciato. Dall'altro lato della stanza c'era Draco con una gamba immobile. Se l'era rotta correndo verso il castello dopo che i mangaimorte si ritirarono. E vicino a lui c'era un letto su cui Neville si buttò di peso sospirando e chiudendo gli occhi. Hermione e Astoria erano corse dai loro ragazzi. Ginny era ferma in mezzo al corridoio a guardare Harry. Possibile che sempre a lui dovevano capitare le cose peggiori? Ma tanto si sveglierà presto e tornerà il solito Harry sorridente. I suoi sogni vennero infranti quando Draco con la voce tremante disse alle ragazze.
<Harry... rischia di non svegliarsi più. Mi dispiace>
No. Non era possibile. Non era vero. Il suo Harry stava bene. Non poteva morire.
Nemmeno si accorse di essere caduta sulle ginocchia. Hermione lasciò perdere per un attimo Ron e strinse la sua migliore amica in un abbraccio e piansero insieme. Hermione perché rischiava di perdere il fratello che no ha mai avuto e la rossa l'amore della sua vita. Anche Astoria piangeva stretta al petto di Malfoy che le sussurrava parole dolci all'orecchio.
<Se non fosse stato per Aberfoth sarebbe morto> disse poi all'improvviso Neville.
Ma nessuno gli diede ascolto in quel momento c'era solo Harry. La rossa si avvicinò e cadde sulla sedia accanto al suo letto e prese ad accarezzargli i capelli piangendo.
<Harry ti prego, non lasciarmi proprio adesso che stava andando tutto bene. Io e Teddy abbiamo bisogno di te e anche Ron e Hermione. Quindi per favore apri gli occhi e sorridi. Non farlo subito aspetteremo un po' se vuoi, la notte prima o poi finisce e il cielo torna a splendere. Capito? Ti aspettiamo qui> lo baciò sulla fronte e pianse con la testa tra le mani. Pianse perché era l'unica cosa che riusciva a fare in quel momento.
<Ragazze mi dispiace ma devo farvi uscire> arrivò l'infermiera.
<Può restare almeno lei?> chiese Hermione triste indicando l'amica che piangeva e non si era nemmeno accorta dell'arrivo di Poppy.
<Oh certo cara, lei può restare. Se volete tornare domani a prendere loro tre> e fece un cenno a Ron dormiente, Draco e Neville <non ci sono problemi. Potter finché non si sveglia è a rischio> finì con tono cupo.
<Ok grazie> e con le altre sue ragazze se ne andò pregando Merlino, Morgana e anche Silente che suo fratello non mollasse proprio adesso. Era stanca di vederlo soffrire. Era sempre quello che si prendeva le batoste peggiori. Già soffriva abbastanza senza questi "inconvenienti" e tutto.. non poteva essere lasciato in pace?
Trascinata fino al dormitorio crollò sul suo letto felice almeno un po' che Ron domani sarebbe uscito da quel posto.
La mattina dopo si alzò presto e senza fare colazione, volò dai suoi amici. Ron era sveglio ma pallido che guardava il letto di Harry, gli avevano detto sicuramente che rischiava di non svegliarsi mai più. Poi vide Hermione e tentò un sorriso debole, fallì. I due si abbracciarono e la ragazza ricominciò a piangere silenziosamente per non svegliare la rossa che aveva la testa appoggiata alle gambe del povero ragazzo inerme.
<Come stai?>
<Non sei tu che devi chiedere a me come sto. Sto già meglio stasera esco di qui. È di lei che ci dobbiamo preoccupare> e con la testa rossa indicò la sorella che dormiva. <Ha pianto tutta la notte> continuò.
<Dobbiamo trovare un modo per distrarla>
<È passata la McGrannit l'ha esonerata dalle lezioni a patto che rimanga in pari con i compiti. Sarà più difficile di quanto credi> sospirarono.
<Tra due settimane c'è il Quidditch! Avrà del tempo da perdere al campo per gli allenamenti> esclamò la riccia.
<Non credo che voglia giocare. Dovrebbe prendere il suo ruolo>
<Dai è ridicolo! Ginny che rinuncia all'unica cosa che farebbe per tutta la vita è impossibile>
<Si ma...>
<Niente ma Ron. Ginny continuerà con il Quidditch al costo di doverla portare di peso! Non me ne frega niente, non può stare qui a piangere solo. È difficile per tutti ma si deve andare avanti. Harry è forte e tornerà e quando lo farà non sarà contento a sapere che lo credevamo morto> era tra il nervoso e l'irritato e siccome aveva alzato la voce Ginny si svegliò.
<Ha ragione lei Ron. Sarà dura ma mi passerà. Ora devo anche badare a Teddy oppure lui mi ucciderà> e baciò il suo ragazzo sulla fronte dopo una dolce carezza. Hermione sorrise debolmente e poi disse.
<Ti va un giro nelle cucine? È da ieri che non mangi e non va bene> la piccola annuì e per mano uscirono da lì per distrarsi dai brutti pensieri.
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Ti avrei scelto in ogni caso - HINNY. Completata
FanfictionCome andrà avanti la storia tra Harry e Ginny dopo la battaglia di Hogwarts? #1-hinny (27/07/2020) #1-ginny (03/04/2021)