Take 4: bodyguard
Minho's pov
Signorino Jisung?
Quel Jisung?Tornai a guardare il suo viso e mi diedi dello stupido per non averlo riconosciuto.
La donna che immagino lavorasse per Mr. Park, si girò verso di me guardandomi confusa.
-Tu non sei, per caso...?- mi indicò, cercando il mio documento tra le scartoffie nella sua borsa.
-Sì sono Lee Minho, avevo un appuntamento con Mr. Park tra 20 minuti.- mi presentai.Immediatamente Jisung si voltò scioccato verso di me.
-Con mio padre?--Niente chiacchere adesso, siamo in ritardo. Jisung mangerai a casa e tu già che ci sei vieni con noi.- mi fece segno di seguirli.
Io annuii e lasciai i soldi del ramen sul bancone.
La cameriera in tutto ciò era rimasta attaccata al cellulare, senza preoccuparsi minimante del ramen che avevo rovesciato per terra.Uscimmo dal locale e la possibile segretaria di Jisung, iniziò a parlarmi a raffica di tutte le questioni di cui mi sarei dovuto occupare.
Eppure non ne ascoltai neanche una parola, poichè ero troppo impegnato ad osservare il suo viso.
Era davvero una bella donna, una di quelle che piaceva ad ogni uomo proprio per la sua professionalità che le dava quel che di sensuale.
Jisung camminava dietro di noi e ormai dopo vari tentativi di risistemare il manga si era arreso.
Lo sentii borbottare qualcosa prima di buttare il volume in un cestino.Rimasi sorpreso, ma dopotutto era un figlio di papà e glielo avrebbero ricomprato in un batter d'occhio.
Da una parte aveva anche ragione visto che un manga tutto zuppo di ramen era illegibile.Raggiunsimo l' immenso portone della villa e la segretaria citofonò.
-Allora, il signor Park ama le cose fatte per bene e con eleganza, quindi Jisung tu va a cambiarti e mettiti il completo. Fate finta di non esservi già incontrati, va bene? Tu invece seguimi in salone, Mr. Park la sta aspettando.-
Anche questa volta mi limitai ad annuire e seguirla.
La villa era enorme e curarata in modo eccellente.
In ogni angolo della casa trovavi una domestica impegnata a lucidare ciò che era già fin troppo lucidato.Jisung si separò da noi salendo le scale controvoglia.
Non potei rimanere a bocca aperta quando una volta passati davanti ad una vetrata, ebbi l' anteprima del mega giardino della villa.
Il rumore dei tacchi della segretaria cessò, segno che fossimo arrivati.
-Lei entri in salotto, io e il sognorino Jisung la raggiungeremo tra qualche minuto. Il signor Park è dentro ad attenderla.- mi disse prima di salire sulle stesse scale dove era passato Jisung.
Aprii la porta leggermente titubante nel dover incontrare uno degli uomini più importanti del mondo.
Entrai nella sala salutandolo con un inchino.
-Buongiorno Signor Park.-Lui a sua volta si alzò dalla poltrona per ricambiare il saluto cordialmente.
-Perfetto, ora accomodati quì dobbiamo parlare di un po' di cose prima che la segretaria Kim e mio figlio arrivino.--Certamente, contunui prego.- mi sedetti dove lui mi aveva indicato.
E solo in quel momento mi accorsi del suo abbigliamento poco adatto a questo incontro.Ma di che cosa dovevo sorprendermi?
Mr. Park era conosciuto da tutti anche per il suo pessimo gusto nel vestirsi.Disolsi lo sguardo dai suoi pantaloni ricoperti di paillettes, riconcentrando la mia attenzione su quello che doveva dirmi.
-Jisung, mio figlio, ha avuto sempre la segretaria Kim al suo fianco. Ma colei purtroppo non conosce nessun arte marziale per difenderlo da eventuali attacchi. Per questo ho dovuto cercare una guardia del corpo che difendesse entrambi.-
-Mh sì capisco.-
Solitamente annuivo e basta, ma per evitare di fare brutta figura dovevo rispondere ad ogni sua frase per fargli capire che lo stessi ascoltando.
Che scocciatura.-Ecco vedi, al di là del lavoro, vorrei che tu facessi amicizia con Jisung. Non ha molti amici, sai...E poi avete solo tre anni di differenza, siete giovani.- sorrise.
(Nb: in questa storia Jisung ha 17 anni e Minho 20. So che distano 2 anni in realtà)-Non ho bisogno di altri amici, Felix mi basta e avanza.-
La porta venne riaperta, rivelando la segrataria Kim e Jisung vestito in modo completamente diverso da prima.
In solo 5 minuti si era messo lo smoking e pettinato i capelli in modo impeccabile.
Sembrava completamente un' altra persona.
Il padre lo guardò male, chiedendogli di sedersi, mentre la segretaria Kim restò in piedi.
-Dovrai stargli constantemente accanto, anche in casa. Per questo motivo il tuo alloggio sarà la camera accanto alla sua. Dopo la segretaria Kim ti darà tutte le armi e i viveri di cui hai bisogno.-
Spostai lo sguardo su di lei rivolgendole un sorriso che ricambiò.
Jisung non aveva più parlato e se ne stava seduto sulla poltrona imbrociato, per qualche motivo a me sconosciuto.
Una volta finite le varie discussioni, la segretaria Kim mi prese da parte e passai il resto del pomeriggio ad esplorare la villa.
***
"Potresti andare a chiamare il signorino Jisung per dirgli che è pronta la cena?"
Così mi aveva chiesto la segretaria Kim, ed eccomi quì davanti alla camera del figlio di park.Bussai più volte senza ricevere risposta, il che non aveva senso visto che dalla camera non proveniva alcun rumore.
Così mi arresi e aprii la porta senza il consenso di nessuno.
Sbarrai gli occhi una volta che entrai nella stanza.Cosa cazzo-
ANGOLO MEH:
Cosa immaginiate che stia succedendo nella cameretta di Jisung? 👀
E chi poteva mai essere Mr Park se non il nostro caro JYP?
[Post revisione: già rido per il prossimo capitolo]
-by Pruu
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~𝑻𝒊𝒎𝒆 𝑻𝒓𝒂𝒗𝒆𝒍~ 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠
Random-Noi non siamo supereroi. L'unica cosa che devi fare è trovare i suoi assassini, e tornare nel nostro anno senza impedire l' omicidio. Non osare cambiare il passato per nessun motivo. Noi abbiamo soltanto bisogno di sapere i nomi e le facce dei colp...