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Take 40: funeral

Minho's pov

Venni svegliato dal cigolio della porta.

Aprii un occhio, spalancandoli subito entrambi appena vidi chi fosse entrato in camera.

Park!?

Mi coprii con le coperte nel tentativo di nascondere i succhiotti sul mio petto.

-Buongiorno Signor. Park- sorrisi nervoso, ci è mancato poco...

-Buongiorno a voi ragazzi- si avvicinò a Jisung ancora nel mondo dei sogni pizzicandogli la guancia.
Poi guardò la posizione in cui eravamo messi e sorrise genuino.

-Sono contento che abbiate legato così tanto, adesso dormite perfino insieme!-

-Prima ho mandato la Segretaria Kim a svegliarvi, ma vi siete rimessi a dormire?-

La Segretaria Kim? Quando?

-Davvero? Non ricordo.- risposi confuso.

-Vabbè, io devo tornare nel mio ufficio. Potresti svegliare tu Jisung e dirgli di prepararsi le valige? Ci hanno invitato al funerale della famiglia Yang, fatevi trovare pronti alle 5 di pomeriggio fuori dalla villa anche insieme a Felix e Changbin.-

Annuii e lo salutai con un cenno del capo, poi spostai lo sguardo sulla figura addormentata di Jisung.

Dovevo ammettere che stessi bene con lui attorcigliato al mio bacino, ma con mio dispiacere dovetti svegliarlo.

Mi presi qualche minuto ancora per osservarlo un po' e poi lo scossi più volte fino a svegliarlo.

-...MinhOouw- sbadigliò pronunciando il mio nome, senza staccarsi da me.

-Dai Jisung scollati per favore.- sbuffai.

-Ancora 5 minuti...- sbiascicò stringendosi più forte a me, provocandomi una strana sensazione.

Sospirai lasciandolo fare.
-Tua padre è venuto a svegliarci e ha detto che devi farti le valigie per partire oggi pomeriggio.-

-E tu?!- alzò il viso preoccupato.

-Ovviamente vengo anche io, sono il tuo bodyguard, scemo.- scherzai, lasciandogli una piccola schicchera sulla fronte.

-Ma per andare dove?- chiese poi.
-Il funerale di Jeongin e la sua famiglia. Sarà a Seul, e per le 5 di pomeriggio dobbiamo essere pronti per partire. Sono già le 2, ci conviene alzarci.-

Jisung si staccò a malincuore dal mio corpo, e si stiracchiò per bene come un gattino.

Mi alzai sbadigliando, mi sfilai i pantaloni lanciandoli da qualche parte nella stanza, ed entrai in bagno.

***

Dopo docce e preparamenti vari, erano belli pronti davanti alla limousine con BamBam alla guida, diretti verso l' aeroporto di Honolulu.

Felix e Changbin erano arrivati puntuali, anche loro attrezzati per il meglio.

Jisung si era portato la bellezza di tre bagagli enormi per un viaggio che sarebbe durato solo due giorni scarsi.

-A che ti servono tutte quelle valigie?- chiese Changbin.

-Una ha i vestiti, l'altra è piena zeppa di manga, e nell' ultima c'è la play, i microfoni e tutto quello che mi serve per fare un Saturday Party con Lix!- esclamò contento, venendo subito stroncato da Changbin.

-Te lo scordi! Ho prenotato Felix per entrambi le notti a Seul. Mi dispiace ma è sold out.- fece spallucce, poggiando un braccio in modo autoritario sul fianco dell' australiano.

-No è mio!-
-Miooo!-
-Mio!-
-Sono il suo fidanzato, è di mia proprietà ormai.-
-E io sono il suo migliore amico da sempre, siamo una cosa sola.-

-Vero Lix?- dissero i due litiganti in coro, spostando lo sguardo su Felix che ridacchiava divertito.

-Sono due notti, no? Una la passerò con Changbin e l'altra con Jisung.- accarezzò il braccio del suo fidanzato.

-Mh...meglio di niente.-

Minho osservava la scena in silenzio, godendosi invece il lusso della limousine.

Jisung si era levato le scarpe, rimanendo con i suoi calzini con i coniglietti, e si era messo a gambe incrociate sul divanetto dell'auto.

Il blu era noto per non riuscire a starsi fermo neanche per un instante, infatti il suo ginocchio nudo a causa dei jeans strappati, continuava a sfiorare quello di Minho.

Il maggiore non si lamentò di quel leggero contatto, e il viaggio fino all' aereoporto continuò in tranquillità.

Camminavano tra l' edificio con Minho che per la prima volta sembrava comportarsi come un bambino.

Non stava nella pelle di poter finalmente salire su un jet privato!

Che lusso, che lusso, che lusso!

In tutte le sue missioni non ne aveva mai avuto l'occasione, nonostante avesse sempre a che fare con dei ricconi.

Chissà magari mi daranno anche il miglior caviale del modo come spuntino.

Finalmente arrivarono davanti al Jet dei Park, e sistemarono le valigie prima di salire.

-Fammi capire, sai guidare pure un aereoplano?- domandò Minho a BamBam che ridacchiò grattandosi la nuca imbarazzato.

-Sì, so guidare anche camion, elicotteri, ferrari, lamborghini e se me lo chiedessero saprei pilotare anche la morte nera o l'atronave di Thanos!-

Per tutto il viaggio Minho dormì, Jisung esaurì tutto il cibo presente sull' aereo e Changbin e Felix facero i piccioncini.
Insomma tutto di norma.

Arrivarono a Seul tre ora prima del funerale.
Forse dopo quel viaggio faticoso non era il massimo ma putroppo andò così.

Appena arrivati ad un' altra villa enorme proprietà della famiglia di Jisung, dovettero cambiarsi con completi neri ed eleganti, e sistemarsi dalle condizioni pessime del volo con una quantità industriale di correttore per coprire le occhiaie.

Al funerale Jisung era scoppiato nuovamente in un forte pianto così come era successo a Felix.

Minho rimase con un'espressione seria e neutra per tutta la durata del funerale.
Allungò un mignolo verso quello di Jisung al suo fianco, stringendoglielo leggermente nel tentativo di confortarlo almeno un pochino.

L'altra mano del minore era stretta forte a quella del suo migliore amico che a sua volta sighiozzava con il viso nascosto nel petto del fidanzato.

Dopo il minimo contatto con Minho riuscì piano piano a calmarsi, riuscendo a tornare a casa non in lacrime.

Al ritorno in macchina, i due più piccoli si addormentarono stremati dal pianto ognuno tra le braccia del proprio amato.
Changbin stringeva tra le sua braccia Felix come se fosse un povero gattino randagio, mentre Minho un po' impacciato era rimasto fermo come un palo senza fare niente al corpicino di Jisung addormentato in braccio a se.

Changbin rivolse al maggiore uno sguardo particolate che Minho però non afferró affatto, non capendo cosa volesse dirgli.

-Sei un clown, Minho.- commentò Changbin, scuotendo dirvertito la testa.

-Che?-

-Nulla, nulla.-

Angolo pruu:

Changbin la sa lunga eh?

Dopo questo capitolo un bel time skip!

Poi smuttino!

E dopo quello ritorniamo alle tragedie 🌚

-by Pruu

~𝑻𝒊𝒎𝒆 𝑻𝒓𝒂𝒗𝒆𝒍~ 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora