Take 19: pleaseEra mezzogiorno quando Jisung appena svegliato zampettò fino alla sdraio in giardino dove si trovava Minho.
Aveva appena supplicato il padre di farlo andare alla festa, e dopo varie discussioni erano riusciti ad arrivare ad un accordo: Minho doveva accompagnarlo oppure si sarebbe sognato di andarci.
Doveva convincere Minho a venire con lui, il che era un' impresa davvero ardua.
Nelle ultime settimane lo aveva fatto arrabbiare a causa delle sue stupide scuse per interrompere le uscite con la Segretaria Kim.
Minho era tornato freddo con lui, sicuramente scocciato dal comportamento infantile del più piccolo.
Eppure Jisung non demordeva, lo avrebbe convinto ad ogni costo e sarebbe sceso a qualsiasi compromesso pur di andare a quella festa.
In tutti i suoi 17 anni di vita non era mai andato in discosteca o in nessun pub.
Sopratutto dopo il casino che era successo a Seul, era ancora più pericoloso lasciarlo andare in posti affollati di notte e senza nessuno a sorvegliarlo.Ma ora che c'era Minho, aveva finalmente una possibiltà.
Era lì sdraiato mentre leggeva un libro:
Stesso smoking, cepelli bruni umidi, occhiali da sole e sguardo corrucciato.Il maggiore sbuffò e abbassò gli occhiali sul suo naso, rivolgendo uno sguardo irritato a Jisung.
In risposta il biondo mostrò un sorrisone prima di iniziare a parlare.
-Minho avrei un favore da chied-
-No.-
-Ma non ti ancora chiesto niente!- subito il tono del più basso cambiò radicalmente, piagnucolando come un bambino.
-E quindi? In questi giorni mi hai già rotto abbastanza non credi?- lo sguardo del più grande diventò sempre più tagliente.
Al tono rigido e rauco di Minho, un piccolo brivido percorse la colonna vertebrale del minore.
Felix aveva pienamente ragione: aveva uno strano kink per Minho arrabbiato.
Ma che ci poteva fare, era così sexy!
-Pace, io te lo chiedo lo stesso.- si imbronciò.
-Non sono mai andato ad una festa ma ora che ho te come bodyguard posso, quindi mi faresti il gentilissimo favore di accompagnarmi?-Minho lo scrutava e non sembrava disposto a cambiare idea.
-Prometto che non mi ubriacherò e che non farò pazzie.-
-Rimane un no.-
-Ma come!- ciondolò le braccia.
Sapeva che sarebbe stata dura.-Per favor-
-Sta zitto e lasciami leggere il libro. Questo è per tutte le volte che hai interrotto me e Miso.-
Jisung sospirò e tornò indietro nella sua stanza.
Tanto aveva ancora sei giorni per convincerlo, non importa come, lui sarebbe andato a quella festa.
***
-Minho affacciati alla finestra!-
Il giorno dopo il maggiore venne svegliato all' alba dalle urla di Jisung provenienti dal giardino.
Doveva fidarsi?
Probabilmente no.
Tolse le coperte e si mise addosso una maglietta, dirigendosi verso la finestra.
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~𝑻𝒊𝒎𝒆 𝑻𝒓𝒂𝒗𝒆𝒍~ 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠
Random-Noi non siamo supereroi. L'unica cosa che devi fare è trovare i suoi assassini, e tornare nel nostro anno senza impedire l' omicidio. Non osare cambiare il passato per nessun motivo. Noi abbiamo soltanto bisogno di sapere i nomi e le facce dei colp...