Questo potrebbe essere il capitolo più triste della storia, preparatevi.Take 56: love
L'alba stava quasi per sorgere quando i due tornarono sani e salvi alla villa.
Il signor Park vedendo suo figlio ridotto in quelle condizioni era scoppiato a piangere, ringraziando Minho in ogni modo per averlo riportato al sicuro.
Dopo aver assicurato tutto il personale della villa che stessero bene, si coricarono a letto per curare le ferite e poi andare a dormire.
Il minore, ancora scosso dai singhiozzi, si sfilò la maglietta di spalle da Minho per mettersi il pigiamino di seta.
Venne però fermato da quest'ultimo che lo abbracció da dietro, quasi con timore che gli potesse far del male.
Il corvino girò il corpicino del più piccolo nella sua direzione, accarezzando il busto nudo di Jisung osservando tutti i lividi e le ferite che quello stronzo aveva osato infliggergli.
Non c'era una sola parte del corpo dove non avesse un cerotto o una garza.
Con una delicatezza mai provata baciò le labbra spaccate e screpolate del minore, accarezzandogli lo zigomo e poggiando un braccio dietro la sua schiena per avvicinarlo a se.
Il maggiore continuó così baciando ogni singola ferita presente sul corpo del più piccolo.
La pelle di Jisung era sempre stata candida e soffice, vederla ricoperta di segni violacei e tagli faceva così male.
Non sono riuscito a proteggerlo
Continuava a ripetersi ad ogni bacio rubato al biondo.
Il più basso era la persona più felice del mondo, quei gesti così gentili delicati e quasi sofferenti erano la prova che Minho lo amasse.
Quello non era più sesso.
Quei baci non erano piú solo uno schiocco bagnato di labbra.
Era puro e sincero amore.E no, sta volta non si stava illudendo, ne era sicuro.
Minho lo amava.
Faceva strano dirlo dopo mesi di incomprensioni, ma era così.
Il minore sorrise nel bacio chiudendo gli occhi, beandosi di quello splendido momento.
Minho abbracciava il suo corpo fragile con le sue braccia muscolose, si sentiva così protetto con lui.
Si spostarono verso il letto dove Jisung venne poggiato delicamente sopra, senza che Minho si staccasse da lui di un millimetro.
-Sei un cecio, anzi neanche, sei una lenticchia, come potevi pensare di sparare ad una persona?- aveva detto il maggiore divertito una volta che Jisung fosse totalmente nudo sotto di lui.
Accarezzò i suoi fianchi, fecendo rabbrividire il più piccolo.
Lo riprese a baciare lentamente, e fece scorrere una mano fin giù al suo interno coscia, stuzzicandolo con il pollice.
-Sei bellissimo.-
A quella frase Jisung perse un battito.
-Anche tu.-
Mentre Minho lo toccava, poteva percepire come fosse diverso dall' ultima volta.
Non gli lasciava un secondo di fiato, non aveva smesso di baciarlo fin dall'inizio.
Non era frettoloso e neanche troppo lento, si stava prendendo il suo tempo.
Jisung aveva iniziato a ripetere il nome del corvino più volte che si aggiunse al coro appena penetrò nell'entrata del più piccolo.
Il sorgere del sole venne accompagnato dai gemiti e gli ansiti dei due innamorati nella stanza.
Avevano appena finito di fare l'amore, senza preservativo daltronde, ma non avevano ancora smesso di baciarsi.
Il maggiore prese la testa di Jisung da dietro, facendo scontrare le loro labbra in un bacio disperato.
Le sue mani vagavano sul corpo del più piccolo, toccandone ogni singolo centimetro come se potesse scomparire da un momento all'altro.
Le labbra del corvino tremavano, il più piccolo, accorgendosene, aprì gli occhi avendo la certezza che Minho stesse piangendo.
Si staccò dal bacio portandosi le mani sul viso, scoppiando in pianto liberatorio.
Immaginava che sarebbe successo prima o poi.
Nelle ultime notti il più grande non riusciva mai a prendere sonno, faceva spesso incubi e per la paura di averne altri non dormiva neanche.Rimaneva sul balcone a osservare il viso rilassato del fidanzato dormiente illuminato dalla luce notturna.
E nel mentre...piangeva.
Lo stress e la paura di non riuscire a salvare il minore erano troppo dolorosi da sopportare.
Aveva sempre eseguito ogni missione indifferente e senza mostrare un minimo di emozioni, ma dopo quasi un anno passato con Jisung, era davvero troppo difficile trattenere le lacrime avendo la consapevolezza che il minore varebbe dovuto lasciarlo tra qualche giorno.
Gli incubi trattavano tutti del "giorno x" ovvero il giorno dell'omicidio di Han Jisung, ed erano tutti così realistici che non facevano altro che aumentare le preoccupazioni e il terrore del più grande.
Jisung lo sapeva benissimo, lo aveva visto ogni notte piangere silenziosamente con lo sguardo incollato sulla sua figura, senza che il corvino se ne accorgesse.
Avrebbe voluto smettere di far finta di dormire e andare verso di lui circondarlo in un abbraccio e farlo sfogare, ma non ne aveva mai trovato il coraggio.
Perchè sapeva che non glielo avrebbe mai detto, e andava bene così, ognuno aveva i suoi segreti.
Come aveva previsto, quel giorno il più grande crollò davanti ai suoi occhi.
Pianse, pianse e pianse tra le braccia del più piccolo.
La sua fronte era poggiata sul petto del minore che con la mano gli accarezzava i capelli nel tentativo di calmarlo.
Le mani del moro tremavano mentre sfiorava il viso del minore.
I baci erano salati a causa delle lacrime che continuavano a scendere senza sosta .Riguardava se, c'era qualcosa che Minho sapeva riguardo a lui che però il più piccolo non riusciva a capire chiaramente.
La costante paura di perderlo?
Sembrava essere quello, ma come mai si era manifestata solo adesso?
Jisung non riusciva davvero a spiegarselo.Vedere la stessa persona che aveva sempre visto fredda e indifferente così debole davanti a lui era una sensazione strana.
Dopo qualche altro minuto, il respiro del moro tornò regolare, e cadde nel mondo dei sogni dopo tante notti in bianco.
Jisung sorrise e si asciugò una piccola lacrima-vedere Minho in quello condizioni faceva male anche a lui- prima di accomodarsi tra le braccia del più grande.
Quella fu l'ultima notte dove consumarono il loro amore e la prima in cui Minho riuscì a dormire tranquillo.
Angolo pruu:
Mh...forse è troppo smielato boh non so, ditemi cosa ne pensate
Vi aspettavate che Minho fosse così fragile in realtà?
Provate a mettervi nei suoi panni 👀
A e comunque...
-4
🌚
-by Pruu
STAI LEGGENDO
~𝑻𝒊𝒎𝒆 𝑻𝒓𝒂𝒗𝒆𝒍~ 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠
Random-Noi non siamo supereroi. L'unica cosa che devi fare è trovare i suoi assassini, e tornare nel nostro anno senza impedire l' omicidio. Non osare cambiare il passato per nessun motivo. Noi abbiamo soltanto bisogno di sapere i nomi e le facce dei colp...